La Radio-Pagella 2013-2014 Puntata 07

di Francesco Furlan

Vincitore di giornata
Giornata molto interessante: segnalo, oltre a coloro che vengono menzioati nelle pagelle, le ottime prove di Mazzeo (a cui capitano sempre i misfatti arbitrali i più strani ed imprevedibili) e di Delfino (che però, quando ci sono i Gran Premi al mattino, mi sembra sempre un poco sacrificato).

Vincitore di giornata: Massimo Barchiesi. Dalla prossima settimana non avremo (verosimilmente) più il piacere di sentirlo impegnato nelle sue cronache calcistiche (almeno di domenica), visto l’inizio del campionato di pallacanestro (a proposito, sono assai curioso di sentire questo “Palasport” con la Martellini in conduzione). Un vero peccato, perché questa settimana, impegnato in una doppia integrale, ha dato il meglio di sé. Bravissimo nel tenere “viva” una partita avvincente solo a tratti come quella del Bentegodi (bene anche Zennaro), ancora più bravo nell’evitare la trappola del “gol, anzi no” di Rigoni nell’ultima azione della partita che, vista la dinamica, sembrava inevitabile. Davvero eccellente anche la sua cronaca del derby emiliano dell’ora di pranzo: qui la partita non ha bisogno di essere “vivacizzata”, visto che ne capitano di cotte e di crude. Lui non perde mai la trebisonda ed anzi gli riesce di raccontare benissimo tutti gli episodi decisivi. Molto buona anche la prestazione di Mancuso, come seconda voce: evitata la lettura “numerica” delle formazioni è sembrato anzi assai in palla.

Top

Francesco Repice: la Roma dà spettacolo a S. Siro e lui sciorina una cronaca davvero eccellente, benissimo spalleggiato da Mazzeo. Registriamo con soddisfazione il fatto che, finalmente, il tono fastidiosamente “caressiano” di certe sue cronache (specie sull’annuncio dei gol) pare finalmente archiviato. Gli si concede senza difficoltà il “239-240 volte Francesco Totti” (vabbé, ha regalato una diecina di gol al Pupone, ma prendiamola come una dimostrazione di affetto) omaggio tutto sommato dovuto al vecchio campione giallorosso. Centrate anche tutte le varie considerazioni tecniche in una partita comunque divertente fino alla fine, nonostante il punteggio.

Giuseppe Bisantis: un tempo Juventus-Milan era un big-match; adesso la squadra rossonera è ridotta peggio che all’epoca di Farina, quindi nessuna sorpresa sul fatto che l’ottimo Giuseppe racconti la facile vittoria della seconda in classifica contro la dodicesima. Prende tre gol in diretta (lo è anche lo 0-1 di Muntari, visto che dà la linea all’Olimpico e se la riprende subito), ma nel complesso riesce a destreggiarsi molto bene in quasi tutti gli episodi chiave dell’incontro. Del resto, non è una novità che, quando le partite si mantengono su livelli di bel ritmo, Bisantis dia sicuramente il meglio di sé.

Antonio Monaco: le due squadre abruzzesi gli concedono una presenza pressoché costante nelle puntate del sabato. Non accusa il colpo sulla brutta prestazione del Pescara nella partita dell’Adriatico contro lo Spezia, anzi la sua è forse le migliore prestazione stagionale in serie B. Molto bene anche nella puntata della domenica, dove rimane temporalmente “sfasato” rispetto ai suoi colleghi, ma centra un’eccellente cronaca di Bologna-Hellas. Addirittura esagerato nel cantare le lodi del formidabile Iturbe, gli va comunque riconosciuta la buona precisione nel racconto degli episodi salienti. Giornata assai positiva, con un solo piccolo appunto: quell’intercalare “di fatto” che il buon Antonio infilerebbe (penso) anche durante la lettura della lista della spesa…

Flop
Giovanni Scaramuzzino: mi duole dirlo; ho anche aspettato un paio di settimane, ma ho come l’impressione che dalle puntate dedicate alla serie B, quest’anno Scaramuzzino non sia uscito benissimo. Non mi era piaciuto molto nell’Empoli-Padova di due settimane fa, ancora meno mi è piaciuto nella cronaca di Novara-Lanciano, quando, rispetto alla sua nota passione, è parso davvero un pochino troppo freddo e distaccato. Tutt’altra cosa sicuramente rispetto alla partita fra Lazio e Fiorentina, dove mi è sempre parso sul pezzo (poi è chiaro che, se in campo succede poco, diventa anche complicato fare i salti mortali, specie se si è da soli). Speriamo che gli torni un po’ di voglia anche per le partite della serie cadetta, dove, fino all’anno scorso, ci ha sempre dato grandi soddisfazioni.

Niki Pandolfini: anche lui sembra un poco giù di corda, in questo senza dubbio “aiutato” dall’inizio di stagione tutt’altro che brillante del Catania. Perfino gli effetti del “Massimino” sembrano un poco attenuati (vedi gol di Barrientos di ieri) e lui non ha ancora ritrovato la verve delle ultime stagioni, pur rimanendo sempre impeccabile e molto “signorile” nelle sue cronache. Anche in questo caso, speriamo che si ritrovi nel prosieguo.

La mancata diretta del Giro di Lombardia: altro evento inghiottito dal “buco nero” dell’informazione sportiva di Radio Rai. Penso che in questo caso, tuttavia, ci sia stato un qualche problema nella distribuzione del pomeriggio di “Tutto il Calcio”, dato che Dotto era stato più volte comunicato come l’inviato alla corsa ciclistica ed invece (già nelle anticipazioni del giovedì) lo abbiamo ritrovato al Friuli, con grave nocumento per tutti i pronostici del Totocronista. Diciamo che voglio pensare la motivazione sia questa e non si sia trattato dell’ennesimo “sacrificio necessario” di questo inizio di stagione.

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