#tuttoilcalcioblog Una riflessione comune sulle nuove prospettive della narrazione sportiva, l’evoluzione nel linguaggio e i collegamenti tra sport e obiettivi dell’agenda 2030 ONU nel seminario organizzato dalla Comunità radiotelevisiva italofona, in collaborazione con Rai Radio e Rai per il Sociale, che si è svolto in collegamento online dalla Sala degli Arazzi e dal circolo sportivo RAI, moderato dal Presidente della Comunità, Maurizio Canetta, che può vantare anche un’appassionata esperienza di giornalista sportivo alla RSI.
Nel suo discorso di benvenuto la Segretaria Generale Maria du Bessé ha salutato con soddisfazione l’ampia partecipazione delle Radio della Comunità e ringraziato i relatori per la particolare attenzione rivolta all’iniziativa. “Segnali molto positivi - ha detto la Segretaria Generale - che mostrano quanto sentito e condiviso sia il senso di responsabilità e l’esigenza di un impegno comune per sostenere in maniera sempre più capillare ed efficace quel cambiamento culturale indispensabile per la realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile”.
Filippo Corsini (RaiRadio1) ha illustrato l’impegno di ieri e oggi della Rai nel racconto sportivo, “La radio il mezzo che gioca in anticipo, il più antico e il più moderno”, voce preziosa, capace di confrontarsi con successo con la moltiplicazione dell’offerta e dei media. Un racconto che si intreccia con l’analisi offerta dal Presidente dell’Accademia della Crusca Claudio Marazzini, che ha anche sottolineato come il linguaggio sportivo permei sempre più la lingua con formule ormai diventate patrimonio comune come finire in fuorigioco, o essere in pole position.
Leggende olimpiche e paralimpiche, con Giampiero Vigorito, giornalista e critico musicale, che ha parlato dello storytelling, che ormai si è imposto nel racconto dello sport, non solo alla radio. Sandro Fioravanti (Rai per il Sociale), ha annunciato una importante novità in vista delle paralimpiadi di Tokyo: Rai Radio1 sarà la prima radio paralimpica nella storia europea.
Daniele Cassioli (campione di sci nautico, cieco dalla nascita) ha colpito tutti con la sua testimonianza di forza e determinazione. “Il racconto della radio mi fa vedere gli eventi e vivere le emozioni”, ha detto.
Sport e Arte al centro degli interventi del secondo panel. Con Cinema e Sport -un legame che viene da lontano, addirittura dai fratelli Lumière - si è rinnovata la collaborazione con Hollywood Party con la partecipazione di Steve Della Casa, critico cinematografico e conduttore del programma di Radio 3.
Un contributo di grande intensità anche quello di Angelo Bellobono, artista e allenatore di sci, che negli anni ha svolto attività interdisciplinari fondendo arte, sport e natura. Progetti di alto valore sociale in Italia e all’estero.
Un viaggio nel teatro di narrazione con Gianfelice Facchetti, attore e figlio del grande Giacinto, ha permesso di evidenziare la forza della parola che permette di raccontare anche storie minori o dimenticate.
Mauro Covavich, scrittore e runner, ha descritto la corsa come accoglienza della fatica per addomesticarla, una chiave di racconto molto originale.
Ampio spazio ai temi di genere. Lo sport è mondo tradizionalmente maschile, anche se molto sta cambiando. Non sempre nel linguaggio, ha sottolineato Francesca Mandelli, giornalista RSI, che resta impregnato di pregiudizi di genere.
Le atlete devono rompere barriere per affermarsi, una battaglia illustrata da Luisa Rizzitelli, fondatrice e presidente di Assist- Associazione Nazionale Atlete. Una battaglia che ha bisogno anche della consapevolezza del mondo maschile.
Sport e ambiente, sport e sostenibilità: campi d’azione essenziali, visto l’impatto sempre più forte dei grandi eventi sportivi. Giulia Carbone (IUCN), vicedirettrice del Business and Biodiversity Program, ha sottolineato la necessità che eventi e luoghi dello sport siano esempi di sviluppo sostenibile.
Nella seconda giornata, di carattere più operativo, i partecipanti hanno lavorato con Francesco Repice (Rai Radio1) alla definizione di un format per la realizzazione di una coproduzione che andrà in onda sulle radio partecipanti.
Un seminario di successo con un’adesione altissima delle radio italofone della Comunità: HRT Croazia, Radio Atene, Radio Colonia, Radio ICN NY, Radio Romania, Radio Vaticana, RAE Argentina, RAI (con Radio3, Radio Alto Adige, Rai Friuli Venezia Giulia, Rai Sicilia e RAI Sardegna) RSI Svizzera Italiana, RTCG Montenegro, RTSH Albania, RTV SLO Radio Capodistria, San Marino RTV e di Radio INBLU in qualità di ospite esterno.
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