Aleatti all'improvviso 41: Voci che vengono, voci che vanno

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di Alessandro Atti


In questo inizio di campionato la cosa che più balza all’occhio è il ritorno di Carlo Verna, storico inviato del Tg Campania che seguì il Napoli anche quando scese nel baratro della serie C.
Come sapete Verna aveva lasciato le radiocronache dallo scorso gennaio, essendo stato nominato Vicedirettore della Tgr.
Il suo ritorno lo ha visto impegnato anche in integrale, affiancato dal collega Gianfranco Coppola il 20 settembre in Napoli-Lazio (https://www.youtube.com/watch?v=N62yWQ4W8P0 ), per ritrovarlo in integrali di serie A credo si debba tornare all’epoca di Ezio Luzzi caporedattore.
Mercoledi Verna ha seguito il Napoli in trasferta allo stadio Braglia di Modena, chissà se, ora che non ha impegni sindacali, diventerà un regionale di quelli che espatriano come lo sono Monaco e Brughini.

Per una voce che torna ce n’è un'altra che, non per sue responsabilità, difficilmente sentiremo in questa Stagione.
La retrocessione in Lega Pro del Catania ci priva per questa stagione della presenza di Niki Pandolfini.
Nei suoi anni a Tutto il calcio si è ben disimpegnato sia come seconda voce che in Tutto il calcio.
Ma c’è una radiocronaca che Pandolfini ricorderà tra tutte, anzi due, come raccontò al nostro ex collaboratore Mario Aiello.
Una risale al maggio 2008, Catania-Roma, raccontata assieme a Repice (entrambi in postazione) e CataniaVvarese di Coppa Italia.
Sempre dall’intervista che Pandolfini rilasciò a Mario Aiello il 1 marzo 2011 traiamo questo suo ricordo:
In Catania - Varese 4-3 ha dato l'impressione di cavarsela bene anche con le integrali...
Eh sì... una radiocronaca difficilissima. Anche perché del Varese non conoscevo nessuno. E poi non c'erano diritti televisivi su quella partita... non avevamo, quindi, neanche i monitor. E' stata dura e il giorno dopo sono andato a documentarmi sul vostro sito per vedere se avevo fatto bene e i vostri complimenti me lo hanno confermato. Tra l'altro, in quei mischioni infiniti nelle aree di rigore, senza il supporto delle immagini, sbagliare era molto facile... invece è andata bene.