di Stefano Stradotto
Sette giorni al via, la data X è quella del 14 giugno. Non ci riferiamo però al conto alla rovescia tanto atteso in tutto il mondo dal punto di vista sportivo, quello per il Mondiale di Russia, bensì a quello riguardante il lancio del nuovo canale tematico digitale di Radio Rai, interamente dedicato allo sport.
Un progetto che avevamo avuto modo di anticiparvi già in questo post di poco più di sei mesi fa e che adesso sta per vedere ufficialmente la luce. Tempi perfettamente in linea rispetto a quanto annunciato in quella circostanza dal direttore di Radio Rai Roberto Sergio, frutto evidentemente del grande lavoro messo in campo in questi ultimi mesi.
Lo stesso Roberto Sergio, insieme ai direttori di rete e con la conduzione della giornalista Barbara Carfagna, ha presentato ufficialmente le novità in rampa di lancio dalla storica sala A di via Asiago in Roma nel contesto della conferenza stampa ribattezzata r(adio)evolution. Lo spin off sportivo di Radio 1 non è stato l'unico argomento toccato, in quanto anche Radio 2 vedrà la nascita di una sua costola musicale il 21 giugno (Radio 2 Indie) mentre Gerardo Greco, direttore del Gr, ha presentato l'innovazione tecnologica di "Mio GR" che permetterà attraverso l'app RaiPlayRadio la fruizione di un Giornale Radio personalizzato.
Ma torniamo a Radio 1 Sport; dopo tre giorni di sperimentazioni, sarà proprio la gara inaugurale del Mondiale di calcio (Russia-Arabia Saudita, giovedì 14 alle 17.00) ad inaugurare ufficialmente il canale. Un canale la cui realizzazione è stato il sogno vagheggiato e accarezzato da diversi direttori del passato. Il periodo storico, ed anche tecnologico, in cui ci troviamo ha dato la spinta perchè diventasse realtà proprio adesso. Una sfida nuova ed affascinante per la redazione sportiva del Giornale Radio coordinata da Filippo Corsini, che da caporedattore diviene così automaticamente anche il responsabile della nuova emittente. Abituati ad occupare gli spazi storicamente loro assegnati nel palinsesto generalista di Radio 1, ecco che i radiocronisti e conduttori sportivi di Radio Rai si troveranno a dover gestire gli spazi dilatati di un canale tutto loro. Cronache in diretta e nuovissimi spazi talk si alterneranno nella programmazione di Radio 1 Sport.
Gli eventi live riguarderanno gli sport sempre coperti da Radio 1, eppure questo avverrà in modo decisamente diverso rispetto a quanto accaduto fin qui, specialmente per quanto riguarda gli ambiti extra-calcistici. Saranno infatti proprio i cosiddetti "altri" sport a beneficiare maggiormente degli ampi spazi della nuova emittente. La Rai possiede i diritti radiofonici di moltissimi sport, ma la maggior parte delle volte le cronache degli stessi erano giocoforza costrette a rimanere compresse nel palinsesto della rete ammiraglia, piuttosto che appunto a farsi da parte causa calcio. Con il nuovo canale è facile immaginare che questo avverrà molto più raramente, e così potremmo trovarci ad ascoltare ad esempio la cronaca pressochè integrale di un GP mattutino di Formula 1, piuttosto che delle gare mattutine di sci in inverno, tanto per fare due esempi. Spazi in diretta destinati ad aumentare anche per basket e pallavolo, e magari rimanendo in ambito sport di squadra perchè non immaginare una rivalutazione di rugby o pallanuoto, sport che hanno anche una loro storia a livello di radiocronache ma che negli ultimi anni sono via via spariti dai radar. Ma è chiaro che il nuovo canale è una sorta di forziere ancora tutto da riempire, e nulla vieta che lo si faccia anche con sport considerati ancor più di nicchia, dunque con molte delle discipline che salgono alla ribalta in occasione delle Olimpiadi. Ed è d'altronde anche in ottica Olimpiadi, le prossima a Tokyo tra due anni, che va letto il nascente percorso di Radio 1 Sport, come sottolineato nel corso della presentazione. La casa di tutti gli sport, non solo nel mese olimpico ma anche quotidianamente.
Non si può del resto che leggere così anche l'importante acquisto fatto da Rai Sport, quello di Sandro Fioravanti. Ex telecronista ed ex vicedirettore di Rai Sport, ma soprattutto massimo esperto di tutti gli sport olimpici, Fioravanti vanta esperienze in particolare con nuoto, atletica, ciclismo, e sicuramente la sua esperienza ed il suo stile da cantore dello sport, che lo ha sempre contraddistinto in tv, saranno preziosi e si sposeranno alla perfezione con la nuova esperienza radiofonica.
L'accenno a Fioravanti ci fornisce l'assist per passare all'altra anima della radio nascente, quella degli ampi spazi talk. Fioravanti sarà infatti uno dei conduttori, al pari di altri due nuovi acquisti quali Sara Meini, che come raccontato qualche giorno fa da Alessandro Atti si trasferisce dalla Tgr Toscana alla redazione di Roma, o Guido Ardone, già in forza a Radio 1 come conduttore di Fuorigioco e che almeno inizialmente proprio per questo impegno pomeridiano sulla rete ammiraglia ascolteremo su Radio 1 Sport prevalentemente al mattino. Gli spazi talk esclusivi di Radio 1 Sport saranno i seguenti:
Dal lunedì al venerdì: Il mattino ha il goal in bocca (dalle 10:00 alle 12:00), Palla al centro (dalle 13:00 alle 15:00), Quattro amici al Var (dalle 16:00 alle 18:00); il sabato La piazzetta dello sport (dalle 10:00 alle 14:00) e la domenica Fischio d’inizio (dalle 10:00 alle 14:00).
Questa ricca offerta si integrerà poi con le trasmissioni storiche, Radio Anch'io, Zona Cesarini, Tutto il calcio, Sabato e Domenica Sport, che saranno trasmesse in simulcast sia su Radio 1 sia su Radio 1 Sport. Si può notare dunque come in questo modo si vada a creare un palinsesto omogeneo a coprire la quasi totalità delle giornate. In particolare al sabato e alla domenica le trasmissioni mattutine di Radio 1 Sport passeranno il testimone alle "sorelle maggiori" creando una copertura totale del weekend sportivo. Gli opinionisti, l'interazione con gli ascoltatori ed i temi del giorno sviscerati sotto ogni loro aspetto caratterizzeranno la programmazione, insieme senz'altro a tanto altro ancora che andremo via via a scoprire. Nel frattempo si partirà con un palinsesto che indubbiamente sarà fortemente incentrato sui Mondiali di calcio, per poi passare da agosto in poi a quello standard previsto per tutta la stagione a venire.
Come detto la modalità del nuovo canale sarà quella digitale; Radio 1 Sport sarà ascoltabile sul web tramite il sito internet, attraverso l'applicazione RaiPlayRadio, su digitale terrestre, satellite e attraverso i nuovi apparecchi radio dotati della tecnologia DAB+. E' in particolare questo il fronte sul quale la direzione di Radio Rai si sta muovendo di più. Il DAB+ è infatti il nuovo sistema destinato a diventare quello principale per la fruizione dei canali radio, andando a soppiantare definitivamente l'FM nel giro di pochi anni. Le nuove radio sono già presenti ad esempio in moltissime autovetture, ed anche gli apparecchi portatili di vario genere sono in vendita. Il DAB+ consente un ascolto pulito senza più alcuna interferenza e l'importante ampliamento dell'offerta. Resta da completare ora il fondamentale passaggio della copertura. La Rai ha ad esempio lavorato in maniera forte negli ultimi mesi sulle zone del centro e nord Italia, restano da raggiungere il Sud e la parte adriatica. Lo switch off definitivo è previsto per il 2022, ma l'azienda punta ad anticiparlo al 2020. E' evidente dunque che il nascente progetto di Radio 1 Sport, già in ogni caso perfettamente fruibile su varie piattaforme, troverà il suo culmine con il passaggio definitivo al digitale, che equiparerà a quel punto le radio tradizionali in FM alle più giovani fin lì ascoltate solo tramite internet o app. La data del 2020, quindi, rappresenta il più vicino orizzonte sia a livello tecnico, sia a livello giornalistico, visto che come detto il primo grande appuntamento per la nuova emittente saranno i Giochi di Tokyo.
Ci occuperemo ancora della nascente Radio 1 Sport nei prossimi giorni, cercando di offrirvi altri aspetti e dettagli con l'avvicinarsi del primo "on air" ufficiale.
Guido Ardone, Filippo Corsini e Sandro Fioravanti durante la presentazione
(foto primaonline.it da diretta streaming Ufficio Stampa Rai)
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