di Fabio Stellato
Concludiamo questa nostra rassegna/omaggio alla memoria di Claudio Ferretti, con quella che, per sua stessa ammissione, è stata la radiocronaca più bella, l'unica in cui ha osato pronunciare "Un uomo solo al comando" (Claudio ha sempre avuto un ossequioso rispetto per papà Mario), ovvero quella tappa del giro entrata nella leggenda con il duello tra Galdos e Bertoglio sullo Stelvio innevato.
L'anno è il 1975, è il giro orfano di Eddie Mercx e che tra i favoriti vede Baronchelli, Galdos, Panizza, Battaglin, Gimondi. Fausto Bertoglio è uno dei tanti, non ha mai vinto una corsa in carriera, lui fa semplicemente parte del gruppo. Da semplice Signor Nessuno ad un certo punto però, dopo aver vinto la quattordicesima tappa (cronometro di 13 km a Il ciocco), si trova clamorosamente in maglia rosa con sei secondi di vantaggio su Battaglin, che da li in avanti andrà in crisi.
Nell'ultima settimana Bertoglio riesce a mantenere la testa della classifica generale, ad alla partenza dell'ultima tappa ha quarantuno secondi di vantaggio sullo spagnolo Galdos; l'arrivo finale è in cima allo Stelvio, ed i due hanno dato vita ad un duello diventato epico.
Nei giorni scorsi su queste pagine vi avevamo gia proposto le fasi finali di quella tappa, ora ve ne proponiamo una sintesi molto più ampia, con la quasi integrale radiocronaca di Claudio Ferretti dalla moto, che ha accompagnanto e seguito come un ombra i due corridori per tutta la terribile ascesa dello Stelvio innevato.
Le voci dal postazione cornaca al traguardo sono di Rino Icardi e Giacomo Santini
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