#tuttoilcalcioblog
di Fabio Stellato
Prosegue il nostro omaggio a Claudio Ferretti, e torniamo indietro alla notte tra l'8 ed il 9 marzo del 1971, quando sul ring del Madison Square Garden di New York andò in scena quello che fin da subito fu definito come il match del secolo: la sfida per il titolo mondiale dei massimi tra Muhammad Alì e Joe Frazier. Si era in un epoca in cui il pugilato aveva grande seguito di pubblico, e tutte le testate avevano fior fior di inviati al seguito dei grandi match.
La sfida tra Alì e Frazier fu il primo avvenimento sportivo che la televisione Italiana segui' in diretta notturna, con la telecronaca di Paolo Rosi; furono decine di migliaia le richieste alla SIP, che offriva il servizio sveglia, per far squillare i telefoni di casa in piena notte.
Alle 4:15 del mattino iniziò anche la diretta della radio: uno speciale Notte Sport condotto in studio da Claudio Ferretti; una diretta che è rivolta soprattutto a quell'Italia che di notte è già sveglia, quell'Italia che è giàall'opera e che non può seguire il match in televisione: ed è all'Italia che lavora a cui va il buongiorno di Ferretti, un buongiorno tanto garbato quanto umile.
A New York per la radiocronaca, l'inviato è Italo Gagliano, a lungo cantore della boxe alla radio. Ad un certo punto la linea cade e Ferretti dallo studio commenta un intera ripresa, facendo quella che si puo definire la prima radiocronaca dal tubo della storia della radio Italiana.
Vi proponiamo di seguito un'ampia sintesi di quella trasmissione nel quale ascolterete anche le voci di Nino Benvenuti e Bruno Arcari, ospiti telefonici, e di Valeria Zizza della Rai di New York, che si trovava accanto a Gagliano a bordo ring.
0 commenti:
Posta un commento