di Stefano Stradotto
Nuovo appuntamento con Tutto il calcio bloB che apriamo con la nostalgia per i tempi che furono da parte di Maran, tecnico del Chievo, che ci viene raccontata da Giovanni Scaramuzzino..
"..Maran si mette le mani in testa, non diciamo nei capelli per ovvi motivi, visto che Maran di capelli in testa non ne ha..."
Nostalgico anche Massimo Zennaro al termine del posticipo di B giocato domenica scorsa a Verona.. Nostalgico e con ambizioni televisive..
"..Dopo il GR la linea passa a Domenica Sprint.."
La settimana è stata contraddistinta dal ritorno in campo della Coppa Italia; a Torino per Torino-Pisa, Giuseppe Bisantis sperimenta una delle poche situazioni che ancora gli mancavano in una postazione.. Quella dell'invasione "di campo"... peraltro avvolta dal mistero...
"..Mentre adesso si apre la porta della nostra cabina......"
Se "non aprite quella porta" è una frase inevitabilmente coperta da copyright, ecco che Giuseppe prova ad affrettarsi nel mettere il marchio quantomeno su un'altra espressione, ideata in diretta grazie alla collaborazione di Umberto Avallone..
Avallone: "..Il difensore andrà a fare adesso una sorta di falso...."
Bisantis: "...di falso 3.... non più falso 9 ma falso 3.... Abbiamo inventato anche questa, speriamo che nessuna ce la copi..... anche perchè non è bellissima...."
Mentre Bisantis cerca con astuzia di scoraggiare eventuali plagi, sembra più in difficoltà nel condizionare chi si occupa della cartellonistica a bordo campo..
"..Luci psichedeliche intanto per le pubblicità sui cartelloni, penso che diano fastidio anche a chi è in campo.. Speriamo che le spengano....."
Ma è inutile dire che l'ultima settimana, radiofonicamente parlando, è stata contrassegnata dalla notizia a sorpresa dell'addio di Emanuele Dotto alla conduzione di Sabato Sport. Come chi ci segue avrà notato in questi anni, il blob ha avuto sempre in Emanuele il principale dispensatore di perle, grazie alla sua ironia elegante, segno distintivo del suo modo di stare al microfono. E buona parte delle sue presenze nella nostra rubrica arrivavano inevitabilmente proprio da Sabato Sport, programma che ha deciso di lasciare esattamente sette giorni fa. Anche il cuore della puntata di questa settimana non può dunque che essere incentrato su alcuni momenti di Dotto, a cominciare proprio dall'ultima conduzione dagli studi di Saxa Rubra..
Per poter essere al microfono per questo suo ultimo appuntamento, Emanuele ha dovuto penare non poco..
"..Il rientro dal deserto israeliano è stato avventuroso..."
La "causa" della scomoda trasferta è stata l'Inter, ed Emanuele si vendica...
"..Qui il nostro ascoltatore dà i numeri, ma non credo sia questione di numeri, l'Inter ormai l'abbiamo vista in tutte le salse e mi sembra siano salse abbastanza avariate..."
Ecco il compagno di mille Sabato Sport, Marco Tardelli.. Inconsolabile...
"..Emanuele io te lo dico, ho portato le lamette..... Mi dispiace tantissimo....."
Dotto cerca di dissuadere l'amico dall'insano gesto..
"..Perchè? Ti tagli le vene..? No, per carità....."
Per consolare ulteriormente Tardelli, Dotto sfrutta al volo la riflessione di un ascoltatore in diretta..
"..Mancano i Tardelli in campo.."
"..Però lo abbiamo fuori, quello è già un vantaggio..!"
Emanuele Dotto lascia Sabato Sport ma continueremo ad ascoltarlo in radiocronaca; è quello che è successo ad esempio lunedì, in occasione del posticipo di campionato Inter-Fiorentina. Al Meazza non ci si annoia di certo..
"..Salcedo, Gonzalo Rodriguez e Astori sembravano Calandrino, Bruno e Buffalmacco delle Novelle del Boccaccio..."
D'altro canto i giocatori di Sousa sono perfettamente in sintonia con lo sponsor tecnico...
"..Squadra viola molto pallida, come il colore bianco della seconda maglia con la quale questa sera ha fatto il suo ingresso in campo.."
Linee occupate..
"..Tiro telefonato, con tanto di prefisso internazionale.."
Occhio però ai problemi di corrente..
"..all'Inter sembra quasi che a un certo punto salti l'interruttore della luce e che piombi nel buio..."
Non avendo più l'impegno in studio del sabato, magari Dotto avrà tempo per dare personalmente due calci ad un pallone.. La candidatura per un posto in squadra arriva poi automatica subito dopo aver assistito all'impresa dell'interista Joao Mario...
"..incredibile..! Joao Mario ha sbagliato un gol che avrei segnato anche io..!...L'errore di Joao Mario ha davvero del sensazionale..!... Antonello Brughini, avresti segnato anche tu..!"
E finalmente la partita finisce... Ma era sul serio una partita di calcio..?...
"..tra poco il direttore di gara fischierà la fine di questa autentica battaglia, una battaglia navale qui allo stadio Giuseppe Meazza di Milano..!"
In queste ore, nel frattempo, abbiamo vissuto il primo sabato radiofonico post-Dotto.. A raccoglierne l'eredità è stato dapprima Massimiliano Graziani nel corso della prima ora, mentre la maratona scattata alle 17 è toccata a Nico Forletta. La risposta di Nico a Simonetta Zauli fa però capire che, forse, un successore designato di Dotto ancora non c'è..
"..Nico, ci rivedremo nei prossimi appuntamenti allora..!"
"...Speriamo......"
Forletta cerca in ogni caso di rafforzare la propria candidatura come successore di Dotto, e riferendosi agli aggiornamenti sulla Liga che sta dando durante il pre-partita di Juve-Atalanta, lo fa...alla Dotto..
"..Con un occhio friggo il pesce e con l'altro guardo il gatto..."
E per chiudere non possiamo che tornare ad Emanuele Dotto, prendendo in prestito le parole della sua chiusura definitiva con Sabato Sport, parole sobrie ma al tempo stesso appassionate.. Con il blob appuntamento alla settimana prossima!
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