#tuttoilcalcioblog
di Fabio Stellato
Ci siamo, il fuoco di Olimpia arde nel braciere di Sochi ed i i giochi della XXII Olimpiade invernale si lasciano (speriamo) alle spalle le polemiche che hanno accompagnato questi mesi di vigilia.
Il Fisht Stadium è stato il teatro di una sontuosa cerimonia inaugurale che ha avuto come filo conduttore la storia, la tradizione, la cultura, l'orgoglio della Grande Madre Patria Russia, dal grande Impero Zarista alla conquista dello spazio, da Tolstoy e Cajkovskij alle TaTu (si propio loro!!).

Chi come me ha ancora negli occhi la splendida ouverture di Londra, non potrà mai dire che lo spettacolo di Sochi, per quanto maestoso, passi alla storia; eppure qualche fotogramma rimarrà di sicuro indelebile nella memoria; i cinque cerchi che diventano quattro per un'incidente tecnico (ma siamo proprio sicuri che non sia stato voluto?), la sgargiante tuta della Germania (si sono dette e scritte le piu' svariate e
fantasiose interpretazioni al riguardo) che ha fatto da contraltare alla
sobria ed elagante tenuta dell'Italia (by Armani), la corsa di Maria
Sharapova ed Yelena Isimbayeva (in versione premaman) tedofore nello
stadio, assieme ad Alina Kabaieva, la ragazza dello scandalo, ex
ginnasta (ritmica) pluricampionessa mondiale ed Olimpica, divenuta poi
modella, attrice, parlamentare della Duma, e, stando alle malelingue, la
madre di due dei figli di Valdimir Putin; nei giorni scorsi la presunta amante del presidente è stata oggetto di numerosi chiacchiericci che la inidicavano come ultima tedofora dietro pressioni dell stesso Putin. L'accensione del tripode da parte di due grandissimi dello sport russo quali sono stati Irina Rodnina e Vladislav Tret'jak ha ora messo a tacere tutte le polemiche del caso.
E da oggi spazio alle gare, non c'è piu' posto per le chiacchiere e le polemiche di ogni tipo che negli ultimi mesi hanno ruotato attorno a questa Olimpiade; è innegabile che il palcoscenico è di quelli importanti, la visibilità è totale, ma sarebbe davvero avvilente se anche in queste due settimane una certa stampa, una certa politica ed una certa opionione pubblica del nostro paese concentrassero l'attenzione sulla cattiva legislazione russa; tutte le battaglie vanno combattute in luoghi appropriati, anche le battaglie per i diritti umani...qui siamo alle Olimpiadi, dove conta solo e soltanto lo sport e dove tutto il resto sono chiacchiere, solo chiacchiere....inutili, sterili chiacchiere.
Buona Olimpiade a tutti!
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