
di Alessandro Atti
Questo post in realtà l’avevo progettato molto tempo fa in occasione delle prime tragiche scosse di terremoto. Ne avevo anche già scritto la parte iniziale poi mi si è cancellata.
Nell’ultimo periodo abbiamo assistito sempre maggiormente all’intervento nelle trasmissioni sportive di Radio Rai dei giornalisti che si occupano di altri settori per aggiornamenti ad esempio sulle consultazioni di Mattarella o del presidente incaricato Gentiloni o per ultimo sugli attentati a Berlino dell’altro giorno.
In alcuni casi come ad esempio nel terremoto nelle Marche Tutto il Calcio ha ceduto il passo a un edizione speciale di Zapping e a un filo diretto del Gr dentro il quale si è inserito Filippo Corsini che ogni tanto faceva due giri di collegamenti con i campi.
Tutti questi casi hanno affermato ancora di più come quello di Tutto il calcio sia un modello applicabile anche in altre realtà. Ad esempio il 5 dicembre dopo il referendum costituzionale la prima parte di Zona Cesarini con il posticipo Chievo-Genoa è stata spesso interrotta dagli aggiornamenti sulla situazione politica con Grazia Trabalza dal Quirinale e Bruno Ruffolo da Palazzo Chigi. In studio c’erano Massimo Barchiesi e Giancarlo Loquenzi.
Sembrava proprio che Quirinale e Palzzzo Chigi fossero campi collegati con la sola differenza che era sempre lo studio a chiamarli come era anni fa nella Domenica Sport (1^ parte) degli anni 80. Queste Breaking News possono essere equiparate ai gol (che in quella partita non ci sono stati cosi come non ci furono in un'altra occasione).
Vi ricordate quando si era appena insediato il governo Monti ed era stata trasmessa integralmente la conferenza stampa del Presidente sacrificando la cronaca di Parma-Palermo 0-0 che andò in onda solo per un quarto d’ ora..
Ascoltiamo i commenti di Giuseppe Bisantis e Tarcisio Mazzeo compreso quello sulle lacrime del l’allora ministro Fornero.
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