(nella foto sopra il momento della premiazione:
da sinistra Ugo Russo, il presidente Giovanni
Malagò, Enrico Tortolini consigliere allo sport
del Comune di Foligno)
Stefano Stradotto
L'incubo del terremoto ha devastato e devasta ormai da mesi i territori del Centro Italia e gli animi dei suoi abitanti; l'Umbria è fatalmente una delle regioni più colpite, specialmente dall'ultimo sciame sismico. Ed è proprio in un momento tanto delicato e drammatico che per una delle città di quelle splendide terre arriva lo squarcio di luce dato da un importante riconoscimento. Stiamo parlando di Foligno, nominata in questi giorni "Città Europea dello Sport 2018". Il prestigioso riconoscimento ha premiato lo sforzo dell'amministrazione e di un'intera città, ma per chi come noi si occupa di sport alla radio è visto inevitabilmente con ulteriore affetto dato il ruolo fondamentale avuto in questo percorso dal testimonial del progetto, Ugo Russo.
La premiazione delle Città e Capitali europee dello sport per il triennio 2016-2018 si è svolta l'8 novembre nel Salone d'onore del Coni. Alla presenza del presidente Giovanni Malagò e del presidente dell'Aces Europa Gian Fancesco Lupattelli, promotore dell'iniziativa, la sala ha tributato un lunghissimo applauso al momento della proclamazione di Foligno, ad evidenziare con un pizzico di commozione come la città si sia distinta centrando un obiettivo di caratura internazionale nonostante le drammatiche vicende del sisma cui accennavamo in apertura.
Il sindaco di Foligno, assente proprio a causa delle conseguenze del sisma e delle relative riunioni consiliari, ha mandato al Coni in rappresentanza del comune il consigliere allo sport Enrico Tortolini e l'altro consigliere Riccardo Meloni, nonché ovviamente il testimonial Ugo Russo. Il consigliere nel suo intervento ha evidenziato l'importanza dello sport soprattutto in questi momenti di difficoltà, sottolineando come ciò sia stato possibile stando vicino alle società e associazioni sportive contribuendo con l'organizzazione di manifestazioni ed eventi volti a fungere da svago per tutti coloro che sono stati colpiti dal sisma.
E' stata poi la volta di Ugo Russo, chiamato in causa dal presidente Malagò al quale è legato da antica stima reciproca: si è aperto a quel punto un inatteso quanto gradito momento "radiofonico", in quanto il presidente ha chiesto ad Ugo di far sentire alla platea un incipit-tipo di un suo intervento a Tutto il calcio Minuto per Minuto, per la gioia dei presenti calati a sorpresa nella magica atmosfera di una radiocronaca dal vivo..
Russo si è infine soffermato, visto il ruolo avuto nel successo della candidatura, sull'importanza della nomina per la città e sull'impegno e la passione personale spesi nel progetto:
"E' stato un grandissimo onore quello di poter mettere la mia immagine nel progetto di Foligno, un sogno che é diventato realtà. Sono contento di aver rappresentato un popolo che, assieme al resto dell'Umbria, delle Marche, del Reatino e di altre parti del Centro Italia, ha mostrato e sta continuando a mostrare per l'ennesima volta, in questa triste, infausta occasione di un terremoto che non sembra aver mai fine, tutta la sua forza, la sua grandezza, la sua enorme dignità. Sono felicissimo per Foligno, una grande città europea dello sport".
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