
di Alessandro Atti
L’ ispirazione per questo post mi è venuta dal racconto fatto da Giovanni Scaramuzzino mercoledi 1 marzo durante la conduzione di A Tutto Campo.
Per chi non lo avesse visto su youtube o qui sopra ve lo propongo, anche perché un simile racconto meriterebbe mille riproposizioni.
Personalmente concordo in pieno con la posizione di Scaramuzzino. Chi ci segue attentamente magari si ricorderà di una cosa che raccontai nello scorso maggio sulla differenza tra i tifosi del calcio e quelli del volley.
Vi ricordate di Vittorio Mero difensore del Brescia deceduto a 27 anni in un incidente stradale? La notizia della morte arrivò appena prima dell’inizio di una partita di Coppa Italia del Brescia che fu ovviamente rinviata. Tempo dopo i tifosi del Brescia, a un coro inneggiante a Mero, si sentirono rispondere "uno di meno" (http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/04/08/il-peggio-degli-ultra-insulti-alla-memoria.html)
Differenza abissale con l’episodio dei Antoine ( o speaker della Pallavolo Modena) che, quando per motivi seri di salute dovette saltare alcune partite casalinghe, si vide dedicare dai tifosi di Trento un bellissimo striscione ( "Tante volte ci fai incazzare ma questa volta ti chiediamo Antoine non mollare").
Infine un discorso a parte meritano i tifosi da social network, quelli che non sanno nemmeno a chi scrivono ma lo insultano per i più svariati motivi. Il colmo fu quando qualcuno pensò bene di attaccare Repice per non aver mostrato un replay durante una certa radiocronaca.
Peccato che 1) i replay in Radio non si possono vedere
2) Repice non aveva raccontato quella partita
Oppure quando Cucchi fu attaccato via twitter per frasi dette da Franco Bragagna durante una telecronaca di Atletica e riguardanti la squalifica di Conte (all’epoca allenatore della Juve).
Il bello fu che quando Cucchi rispose che lui poteva rispondere solo del lavoro della redazione di Radio Rai gli fu risposto “raccontalo a qualcun altro”...
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