Vincitore della settima giornata: Emanuele Dotto.
E’ sempre un piacere risentire Dotto al meglio in una cronaca ciclistica. Il quartetto al Giro con Scaramuzzino, Mazzeo e Ghirotto aveva funzionato alla grandissima, così come la sua settimana al Tour. Invece, a Londra la sua prestazione durante le gare in linea era stata piuttosto deficitaria (specie nella gara femminile). Nel Giro di Lombardia di sabato, Dotto si è disimpegnato splendidamente, descrivendo con grande partecipazione la gara svoltasi in condizioni avverse (devo dire che quando ha parlato di “drammatica caduta di Paolini e Ballan” mi sono un po’ preoccupato), conclusa dal meritato trionfo (con annessa bella intervista) di “Purito” Rodriguez. Bene anche nella mattanza del Torino al Brumana, anche se (cosa che era capitata anche durante Udinese-Milan) annuncia l’1-3 dei granata senza segnalare il marcatore. Ma quando uno poi cita Von Clausewitz, non ci si può proprio lamentare.
Top 3
Giuseppe Bisantis: assicuro i presenti che non ho alcuna relazione di parentela con il buon Giuseppe. La sua costante presenza nella parte „buona” delle pagelle è dovuta alle sue prestazioni che oramai si assestano su di un livello a mio avviso mai meno che buono. A distanza di una settimana rientra al Tardini e sempre in coppia con Brughini (stavolta dall’inizio) sciorina un’altra eccellente cronaca, oltretutto in una partita abbastanza deprimente. Il mio collega Denis (lo conoscerete meglio fra un po’…), che ha ascoltato anche lui la partita, mi ha detto: “Bravi i due di Parma. Però non sono stati molto precisi nel descrivere la prestazione di Abbiati: più che dire che non è stata una partita all’altezza della sua fama, avrebbero dovuto dire che oramai ha i riflessi di un bradipo ottantenne con la periartrite“. Molto bene anche nella puntata domenicale per Lazio-Siena.
Roberto Gueli: arriva la prima vittoria stagionale per il Palermo e Gueli si esalta. Finalmente una partita divertente al Barbera (ravvivata dalle prodezze del castiga-Milan Miccoli), in cui il buon Roberto può dare il Meglio di sé. La sua famosa “r” lunga un paio di chilometri si manifesta sul secondo e sul terzo gol dei rosanero. Non sbraca sull’incredibile prodezza maradoniana di Miccoli (cosa che invece è successa, alla TV, a Rimedio, il quale in fase di commento ha addirittura sentito il bisogno di scusarsi) e conclude con il solito, ottimo commento. Il Palermo ancora non c’è, Gueli fortunatamente sì.
Simonetta Martellini: torna la signora della pallavolo alla radio, dopo un’Olimpiade soddisfacente, ma non esaltante. Il duello fra Macerata e Trento offre un’altra pagina emozionante (fra l’altro proprio a Modena: sarà andata a piedi al PalaPanini ?) e la Simonetta la racconta da par suo, come quarto campo pressoché stabile di “Tuttobasket” (cinicamente, mi viene da dire che l’assenza di De Lorenzo è stata provvidenziale). Dalla settimana prossima ripartirà anche “Pallavolando”: auguriamoci di sentire la Martellini sempre sugli ottimi livelli di ieri (e mi permetto una preghiera: se non in collegamento diretto, sarebbe quanto meno possibile avere gli aggiornamenti anche sulle partite del massimo campionato femminile ?)
Flop 3
Francesco Repice: premessa doverosa. Questo è un “mini-flop”, nel senso che la radiocronaca è stata nel complesso di buon livello (almeno quello che sono riuscito a sentire, dato che, come leggerete fra un po’ l’ho sentita a spizzichi e bocconi: i gol del primo tempo sono addirittura riuscito a sentirli solo nel blob in chiusura di “Domenica Sport”), però…anche un alieno proveniente da Plutone avrebbe capito che il cuore del buon Francesco è giallorosso. Da tempo non lo sentivo così dimesso nel raccontare i gol di un big-match e nel commento susseguente. Tenta di consolarsi nel finale, quando prova ad auto-convincersi che la Roma stia perdendo contro una riedizione del grande Brasile (Barzagli diventa Garrincha…), ma il giochino non riesce. Se qualcuno vive a Roma, sarebbe simpatico sapere quale sia stata la reazione dei tifosi romanisti durante e dopo la partita (so che da quelle parti le radio locali monotematiche pullulano…)…ma, avendo sentito Repice, temo di saperlo.
Daniele Fortuna: era del 13 Giugno u.s. che non assistevamo al peggiore flop che possa capitare ad un radiocronista (allora toccò ad Enzo Del Vecchio, che durante la radiocronaca di Danimarca-Portogallo agli Europei, assegnò il gol di Bendtner ai lusitani). Ieri Fortuna ha annunciato il vantaggio del Cagliari, con un tale trasporto che avevamo già visto Cellino esultare in mutande rotolandosi sugli spalti semivuoti dell’IS Arenas. Salvo scoprire pochi secondi dopo che aveva segnato il Pescara. Va beh, Fortuna è ancora agli inizi e gli perdoniamo volentieri lo svarione, tanto più che la radiocronaca di Crotone-Livorno era stata di buon livello.
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