7 Aprile 2004/7 Aprile 2014: 10 anni senza Enrico Ameri (parte quarta)

#tuttoilcalcioblog

di Fabio Stellato

Ultima parte di questo nostro speciale dedicato ad Enrico Ameri, 10 anni dopo la sua morte; dopo avervi proposto, nel corso della giornata, alcune delle sue oltre 1.600 radiocronache, questo post conclusivo è all'insegna dell'emotività.
E' il 26 maggio 1991, a Marassi il Genoa battendo 2-0 la Juventus si qualifica per la Coppa Uefa; in cabina di commento, a raccontare quella storica qualificazione di quello che poi si è saputo essere il "suo" Genoa c'è Enrico Ameri, impeganto nella sua ultima radiocronaca  per Tutto il calcio minuto per minuto.
Ed in chiusura di puntata Massimo De Luca non poteva non salutare e ringraziare Ameri nel giorno del congedo; nel video che segue (che vi abbiamo gia proposto un po di tempo addietro), oltre al saluto finale di De Luca, anche il saluto di Giovanni Trapattoni, al microfono di Enzo Del Vecchio, durante le interviste post partita, ed infine l'intervento di Sandro Ciotti nel giornale radio della sera.


Da qeul giorno Ameri in realtà ha realizzato ancora una ventina di radiocronache infrasettimanali, grazie ad un contratto di collaborazione, prima di appendere definitivamente le cuffie al chiodo.

Nel gennaio del 2000, in occasione del 40° compleanno di Tutto il calcio, la voce di Enrico Ameri torna per pochi minuti a risuonare attraverso la radio, e lo farà per l'ultima volta; ospite, assieme a Sandro Ciotti, di Radioanch'io sport, Ameri ha tra l'altro incoronato Riccardo Cucchi come erede al trono, preveggendogli una luminosa, quale poi è stata, carriera.



Enrico Ameri è morto a 78 anni, il 7 Aprile di dieci anni fa; naturalmente tutti i giornali radio hanno dato ampio spazio alla notizia, ed in ogni singola edizione Alfredo Provenzali ricordò, in punta di penna, la figuara dell'amico scomparso.
E con questa sequenza di editoriali, chiudiamo questa giornata dedicata ad Enrico Ameri, con l'auspicio di aver fatto cosa gradita, sia a  tutti coloro i quali sono cresciuti con le sue radiocronache, e sia ai giovani che non hanno avuto la fortuna di viverlo, ma che ci auguriamo possano quantomento iniziare a conoscerlo.


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