Vincitore di giornata: Massimo Barchiesi. La tre giorni di Coppa Italia tornava (quasi) integralmente in cronaca, dopo il buco dello scorso anno, quando venne trasmessa soltanto la finale. Peccato solo che i reportage di Barchiesi non ci siano stati già dal venerdì; forse è comunque stato un bene (chissà lo sforzo delle sue tonsille per raccontare la vittoriosa rimonta del Banco di Sardegna sulla strafavorita Milano). Ottimi i suoi interventi nella giornata di sabato, con tanto di entusiasmo alle stelle nel finale di Sassari-Reggio Emilia. Ancora meglio il racconto della finale di domenica, che ha costituito il piatto forte di quella che è stata, a mio avviso, la migliore puntata stagionale di Palasport. Ottima l’idea della Martellini (bravissima nel coordinare il tutto, anche grazie al fatto che non doveva intervenire per gli aggiornamenti) di mettere Barchiesi all’inizio del giro e poi dopo due campi di pallavolo. Eccellente la prestazione di Barchiesi, anche nella seconda parte, quando ha raccontato la grande festa per il trionfo di Sassari. Una splendida due giorni cestistica.
Top
Riccardo Cucchi: non era partito benissimo, il grande Riccardo. In diretta aveva infatti confuso Tevez con Vidal sul vantaggio juventino. Poco male, comunque, visto che il resto del pomeriggio è stato sui suoi consueti, altissimi livelli. Splendido tutto il racconto della spumeggiante partita del Bentegodi ed azzeccatissima anche l’idea di coinvolgere anche Zennaro (sempre a proposito i suoi interventi) a mo’ di seconda voce. Da ricordare anche il rimpallo di linea finale con l’Olimpico di Roma (e, finalmente, applausi anche per Corsini) , forse uno dei momenti più intensi di tutta la stagione (gratificato anche dal gol di Gomez preso in diretta). In una puntata non ricchissima di spunti, sicuramente è stato uno dei picchi del peraltro nutritissimo pomeriggio sportivo.
Giuseppe Bisantis: due giorni toscana per il buon Bisantis. Vede tre gol in due partite ed ha la fortuna di beccarli tutti quanti in diretta. Come sempre quando le partite rimangono tirate fino alla fine, l’ottimo Giuseppe riesce sempre a districarsi con un buon ritmo ed un racconto sempre godibile. Molto bene nel rimpallo di linea con Mazzeo (ottimo anche lui, nella giornata di sabato), si districa bene anche nella serie di rimpalli sul campo che decidono la partita del Picchi. Molto bene anche nel finale di partita, con il controverso annullamento del gol del pareggio labronico. Peccato che il (sacrosanto) rimpallo di linea dei due campi principali lo tagli un po’ fuori nel finale: comunque, prestazione eccellente.
Enzo Del Vecchio: anche per lui, fine settimana luminosissima. Il gol a freddo del Bari lo fa subito partire in quarta in una puntata più che discreta dedicata alla serie B. E per tutto il pomeriggio se la cava alla grande, rinfrancato anche da una partita assai godibile. Nella puntata deluxe di Palasport (qui ci starebbe bene un bel “top” collettivo) ha la fortuna di seguire una partita tiratissima e divertente. La racconta da par suo; ed anche in questo caso, va fatto il giusto elogio a Zauli che consente a lui ed a Brughini di seguire le loro partite fino (quasi) al termine con un bel rimpallo di linea. Unica scelta assai discutibile, quella di cedere la linea a Brughini proprio sul match-point per Latina (difatti, non riesce a dare l’ultimo punto in diretta): un’inezia, in un bel pomeriggio.
Flop
Francesco Repice: oramai è diventata una certezza: il derby romano non sembra una partita per Repice. Con la lodevolissima eccezione della finale di Coppa Italia dello scorso anno, il nostro sembra sempre abbastanza bloccato quando deve commentare la stracittadina della capitale. Anche ieri, toni addirittura fin troppo blandi (ad eccezione di un terrificante “parte il tiro” su una botta di Totti, che manco alla finale dei Mondiali) ed una costante sensazione di disagio. Si salva solo l’emozionante rimpallo di linea finale con Cucchi, dove nel crescendo di emozioni ritrova finalmente la sua verve. Detto fra noi, penso che se i due campi principali fossero stati seguiti ad inviati invertiti, ci saremmo forse divertiti un po’ di più anche noi.
Tarcisio Mazzeo: molto buono nel rimpallo di linea con Bisantis negli anticipi di sabato pomeriggio, si perde decisamente nella puntata di domenica. Francamente sottotono la sua prestazione, con svariate imprecisioni per tutti i novanta minuti ed, anche per lui, una costante sensazione di insicurezza. Probabilmente solo una giornata storta, visto che finora lo si può tranquillamente annoverare tra i migliori in campo di tutta la stagione.
Umberto Avallone: d’accordo, Inter(nazionale)-Sassuolo non passerà alla storia del calcio Italiano per la sua spettacolarità. Però come prima voce c’è un Dotto che da qualche settimana pare aver ritrovato la verve nei giorni migliori anche come cornista di integrali. Peccato che Avallone non riesca proprio a stargli dietro. Costantemente impacciato, continua peraltro ad incappare in quegli infortuni linguistici (il “ci sta” già segnalato un paio di settimane orsono da Marco dl’Alessandro sta assumendo i tratti della cronicizzazione) che davvero stonano in un giornalista di una testata nazionale. Peccato, perché il suo inizio di stagione era stato decisamente promettente. Chissà che riesca a riprendersi quanto prima.
Alle prossime puntate!
0 commenti:
Posta un commento