Cronista-tistiche 2.0 Ep.04
di Francesco Del Giudice
Dei magnifici sette, ovvero i radiocronisti stabilmente impiegati sui 90 minuti integrali, Massimo Barchiesi è il più giovane per quanto riguarda la militanza in Rai: quest’anno festeggia il decennale. 10 anni a livelli sempre alti, come confermato dal gradimento delle sue cronache da parte degli ascoltatori, di qualunque sport si tratti.
L’inserimento nel “gruppo integrali” è diventato ufficiale sulla base delle molte occasioni in cui Barchiesi si è cimentato nel racconto di anticipi e posticipi (questi ultimi, in realtà, solo per la serie B, e in Zona Cesarini, quindi con brani di cronaca): finora siamo a quota 8, ma scommettiamo convinti sulla doppia cifra. In realtà Barchiesi ha cominciato con le integrali già in epoca Martegani caporedattore, quando era anche una presenza alquanto stabile in Tutto il calcio, poi con Cucchi è stato dirottato in pianta stabile sul basket, suo sport d’elezione, limitando di molto le presenze calcistiche da prima voce, non però da secondo, quasi sempre all’Olimpico di Roma, da dove ha trasmesso un’infinità di volte sia in postazione che da bordocampo.
I Mondiali 2010 hanno rilanciato Barchiesi in maniera trionfale , grazie a radiocronache esaltanti ma mai sopra le righe.Sono arrivate nell’ordine: la promozione a voce principale del basket; le Olimpiadi, altro test superato a pieni voti; l’investitura a primo campo della Serie B; le prime cronache delle coppe europee di calcio.
Quest’anno lo stiamo ascoltando spesso e volentieri in Serie A, compatibilmente coi suoi impegni in Palasport, che ovviamente lo mettono fuori gioco per Tutto il calcio durante la stagione cestistica, sabati cadetti esclusi. La cartina ci mette davanti a un dato sorprendente: comandano Veneto, Emilia Romagna e Toscana, non il Lazio, la regione dalla quale Barchiesi, romano doc, ha totalizzato il maggior numero di corrispondenze anche extracalcistiche. Appena una presenza dall’Olimpico, tra l’altro di grande prestigio, trattandosi della Supercoppa Italiana, seguita da seconda voce; poi due cronache da Latina per la B. Da qualche tempo il ruolo di seconda voce dallo stadio capitolino, è occupato prevalentemente da Massimiliano Graziani, col nostro Massimo peraltro impiegato più volte come prima voce delle gare casalinghe delle squadre romane. Quest’anno siamo a quota zero, complice anche il gran ritorno di Delfino, ma c’è ancora tempo e spazio. Da segnalare l’insolita prevalenza veneta, con la chicca del derby veronese seguito in cronaca integrale. Oltre a Latina, Carpi e Cesena, Barchiesi ha debuttato da prima voce all’Olimpico di Torino, casa granata, completando la serie degli impianti torinesi, che aveva inaugurato col Delle Alpi (Serie B col Torino) e, dopo il debutto come secondo nell’ex Comunale, lo Juventus Stadium da seconda voce. Altra annotazioni: le prime integrali da Padova, Verona sponda Chievo (oltre all’Hellas, come detto), Siena, mentre a Catania si tratta della prima assoluta in A, nello stadio dell’esordio barchiesiano per un’integrale, Catania-Genoa di B. Da segnalare infine che la presenza a Cagliari è da considerare in qualità di seconda voce, ruolo ormai non più abituale per il nostro cronista e indicato col +. Per la B, diverse apparizioni al seguito del Siena e prima assoluta col Trapani.
Squadre: Ata 2, Bol 1, Cag 1+1, Cat 1, Chi 2, Fio, Gen, Int 1, Juv, Laz, Liv, Mil, Nap + 1, Par 3, Rom, Sam, Sas 2, Tor 2, Udi, Ver 2. Coppe incluse: Juv +1, Laz +1.
Serie B: Siena 5, Cesena 4, Brescia 3, Avellino, Crotone, Empoli 2, Carpi, Cittadella, Crotone, Novara, Palermo, Trapani 1.
Stadio più frequentato: Ennio Tardini di Parma, Marcantonio Bentegodi di Verona; Artemio Franchi di Siena, 3 volte.
Città più visitata. Parma, Verona e Siena (vedi sopra).
0 commenti:
Posta un commento