di Paolo MarabiniRoberto Pelucchi ci ha lasciato un anno fa. Era la notte tra il 5 e il 6 dicembre. E una complicazione post-operatoria ci ha portato via all’improvviso un eccellente collega, giornalista di talento, oltre che una bella persona, quel che si dice un uomo tutto d’un pezzo. Aveva 50 anni, il viso da eterno ragazzino, la penna abile e arguta, la schiena dritta, ironia e autoironia a grappoli, l’etica come fil rouge di una vita troppo breve. Aveva il giornalismo nel dna, quello vecchia maniera, era scrupoloso e integerrimo come pochi, incapace di scendere a compromessi, a costo di rimetterci in prima persona.
LA DONAZIONEDodici mesi senza Roberto – nella squadra Gazzetta da 17 anni, l’ultimo proprio nella redazione di Sportweek – sono stati dolorosi. Ma è bello sapere che tanti, non soltanto gli amici più stretti, ne portano ancora vivissimo il ricordo dentro di sé. Peraltro, la sua figura ha trovato subito l’immortalità attraverso alcune iniziative, prima fra tutte la donazione della sua ricca dotazione di libri da parte della famiglia alla Biblioteca dello Sport Nerio Marabini di Seriate, alle porte di Bergamo. Un luogo che Roberto aveva sposato sin dal giorno in cui aveva preso forma, tanta era forte la sua passione per la lettura e per la cultura in genere, con particolare interesse, oltre che per lo sport, per la storia del giornalismo e della radiotelevisione. Non a caso, aveva scritto Le voci della domenica – Storia romantica di 90 anni di sport alla radio, arrivato pochi anni dopo il suo libro d’esordio, Il Tesoro della Dea, un romanzo dedicato all’amata Atalanta che era andato esaurito e che Bolis Edizioni ha ora ristampato per beneficenza: entrambi i titoli si possono acquistare proprio presso la Biblioteca dello Sport con ricavato a favore della “Fondazione Libellule Insieme”.PREMIO LETTERARIOMa un’altra iniziativa lo ricorderà, perché il concorso letterario “Nerio Marabini-Racconta lo sport”, destinato a ragazzi under 15 e under 19 (regolamento su www.bibliotecasportiva.com, presentazione dei temi entro il 31 gennaio) prevede anche un premio intitolato a Roberto.
da Gazzetta.it Dodici mesi nel ricordo del nostro amico Roberto Pelucchi (02.12.2023)
Riproponiamo l'articolo comparso su Sportweek (Gazzetta dello sport) del 2 Dicembre 2023 in ricordo di Roberto Pelucchi #ciaoPelu
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