di Francesco Furlan
Giornata frizzante e molto divertente: cito, oltre a coloro che godranno di un loro spazio personale, l’eccellente coppia dell’Olimpico di Torino Bisantis-Monaco, uno splendido Brughini sotto il diluvio e, per la serie B, un Lopez sempre più convincente, davvero degno del campo principale.
Vincitore di giornata
Giovanni Scaramuzzino Confesso che (Mondiali di ciclismo a parte) l’inizio di stagione di Scaramuzzino non mi aveva particolarmente entusiasmato, specialmente in quelle circostanze in cui era stato impegnato in serie B. Questo week-end è invece stato sicuramente all’altezza delle sua (meritata) fama: eccellente la cronaca dell’anticipo del Sant’Elia, con la collaborazione di un Mancuso in crescita come seconda voce. Condisce con un paio di espressioni pittoresche il suo ottimo racconto che culmina nel gol partita di Pinilla con relativa corsa dell’ex grossetano sotto la curva. Alla domenica lo sentiamo impegnato in uno sport per lui piuttosto inconsueto (chiedo ai statistici del blog se sia la prima volta che è stato impegnato nella pallacanestro) ed anche qui se la cava più che bene, con una cronaca che non sfigura affatto (anzi!) al cospetto di due voci oramai collaudatissime nel basket, come Barchiesi e Fortuna. Mi auguro che il bravo Giovanni si mantenga su questi livelli anche nei prossimi impegni, sperando magari che gli tocchino partite vivaci come quella di sabato pomeriggio.
Top
Riccardo Cucchi: big-match pomeridiano condito dalla solita super-prestazione della voce regina di Tutto il Calcio. E’ addirittura fin troppo “british” nella prima parte dell’incontro, quando i due gol della Juve sembrano materializzarsi un po’ dal nulla (sembra addirittura un poco sorpreso sul 2-0 di Pogba; del resto la dinamica dell’azione è alquanto strana); decolla definitivamente nella ripresa, risultando decisamente esaltante nell’incredibile quarto d’ora che capovolge le sorti della partita. Peccato che non riesca a prendere in diretta nessuno dei quattro gol viola (ci va vicinissimo sul 2-2, che arriva subito dopo la pubblicità). Prestazione di alto livello.
Francesco Repice: anche lui si disimpegna bene nell’anticipo del venerdì. Tensione palpabile fin dall’inizio, anche se stavolta riesce, a mio avviso, a non farla sentire troppo. Rischia il deliquio sul clamoroso salvataggio De Santis-De Rossi, ma poi fila sempre come un treno, quasi fin troppo frenetico, in certe circostanze. Molto buona anche la prestazione di Fortuna come seconda voce. Più che soddisfacente anche il racconto dell’anticipo di mezzogiorno; del resto la partita è abbastanza godibile e in questi casi è difficile che il buon Francesco sbagli. Anche in questo caso, più che dignitosa la prestazione del suo secondo Avallone.
Massimo Zennaro: bella fine settimana anche per la voce del Veneto. Molto bravo come ultimo campo nella puntata dedicata alla serie B, racconta senza grossi intoppi la vittoria che consente al Padova di abbandonare (finalmente) l’ultimo posto in classifica. Fuochi d’artificio nella partita del Bentegodi di domenica, quando in un paio di circostanze viene addirittura travolto dall’eccessivo entusiasmo. In ogni caso, sempre preciso e sul pezzo, sta davvero crescendo ed è, a mio avviso, una voce davvero affidabile anche per il futuro. Chissà che non possa ripercorrere le orme di Bisantis.
Flop
Massimo Zennaro: come detto, l’eccesso di entusiasmo può essere a volte fatale. Purtroppo, non è la prima volta (era capitato anche l’anno scorso) che interviene sulla battuta di un calcio di rigore, cosa che stavolta costringe Brughini ad urlare per far sentire il gol di Berardi. Corsini lo rimbrotta giustamente e poi rischia di fargli pagare una clamorosa nemesi, quando manda la pubblicità pochi secondi prima del primo rigore di “Giorgigno”. Per fortuna, Abatantuono non batte Zennaro e sentiamo il pareggio del Verona in diretta.
Francesco Repice: come detto, per lui tutto bene. O quasi. Infatti, dopo un paio di settimane in cui il suo vizio “caressiano” sembrava definitivamente emendato, ci risiamo con il gol urlato sul nome del marcatore, senza il suo proverbiale “rrrete”. Caro Francesco, magari tanti lo fanno, ma io non guardo la partita alla TV finché ascolto la radio. Quindi, mi piacerebbe tanto (e sono sicuro che più di qualcuno sarà d’accordo con me) sentire una bella cronaca “all’antica” senza quelle degenerazioni pseudo-televisive che costituiscono uno dei motivi per cui il racconto radiofonico di una partita è di gran lunga preferibile rispetto a quelli che si sentono sulla “sorella maggiore”. Se proprio volessimo dirla tutta, questa settimana gli è anche toccato un piccolo infortunio con il “gol durante l’aperitivo delle tredici” (variante prandiale del te delle cinque) quando il boato sul gol di Cigarini si sente ben prima che lui lo racconti. Ma questo è un problema che con Repice non si manifesta praticamente mai, quindi lo annotiamo solo come mera curiosità statistica.
Il blob dei gol: quando si parla (per lo più a vanvera) fino alle 23.27 con trentasei gol da raccontare, è evidente che poi capita il pasticciaccio accaduto ieri sera, con il blob che, di fatto, si è limitato agli anticipi. Stavolta Zauli era anche riuscito a tagliare abbastanza corto con Monaco (che è andato avanti un paio di minuti buoni a dirci due-tre volte che l’Inter era in silenzio stampa), ma non è riuscito a frenare la fluviale risposta di Cabrini a proposito della Roma (concetti che, peraltro, da venerdì sera avevamo sentito almeno un trecentoquaranta volte: complimenti per l’originalità). Peccato, soprattutto perché non abbiamo potuto risentirci le grandi prestazioni di Cucchi, Zennaro e Bisantis.
Infine, una piccola annotazione su “Palasport”, che ieri abbiamo apprezzato per la prima volta nella veste che dovrebbe essere definitiva. Detto che la mezz’ora di pausa per il Gr delle 19 è piuttosto fastidiosa (ma sappiamo che non si può fare altrimenti) e detto che bisogna essere fortunati nella scelta della partite di volley da seguire (ieri all’inizio della seconda parte erano entrambe già chiuse o quasi), va anche annotato il fatto che, nella prima parte, il volley è stato praticamente inesistente; ho anche avuto la sensazione che in un giro sia addirittura saltato. Come anche non mi è parsa felicissima la scelta dell’ottima Martellini (per il resto molto a suo agio) di aggiornare tutti i risultati di entrambe le discipline ad ogni giro di collegamenti. Prassi che, sempre a mia opinione, potrebbe essere limitata un poco, soprattutto nella prima parte che, sostanzialmente, non dura mai più di ventidue-ventitre minuti. Ma, chiaramente, siamo ancora agli inizi di questo bel contenitore e i meccanismi andranno necessariamente oliati con l’andare delle settimane.
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lunedì 21 ottobre 2013
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2 commenti:
Io non sono d'accordo sulla prestazione di Scaramuzzino in Cagliari-Catania. Seguivo la partita in tv ascoltando la radiocronaca e in molte azioni da gol ha un po' esagerato con l'enfasi, facendole sembrare molto più pericolose di quanto non fossero state. Ogni tanto gli scappa anche qualche gridolino di troppo. Personalmente credo anche che coinvolge troppo frequentemente la seconda voce.
Nel basket mi pare che non sia stato al debutto, lo ricordo in passato in qualche rara apparizione.
Secondo me il weekend, con le partite che ci sono state, ci ha fatto sentire come ci sia Riccardo Cucchi e poi tutti gli altri. Ha avuto una partita clamorosa e incredibile, però riesce sempre a mantenere un certo contegno e un certo aplomb nella sua voce e nella sua cronaca, riuscendo ad emozionare lo stesso.
Gli altri sono ovviamente bravissimi ma.. devono per forza strillare. Bisantis, Repice, Scaramuzzino, hanno dovuto ricorrere tutti all'urlo per sottolineare le fasi salienti. Non è un difetto, ormai è il segno dei tempi, ma Cucchi sotto certi aspetti, rimane ancora inimitabile. A Firenze, chiunque avrebbe perso la giugulare per raccontare la partita che è stata.
Marco
Ciao Marco,
sono in toto d'accordo su Cucchi. Ripeto, io non guardo le partite finché le ascolto, ergo del lato della prestazione di Scaramuzzino da te citato non sono in grado di parlare (peraltro quello di esaltarsi anche su azioni non poco pericolosissime è un po uno dei vezzi abituali di Scaramuzzino). Per il resto, mi è sembrato molto buono, sicuramente migliore di quello un po'spento che si era sentito in questo inizio di stagione.
Francesco
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