Fiemme 2013 - Il FALLIMENTO degli inviati
di Fabio Stellato
Sia chiaro, finire un campionato del mondo senza medaglie non fa mai piacere a nessuno, a volte pero', nello sport come nella vita, ci sono delle situazioni dove "non vincere" e "perdere" hanno due significati diversi; ed i mondiali di sci nordico, che si sono chiusi ieri in Val di Fiemme, sono una di quelle situazioni.
Chi segue da vicino e conosce bene gli sport invernali, sa benissimo che alla vigilia della rassegna iridata Trentina, gli italiani non avevano nessun atleta favorito per il podio, in nessuna disciplina, tutt'al piu' si poteva sperare in qualche outsider, che non è arrivato. Ed il fatto che nessun oustider sia arrivato è indice che questo mondiale è stato tecnicamente di livello altissimo, come poche volte in passato, ed in tutte le specialità i tre gradini del podio sono sempre stati appannaggio dei migliori.
Ergo, nessuna delusione, nessun fallimento azzurro c'è stato in Val di Fiemme, come invece la quasi totalità delle testate giornalistiche nazionali (tra cui Gazzetta dello sport, Corriere dello Sport, Tuttosport, SportMediaset, SkySport, RaiSport, GrSport) hanno detto e scritto.
Le suddette testate si aspettavano sul podio Alessandro Pittin, solo in virtu' del fatto che il 23enne di Cercivento ha nel suo palmares un podio olimpico a Vancouver 3 anni fa, e tre vittorie in coppa del mondo a Chaux-Neuve 13 mesi fa ; Pittin dopo il magico week-end francese è stato protagonista di due brutte cadute nel giro di un mese, che lo hanno costretto ad uno stop e ad un successivo difficile rientro. Dall'inizio della stagione non ha mai ottenuto nessun risultato di rilievo, era pertanto impensabile un podio ai mondiali.
Le suddette testate si aspettavano sul podio Elena Runggaldier o Evelyn Insam, solo in virtu del fatto che la 23 enne di Santa Cristina conquisto' l'argento ai mondiali del 2011 o che la 19enne di Selva di Val Gardena è giunta seconda nella tappa di coppa del mondo di Lillehamer; le suddette testate, chissà perchè, non hanno tenuto conto che la stagione è dominata da 5 campionesse di livello assoluto, e per batterle tutte e 5 (o anche solo 3) dovevano succedere cose che nemmeno il romanziere piu fantasioso ha ancora scritto.
Le suddette testate si aspettavano sul podio Federico Pellegrino, solo in virtu' del fatto che 4 giorni prima era giunto 3° in coppa del mondo a Davos; le suddette testate, chissa perchè non hanno tenuto conto che a Davos, Pellegrino non solo ha ottenuto il primo risultato in carriera in quel format, ma mai prima di allora era arrivato in finale, e le suddette testate, chissà perchè, si aspettavano un bis proprio nel'appuntamento piu' importante dell'anno, laddove realisticamente si firmava per una qualificazione in semifinale
Potrei continure questa dissertazione a lungo, analizzando tutte le gare, ma dopo il tutto diverrebbe sin troppo stucchevole; quello che si vuole sottolineare in queste righe è la scarsa preparazione con cui i grandi organi di informazione sportiva italiana (compresa RaiSport che ha proposto delle a dir poco imbarazzanti telecronache di salto) si sono avvicinati all'evento, concentrandosi su questa presunta delusione azzurra e ignorando (spesso proprio letteralmente, nel senso che non li conoscevano) quasi del tutto i grandi campioni stranieri.
E nel calderone di questo pastrocchio mediatico, dobbiamo purtroppo metterci anche il nostro Ugo Russo, che sin dal primo giorno, in ogni GiornaleRadio, non ha mai evitato di rimarcare questa presunta delusione azzurra nonostante lo avessero avvisato "...da queste parti i tecnici dicono che non conquisteremo medaglie, ma noi vogliamo credere che si sbaglino" ; a mio modesto parere, continuare a parlare di "fallimento" quando in realtà il fallimento non esiste (non puo fallire un qualcosa priva di ambizioni in partenza) è mala informazione, fuorviante nei confronti di quella larga parte di pubblico che segue lo sci nordico soltanto nei grandi appuntamenti e che, ricordando i fasti di atleti passati, si trova di conseguenza a commentare con disgustosa saccenza le gesta degli atleti presenti.
P.S.1 Avrete notato che sono stati fatti soltanto i nomi dei presunti papabili per le medaglie, ma non sono indicate le specialità........è stato del tutto voluto, a quanto pare i suddetti atleti non hanno bisogno di presentazioni......
P.S.2 Il fallimento degli inviati è anche tecnico......tutti piu' o meno sono incappati in svarioni che hanno del clamoroso.........ma questa è un altra storia!
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