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martedì 26 novembre 2013
19:58

La Radio-Pagella 2013-2014 Puntata 14

di Francesco Furlan

Vincitore di giornata
Giovanni Scaramuzzino
Non è stato un inizio di stagione felicissimo per il buon Giovanni, piuttosto molle nelle partite di serie B in cui è stato impegnato e che tuttavia sembrava in ripresa già qualche settimana fa. Forse si trattava di un po’ di stanchezza, visto che da un po’ di tempo è stato dispensato da integrali. Quella di domenica è stata la sua migliore prestazione stagionale, condita da quella passione (a volte anche leggermente eccessiva) che lo contraddistingue. Tutto bene negli episodi chiave di Udinese-Fiorentina; rimarchevole il (breve) periodo in cui è stato pure campo principale. Oramai sta tornando sui suoi ottimi livelli.

Top

Giulio Delfino: merita un voto alto per essere riuscito a tenere validamente botta anche negli ultimi lacerti della stagione della Formula Uno. Già era difficile tenere desta l’attenzione quando il Mondiale era quasi chiuso, figurarsi nelle tre gare conclusive. Delfino ce l’ha fatta, destreggiandosi al meglio fra cronache e ricordi. Continuo a rimanere un poco perplesso per la scelta di lasciarlo a languire nell’automobilismo anche per questi ultimi Gran Premi. Se la cava più che discretamente anche nel posticipo che vede la Roma perdere la testa della classifica. Radiocronaca tutto sommato positiva, fatta eccezione per un paio di topiche che evidenzieremo in altra parte della rubrica. Tenta di risollevare il morale di un Graziani sprofondato nello scoramento dopo il triplice fischio. Lo attendiamo con ansia anche in impegni più probanti, sperando che gli venga concesso qualche big-match, magari anche a scapito di altri pezzi da novanta.

Tarcisio Mazzeo: è veramente un momento magico per l’ottimo Tarcisio. Reduce dalla prima integrale in A della carriera (e sabato sera c’è aria di bis), è uno dei doppiettisti della giornata appena trascorsa. Nei fuochi d’artificio dei primi tempi nella puntata di sabato Spezia-Empoli come campo principale merita senz’altro una menzione di merito (specie se contrapposto ad un Lopez che forse incappa nella sua peggior prestazione stagionale), così come se la cava senza problemi anche nel secondo tempo, che di fatto si chiude dopo neanche dieci minuti. Tanti gol e tanti episodi anche in Torino-Catania, dove rimarca con la dovuta enfasi gli infortuni della difesa rosso-azzurra e riesce a rimanere sul pezzo (anche stavolta) a partita oramai blindata. Molto bene davvero, il sentirlo spesso in cronaca ci sta facendo dimenticare il suo (ahimè) centellinato utilizzo come seconda voce, dove, a mio parere, è il migliore.

Massimo Barchiesi: esordio assoluto (se non erro) per Barchiesi come prima voce in un derby. Assolutamente positivo, a mio giudizio. Molto difficile raccontare un primo tempo in cui non capita praticamente nulla (e Zennaro, ottimo come seconda voce, lo sottolinea proprio sul finire della prima frazione). Leggermente più vivace il secondo tempo, quando i nostri due eroi si rianimano ed alzano di conseguenza il ritmo di un racconto che era comunque sempre stato godibile. Memorabile il finale, con il gol annullato ad Iturbe ed un “RETE !!” sul gol di Lazarevic che a molti avrà ricordato la famosa performance dell’ottimo Massimo sul gol promozione di Missiroli in Sassuolo-Livorno dello scorso Maggio. Spero che il suo sempre più frequente utilizzo anche in serie A preluda ad una sua definitiva promozione.

Flop

Giulio Delfino: anche nelle serate in cui se la cava più che bene, con Delfino il rischio è sempre in agguato. Ieri sera si è materializzato in un paio di circostanze: prima quando confonde Sau con Ibarbo nell’azione del gol annullato al Cagliari, poi quando (evidentemente distratto da qualche bionda appariscente presente in tribuna) non coglie il motivo per cui Pinilla viene ammonito. Molto utili (ancorché un poco eccentriche) anche le previsioni meteo per tutta la settimana, in modo da aiutare chi alla domenica non abbia potuto seguire “Linea Verde”. Un nuovo argomento da inserire negli inserti extra-calcistici che talvolta il nostro grande Giulio ama proporci.

Antonio Cabrini: uno porta pazienza per settimane, mesi, anni. Spegne la radio dopo la fine del posticipo domenicale delle 22.30, telefona all’amico Stefano Stradotto per scambiarsi qualche impressione sulla giornata appena trascorsa, magari gira su RadioTre per ascoltarsi un cinque minuti di musica ultra-contemporanea , tanto per scontare un poco di Purgatorio. Poi una sera torna a casa dopo una serata da amici in cui è riuscito comunque ad ascoltare il posticipo e scopre che, su Radiouno, c’è una penitenza ben più probante. Con tutto il rispetto: Cabrini è stato un grandissimo giocatore, magari sarà anche un bravissimo CT della Nazionale femminile, ma come commentatore è, francamente, inascoltabile. Domenica sera, dopo aver bofonchiato qualcosa di incomprensibile sul presunto ingresso dei cinesi nell’ AS Roma, gli è sfuggito un “serve chiarezza in un mondo così BISTRATTATO” che penso abbia lasciato basita la maggioranza degli ascoltatori. In certi casi ci vorrebbe davvero la rubrica “Ipse dixit” che la Gialappa’s mandava in onda a “Mai dire gol” per decifrare le dichiarazioni di Tomba o del Trap…

Il post partita di Roma-Cagliari: allora, al cuor non si comanda, specie quando è coinvolta la squadra (appunto) del cuore. Ma ieri sera, forse, si è un pochino esagerato. A Graziani, negli ultimi minuti di partita, mancava solo un bel “daje” sulle azioni della Roma per completare la sua trasformazione in curvaiolo giallorosso. Addirittura paradigmatico il lapsus nel commento post partita quando gli sfugge un simpatico “purtroppo…ehm…cioè, purtroppo per la Roma, chiaramente”. Il culmine lo si tocca però durante il collegamento di presentazione di Dortmund-Napoli quando Repice se ne esce con un inopinato: “il Dortmund non giocherà di certo con nove uomini dietro la linea della palla come il Cagliari…” (chiedo scusa, ma il Cagliari che doveva fare contro la super-Roma dei record ? Andare all’Olimpico e giocarsi la partita a viso aperto in modo da concedere a Gervinho la possibilità di fare tre gol in contropiede ?). L’anno scorso rimproverai Baldini per aver fatto diventare il post Fiorentina-Milan una sorta di “Radio Curva Fiesole”. Ecco, RadioRai si è sempre distinta per l’imparzialità e l’obbiettività delle cronache e dei commenti: ieri sera, evidentemente, c’era “Radio Pupone” che faceva interferenza.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Citando Spillo Altobelli, sono completamente d'accordo a metà su Delfino.
Languire nell'automobilismo non direi, anche dopo aver ascoltato cosa ha detto nell'intervista a Dietro il Microfono. Mi pare più annoiato e sacrificato quando arrivano certe partitacce noiose di calcio da commentare (l'ultimo Inter-Livorno è stata da pisolino).
Secondo me è sprecato solamente quando ci sono le corse mattiniere e gli spazi sono ridotti alle briciole. Ma quando ha almeno mezz'ora di spazio effettivo in tutto e il Gran Premio si corre in orari in cui può andare in diretta, Delfino può e deve esserci. Anche perché se non fosse per lui a tenere un po' di vita e interesse in un momento così noiosetto, beccarsi un Zauli sarebbe una doppia punizione per gli ascoltatori di uno sport che non è seguito solo da una nicchia di pubblico..
Marco

Anonimo ha detto...

Buongiorno Marco. Il languire era riferito al Mondiale di automobilismo in generale (ma ammetto che qui forse prevale il fatto che a me l'automobilismo proprio non piace); Delfino il suo lo fa sempre, nulla da dire. Magari, vista la totale inutilità degli ultimi Gran Premi, si poteva penssare di utilizzarlo nel calcio. Ma effettivamente, forse, Zauli sarebbe una penitenza ancor più purgativa di quella di Cabrini.
Francesco

Anonimo ha detto...

Imparzialità va bene, ma Repice ci fa sempre emozionare e anche Graziani è uno che sa raccontare la partita e dice cose interessanti, e non è poco. Sono due belle voci.bravi entrambi
Ale

Anonimo ha detto...

Ma io non criticavo le capacità di Repice e Graziani. Ci mancherebbe. Certo che sono bravi. Ma lunedì sera non è che non siano stati imparziali, hanno fatto semplicemente due commenti da tifosi. Quello di Repice, poi, è stato clamoroso, visto che ha tirato fuori il Cagliari mentre si parlava di tutta un'altra cosa...succede, eh, mica è una tragedia.
Francesco

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