La Radio-Pagella 2012-2013 Puntata 8

di Francesco Furlan

Vincitore dell’ottava giornata: Massimo Barchiesi. Continua il periodo d’oro del grande Massimo. Dopo una strepitosa Olimpiade, il suo rientro fra i cronisti calcistici è stata la nota più lieta dell’inizio di stagione. Peccato davvero che il basket ce lo rubi: anche nell’ultimo week-end si è segnalato per due eccellenti prestazioni, tanto nella giornata un po’ moscia di sabato a Grosseto, quanto nella sua seconda integrale stagionale nel “lunch match” (questa la dicono sempre a Sportitalia) dell’Olimpico. Fra l’altro, se era abbastanza facile tenere viva la radiocronaca durante un primo tempo spumeggiante, è riuscito a farsi valere anche in una ripresa piuttosto noiosa, tenendo comunque altro il ritmo del racconto. Davvero bravo: a questi livelli è, a mio avviso, inferiore forse solo a Cucchi.

Top
Francesco Repice: gli tocca l’ennesimo derby della Madonnina (oramai ho perso il conto di quante siano le stracittadine milanesi consecutive raccontate da lui) ed ha gioco facile nel mantenere sempre un ritmo da mitraglia, vista la partita tecnicamente scarsissima ma agonisticamente avvincente. Urlo di prammatica ma non sguaiato sul gol di Samuel, e qualche caressata nel corso della radiocronaca (fra “El Muro”; “El Principe del Bernal”; “Il Faraone” e chi più ne ha più ne metta), comunque ampiamente perdonabile. Il confronto con Verna era abbastanza impietoso. In netta ripresa rispetto allo Juventus-Roma della scorsa settimana.

Giovanni Scaramuzzino: ecco un altro che, quando è in forma (e per fortuna gli capita quasi sempre), riesce a farti appassionare anche a partite di non altissimo livello. Cosa capitata puntualmente anche durante il Genoa-Palermo di sabato sera, sempre vivo e con un ritmo ed una tensione degni davvero di ben altri palcoscenici. La sua carica eccitante si trasmette anche su un puntualissimo Mazzeo, reduce dal torneo di canasta della scorsa settimana durante Inter-Fiorentina. Molto bene.

Riccardo Cucchi: si va sempre abbastanza sull’ovvio quando si parla bene di Cucchi. Anche ieri si è mantenuto sui suoi soliti alti livelli per una partita molto divertente e ricca di episodi come Siena-Juventus. Fra l’altro, fatto insolito, è riuscito a dare tutti e tre i gol in diretta (circostanza verificatasi abbastanza spesso nella puntata di ieri pomeriggio). Sottolinea giustamente il nervosismo di Cosmi, descrivendo molto realisticamente l’arrabbiatura (comprensibile ancorché ingiustificabile) del tecnico dei toscani. Complessivamente, altra grande prestazione, che si aggiunge all’integrale di Juventus-Shaktar in settimana.

Flop
Mauro Carafa: il buon Mauro sconta forse il fatto di essere impiegato un po’ troppo a singhiozzo. In una puntata di serie B complessivamente scialba, è stato a mio avviso, il più confusionario, non aiutato peraltro da una partita che, di fatto, si è chiusa in due minuti. Speriamo che magari venga impegnato con un po’ più di assiduità, così avrà la possibilità di “sciogliersi” un pochino.

Maurizio Ruggeri: intendiamoci, il bravo conduttore di Zona Cesarini, è, appunto, bravo. Diciamo che però, nella puntata di mercoledì, non è apparso molto a suo agio nel tentare di risolvere l’emergenza creatasi dopo la repentina interruzione del collegamento da San Pietroburgo, dove Repice stava raccontando Zenit-Milan. Prima che l’ottimo Francesco recuperasse la linea direttamente dalla battaglia di Borodino (il collegamento telefonico dava l’idea che Repice si trovasse in mezzo ad una carica di cavalleria napoleonica), Ruggeri si è soffermato su un interessante riepilogo dei risultati della giornata di martedì. Utile (?), per carità, però almeno un piccolissimo abbozzo di cronaca (anche se non è il suo compito, ci mancherebbe), non sarebbe stato del tutto fuori luogo, visto che poi comunque il golazo di El Shaarawy ha dovuto darlo in diretta. Speriamo che queste emergenze non si ripresentino più (anche se mancano ancora le trasferte delle squadre italiane a Donetsk e contro l’Anzhi) e che magari, se si ripresenteranno, il buon Ruggeri riesca a prendere il coraggio a due mani, tirando fuori il radiocronista che è in lui.

Erpen e Mazzarri: oh, ragazzi, non fate casino per cortesia. Erpen, veda di essere chiaro quando segna un rigore. Magari esulti facendo di segno che è il gol del 2-0. Altrimenti qualcuno potrebbe incartarsi e segnalare “il vantaggio…il paregg…il raddoppio della Juve Stabia a Piacenza”, come uno Zauli qualsiasi. E lei, Mazzarri, forse che non si fida dell’ottimo De Santis ? Diamine, poi va in porta lei e si fa far gol da Pinzi (pensavo di aver sentito male, ma la riproposizione del gol nel blob delle 23.30 ha fugato ogni dubbio)...ognuno al suo posto per cortesia. Lei è già un ottimo allenatore, il portiere lo lasci fare a chi ne è capace.