Nel 1975 viene varata la riforma del servizio radiotelevisivo, che entra a pieno regime soltanto l'anno seguente. Nascono il Tg1 e il Tg2 e ogni rete radiofonica ha il suo giornale radio e la sua redazione giornalistica, il Gr1 (direttore Sergio Zavoli), il Gr2 (direttore Gustavo Selva) e il Gr3 (direttore Mario Pinzauti) e anche i giornalisti sportivi devono scegliere di quale testata fare parte. Per esempio, Sandro Ciotti e Claudio Ferretti vanno nel laico Gr1, Enrico Ameri ed Ezio Luzzi nel cattolico Gr2, mentre restano in forza alle testate regionali dei punti di forza di Tutto il calcio come Alfredo Provenzali (a Genova), Andrea Boscione (a Torino), Piero Pasini (a Bologna), Enzo Foglianese (a Bari). Il moltiplicarsi delle redazioni ha come conseguenza che lo stesso evento viene seguito da più cronisti. Il 26 settembre 1976, infatti, c'è Italia-Australia di Coppa Davis di tennis. Nella diretta su Radio 1 la cronaca è di Claudio Ferretti, mentre nello speciale su Radio 2 - prima di Musica e Sport condotto da Enrico Ameri - il racconto è di Mario Giobbe. Soltanto per Tutto il calcio e per i mercoledì di coppa si fa capo al "pool sportivo", che riunifica tutti i radiocronisti. Così il 10 gennaio Ciotti racconta il secondo tempo di Italia-Olanda Under 23 e il 17 marzo Milan-Bruges dei quarti di Coppa Uefa ha la radiocronaca di Ameri.
Il 1976 è anche un anno olimpico e la radio raddoppia gli sforzi e pure gli inviati. Guglielmo Moretti a Montreal deve coordinare il lavoro di sedici giornalisti: Alberto Bicchielli, Gilberto Evangelisti, Roberto Bortoluzzi, Sandro Ciotti, Claudio Ferretti, Alfredo Provenzali, Enzo Foglianese, Rino Icardi, Piero Pasini, Andrea Boscione, Giacomo Santini, Mario Guerrini, Mirko Petternella, Dario D’Aria per il dipartimento per l'estero, Alessandro Rudolf per le trasmissioni in sloveno e Hugo Seyr per quelle in lingua tedesca. La programmazione è molto ampia, con speciali al mattino e dirette dal pomeriggio alla notte. Radio 1: 6,30, 7.15, 17.30 Radio Olimpia, 22.30 Radio Olimpia. Radio 2: speciale Olimpiadi tra le 6 e le 6.25, tra le 7.45 e 8.30, alle 16 alle 17.25 Radio Olimpia, dalle 23.30 alle 2 Radio Olimpia. A raccontare la cerimonia di apertura in televisione, insieme con Paolo Rosi, c'è una vecchia conoscenza della radio: Italo Gagliano.
Per l'Olimpiade invernale di Innsbruck sono previsti collegamenti all'interno dei giornali radio e in uno speciale di dieci minuti su Radio 2 alle 7.40. Secondo l'annuario del Coni (e ringrazio March Moccia per il prezioso aiuto) gli inviati della radio sono Guglielmo Moretti, Roberto Bortoluzzi, Sandro Ciotti, Andrea Boscione, Ettore Frangipane, Athos Mosti, Alessandro Rudolf e Hugo Seyr.
Soliti programmi e dirette per il Giro d'Italia. Radiocronaca diretta di tutte le tappe dalle 15 alle 16 sulla Rete Uno, con l'impiego di postazioni fisse e mobili. Inoltre per la prima volta viene approntato un collegamento in corsa con le ammiraglie dei direttori sportivi e con l'auto del direttore di corsa Vincenzo Torriani. I radiocronisti sono Claudio Ferretti, Alfredo Provenzali e Giacomo Santini. Altri servizi speciali sono previsti a cura del Gr1 e Gr2, rispettivamente dalle 18.10 e 18.40. Informazioni varie sull'andamento della corsa nei Gr 1 delle 8 e delle 14, e nei Gr2 delle 7,30 e delle 12.30.
Il 12 aprile 1976 sulla Stampa esce questo breve commento: "Un infortunio tecnico ha destato lo stupore degli ascoltatori che seguivano sulla rete due della radio «Domenica sport». Mentre stavano per iniziarsi i collegamenti con gli spogliatoi di Como, si è sentita una voce anonima che ha pronunciato alcune parolacce. Appena i tecnici della Rai se ne sono accorti hanno spento tutti i potenziometri e per alcuni attimi c'è stato silenzio. Poi la trasmissione è ripresa regolarmente con l'intervista al presidente del Torino Pianelli. Dalla Rai non è giunta alcuna spiegazione della strana intrusione, come invece era avvenuto recentemente per un incidente del genere accaduto ad Ameri".
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