La Radio-Pagella 2014-2015 Puntata 11
di Francesco Furlan
Giornata complessivamente positiva: non mi sento di mettere nessuno nella colonna dei cattivi. Segnalo solo due piccoli incidenti che mi hanno lasciato un po’ sorpreso: la strana imprecisione di Cucchi sulla rete decisiva del Genoa, quando ha scambiato più volte Antonini ed Antonelli (provocando attacchi di reflussi gastrici nei malcapitati giocatori di Fantacalcio…a me in particolare, dato che il mio avversario schierava Antonelli) e l’incredibile “sottotono” con cui Bisantis ha annunciato il gol della Lazio, francamente piuttosto incomprensibile.
Vincitore di giornata: Niki Pandolfini. Speriamo che le due consecutive vittorie casalinghe abbiano finalmente rinfrancato l’ottimo Niki, che da metà dello scorso anno sembrava caduto in una sorta di apatia calcistica piuttosto preoccupante. La scorsa settimana non sembrava particolarmente entusiasta neanche dopo la vittoria del Catania sul Vicenza; si è finalmente un poco sciolto martedì per la goleada rosso-azzurra sull’Entella, quando ha finalmente dovuto nuovamente alzare un poco il tono della voce per coprire le solite urla belluine della speaker del Massimino. Bentornato.
Giuseppe Bisantis: davvero un peccato che l’incidente segnalato poco sopra tolga in partica a Bisantis la palma del migliore nel turno infrasettimanale. In un mercoledì sera piacevole non tanto per la qualità delle partite, ma perché ogni tanto fa piacere qualche puntata “old style” con addirittura otto campi collegati, Bisantis è probabilmente il migliore sia nel primo tempo (non esaltante) sia soprattutto nella ripresa. Come già accaduto nel precedente incontro casalingo dell’Atalanta, anche stavolta il tecnico manda un paio di secondi di boato prima che arrivi l’annuncio del gol di Denis, cosa che enfatizza ancora di più l’annuncio del gol. Eccellente anche la gestone dell’infuocato finale, con Bisantis che riesce a non perdersi (raccontando in diretta anche l’espulsione di Cigarini) fino alla parata decisiva di Sportiello.
Francesco Repice: sarò monotono, ma continuo a pensare che il miglior Repice sia quello che emerge nelle partite non particolarmente spettacolari o non particolarmente di cartello, come (con tutto il rispetto) poteva essere l’Inter-Sampdoria di mercoledì sera. La sua grande capacità di tenere sempre alto il ritmo del racconto viene oltretutto enfatizzata dalla sintesi cui è costretto dalla brevità dei collegamenti. Fatto sta che anche nei momenti importanti (come la traversa colpita nel finale di primo tempo dai blucerchiati) riesce sempre a farsi trovare in grande spolvero. Speriamo che riesca a mantenere un così alto livello anche nella partita di cartello che, verosimilmente, gli toccherà sabato pomeriggio.
Emanuele Dotto: anche per il grande Emanuele un’ottima due giorni fra Emilia e Toscana. Molto buono come campo principale nella puntata di martedì, quando prende benissimo tutti gli episodi rilevanti (si corregge un paio di volte sulla rete di Missiroli, ma riesce a farlo con grande classe all’interno dello stesso collegamento e quindi la cosa scivola via abbastanza “naturale”), guadagnando oltretutto qualche centinaio di punti nella classifica del “Gufo d’oro”, al momento saldamente guidata da un Delfino quasi irraggiungibile dopo la prodezza durante Inter-Napoli. Molto buona anche la sua cronaca della netta affermazione della Viola sull’Udinese. Esalta (giustamente) la splendida prestazione di Babacar, tanto che mi chiedo se il formidabile attaccante visto mercoledì sera non sia il fratello forte di quel broccaccio che avevamo ammirato (si fa per dire) a Padova un paio di stagioni fa…
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