Zico all’Udinese, l’utopia diventata realtà
Negli anni Ottanta poteva capitare che nell’Udinese giocasse uno dei talenti più puri della storia del calcio. Arthur Antunes Coimbra, per tutti Zico, è stato un fenomeno capace di incantare un paio di generazioni e di far sognare le tifoserie di tutto il mondo, comprese quelle del Giappone. Esce in questi giorni il nuovo libro edito da Edizioni inContropiede scritto dal giornalista e scrittore Enzo Palladini, esperto di calcio brasiliano.
Arrivato dopo una trattativa interminabile, coraggiosa e folle, Zico per due splendidi anni ha giocato allo stadio Friuli. “O Zico o Austria” è lo slogan che i tifosi dell’Udinese scandivano in piazza insieme al loro presidente, quando la Federcalcio minacciava di invalidare quel trasferimento così romantico e così inspiegabile. Una voglia di separazione dovuta al pallone, quando di secessione non si parlava ancora. Di quella folgorante avventura è conservato poco nelle bacheche del club bianconero, ma è rimasto il racconto di un’utopia trasformata in realtà.
Enzo Palladini narra la straordinaria epopea friulana di Zico senza tralasciare nulla della storia brasiliana: il Flamengo, il Maracanà, il fratello Nando perseguitato dalla dittatura e gli sfortunati mondiali giocati con la Seleçao.
Enzo Palladini è nato a Milano nel 1965. Giornalista, dal 2002 è a NewsMediaset dopo tredici anni al Corriere dello Sport. Con Edizioni inContropiede ha già pubblicato “Scusa se lo chiamo futebòl”, “L’anno delle volpi”, “Dimmi chi era Recoba” e collaborato alla serie “Football City Guides”.
Pag.: 130
Costo: 15,50 euro
Copertina: Dov Svevi
Edizioni inCONTROPIEDE - Dolo (Venezia)
www.incontropiede.it - incontropiede@gmail.com
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