Tutto il calcio blob 03

di Stefano Stradotto

Amici di Tuttoilcalcioblog.it, con la ripresa della Serie A torna anche l'appuntamento con la rubrica che si propone di raccogliere alcune delle frasi più curiose e dei momenti più significativi o divertenti del fine settimana radiofonico-calcistico.

Il momento più emozionante della domenica pomeriggio è stato, a nostro parere, quello che potremmo definire la Favola di Luca Toni. Il ritorno in quella Firenze teatro delle sue stagioni migliori, dopo un'estate particolarmente dolorosa dal punto di vista personale. E dopo 2 minuti dal suo ingresso in campo, la rete. Annunciata e descritta così in diretta, con in sottofondo il boato assordante del Franchi..

"LUCA TONI!! LUCA TONI!! Il raddoppio della Fiorentina! Esattamente al ventesimo della ripresa" "Sono bastati 120 secondi a Luca Toni per ritrovare la rete! [...]  tutto è nato da una splendida verticalizzazione di Cuadrado per Jovetic che si è presentato solo in area [...]  Toni ha dovuto soltanto accompagnare in rete, proprio sotto la Fiesole. Gran bel ritorno di Luca Toni!"
(Massimo Barchiesi, Fiorentina-Catania)

E come ispirato inconsciamente dalla rete del numero 30 viola ecco pochi minuti dopo tornare alla rete (segnerà poi una doppietta) un altro bomber del nostro calcio smarritosi negli ultimi anni, Alberto Gilardino..

"Attenzione il Bologna ha realizzato con Alberto Gilardino [...] ha accorciato le distanze con un tocco sotto misura.  Al 27esimo cambia dunque il punteggio, gol di testa di Gilardino.."
(Emanuele Dotto, Roma-Bologna)

Insomma come tornare indietro di circa sei anni (in quel periodo, più o meno, le stagioni d'oro di entrambi) in poco più di 5 minuti.

Ed ora curiosità sparse del fine settimana sportivo su Radio 1

Sabato pomeriggio gli studi di Saxa Rubra, più che la consueta puntata di Sabato Sport, sembrano piuttosto ospitare un'edizione radiofonica de "Il Pranzo è servito" o della "Prova del cuoco".. Basta un collegamento, apparentemente innocuo, per presentare una manifestazione gastronomica, a scatenare un Emanuele Dotto evidentemente a digiuno dal mattino...

".. I pici all'aglione, piatto tipico senese! L'ho mangiato in un locale gestito da un ex fantino che aveva vinto il Palio di Siena.."

e ancora poco dopo, commentando le dichiarazioni dell'allenatore del Milan e contagiando anche Marco Zunino..

"Allegri è più appassionato di ristoranti che di stadi!" (Dotto)
"Però mi deve dire cosa mangia perchè ha un fisico molto diverso dal mio..." (Zunino)
"Beh, probabilmente un po' di verdura, un po' di pesce...." (Dotto)

Ma lasciamo Dotto e Zunino nell'intimità della loro cucina e trasferiamoci al Barbera di Palermo, dove scopriamo che i discorsi dello studio hanno contagiato anche gli inviati che durante il secondo tempo si avvicinano così all'imminente cena..

"Rios fino all'anno scorso giocava nel campionato messicano, arrivato a Palermo ha avuto anche problemi di peso.." (Roberto Gueli)
"In cucina qualche tentazione Palermo la può dare..! Anche a Rios, che viene da così lontano.." (Giuseppe Bisantis, in attesa di farsi "tentare" nel post-partita, Palermo-Cagliari)


Uno dei temi dominanti di questo inizio di stagione è il fatto che il nuovo terreno parzialmente sintetico di San Siro sia in qualche modo stregato, visto che nessuna delle due milanesi è riuscita a vincere in casa in queste prime settimane. Certo è che sabato sera dalla postazione cronaca di Radio 1 influssi positivi non ne sono arrivati.... Umberto Avallone, nel suo buon esordio in Serie A come seconda voce, si è prodotto in una serie di considerazioni non certo incoraggianti per il popolo rossonero..
Ecco l'incipit del suo intervento di presentazione, ribadito per altro sia all'interno di Sabato Sport che in apertura di cronaca..

"Avvoltoi sulla panchina di Allegri. L'allenatore rossonero è obbligato a vincere." (e a seguire elenco di avvoltoi, pardon, allenatori, possibili candidati a subentrare al tecnico toscano...)

Ancora in fase di presentazione..

"El  Shaarawi se sbaglia va fuori." (per la serie, fiducia ai giovani..)

Siamo ora nel corso della ripresa. Le pratiche di magia nera vengono svelate esplicitamente..

"Quando ci sono questi passaggi tra Moralez e Denis sembra quasi che ammalino i difensori del Milan, è come se rimanessero stregati.. Ed è lì che nascono i pericoli..." (il gol di Cigarini arriverà di lì a pochi minuti..)

Vero è che per sviare i sospetti il buon Avallone ha cercato, maldestramente, di nascondersi...

"..questo tiro del Milan, purtroppo terminato fuori..."   ".. il Milan ha cercato questa combinazione, ma purtroppo non è riuscita.."  "Pazzini purtroppo non ci è arrivato.."
e via discorrendo per diverse volte nel corso della serata. A giudicare dal risultato finale, però, questo tentativo di pentimento in corsa non è servito...

E le stregonerie descritte dal Meazza sabato sera sembrano non essersi placate neppure a distanza di giorni. Lunedì mattina il Milan viene addirittura "cancellato"...

"Da domani riparte la Champions League, e noi la seguiremo in diretta raccontando l'attesa sfida tra Chelsea e Juventus!"
(Riccardo Cucchi in chiusura di Radio anch'io sport, in realtà il Milan scende in campo martedì e la Juventus solamente mercoledì sera..)

La sera dopo gli eventi del Meazza era stato comunque un vecchio cuore rossonero a cercare di vendicarsi.. Silvano Ramaccioni (come ottimamente approfondito da Francesco Furlan nelle sue Pagelle) aleggia come uno spirito a Torino sostituendosi a Stramaccioni, tecnico dell'Inter...

"Da analizzare lo schieramento tattico scelto da Ramaccioni"  "Ramaccioni ha voluto impostare così la sua squadra.."   "Ramaccioni prepara un cambio.."
(Tarcisio Mazzeo e il curioso avvicendamento sulla panchina dell'Inter, proseguito un po' per tutta la serata..)

E nel post-partita non è da meno l'opinionista di punta della domenica di Radio 1, ormai convinto che il clamoroso cambio in panchina sia effettivamente avvenuto...

"Stasera l'Inter è stata schierata in questo modo da Ramaccioni....."
(Antonio Cabrini, Domenica Sport)


Ma torniamo a domenica pomeriggio. La partita tra Roma e Bologna può essere considerata un autentico libro, anche di diverse pagine.. Ecco allora Dotto passare da un racconto all'altro nel corso della radiocronaca

"Evidentemente Lamela, osso duro, non ha letto 'Cuore', il racconto 'Dagli Appennini alle Ande'.. Nonostante ci fosse un avversario a terra ha proseguito.."
(Emanuele Dotto descrive il gol del 2-0 giallorosso, Roma-Bologna)

Ma nel secondo tempo lo scenario in campo cambia. Ed anche in radiocronaca si volta pagina...

"Difesa della Roma davvero da Bella addormentata"
(Emanuele Dotto, che lo ricordiamo è "uno dei sette nani" (cit. puntata precedente), fa riferimento a una sua "collega" di fiaba per spiegare agli ascoltatori l'uno-due che ha portato il Bologna al pareggio)

Si inserisce prontamente nel solco fiabesco anche Russo..

"Il sogno del Siena si è avverato!"
(Ugo Russo e il pareggio del Siena contro l'Udinese)

Chiusura dall'Olimpico..

"Roma con la sindrome dello Stadio Olimpico. Certo, la Roma di Zeman diverte, ma a volte si divertono anche gli avversari. Pioli e il Bologna sentitamente ringraziano. Finale dall'Olimpico, e stento a crederci, Roma 2  (pausa..)  Bologna 3"
(Emanuele Dotto e la tagliente chiusura della radiocronaca di Roma-Bologna)


Posticipo Torino-Inter. Il primo tempo è all'insegna dell' istruzione.

Lezione di geometria:

"I giocatori del Torino Gazzi e Brighi hanno triangolato con Milito.."   "Hanno chiuso il triangolo col vertice sbagliato, decisamente.."
(Giulio Delfino e Tarcisio Mazzeo e la descrizione del primo gol dell'Inter)

Lezione di Educazione stradale:

"E' andato a prenderlo con un frontale, non si fa, lo dice il codice della strada"
(Giulio Delfino e un intervento falloso di un difensore granata su Zanetti)

Lezione di Scienze animali:

"Milito si è avventato sul pallone come un rapace!"
"Milito appostato in area come un giaguaro!"
(Giulio Delfino e le trasformazioni dell'attaccante nerazzurro nel corso della partita)

Peccato che questa lodevole funzione pedagogica della radiocronaca venga contaminata nella ripresa dal male che più di ogni altro affligge il nostro calcio: le scommesse! Anche i professori Delfino e Mazzeo sono travolti da questo morbo, sempre più, ogni minuto che passa...

"Sta per entrare Cerci, penso al posto di Santana.."  (Delfino)
"Sì, voto anch'io per Santana, se non altro per dare continuità a Stevanovic" (Mazzeo)
"Ci giochiamo 50 centesimi.."  (Delfino alza la posta)
"Esce Stevanovic, l'avevamo chiamato..." (Mazzeo, ormai in balia della febbre da gioco, nega anche l'evidenza..)

Il gioco d'azzardo prosegue, con alterne fortune, in occasione di tutti i cambi del secondo tempo.. Fino alla degenerazione definitiva in occasione del terzo cambio dell'Inter...

"Dai, secondo te chi esce?" (Delfino)
"Mah, non lo so..." (Mazzeo, ormai sfinito, sembra non accettare l'ennesima sfida..)
"Peccato, ne avevi azzeccati due, potevi azzeccare il terzo.." (Delfino)
Ma ecco che, poco dopo, l'orgoglio dello scommettitore torna a prendere il sopravvento..! "Mi gioco..." 
Ma Mazzeo viene subito interrotto dal collega, ormai trasformatosi definitivamente in avversario: "Eh no, ora non puoi..! Sta per entrare"
"No ma non volevo barare, ancora non si sa.. Mi gioco Cambiasso!"  (Mazzeo riesce a prevalere.. ma solo per pochi istanti...)
"E invece stavolta ho vinto io! Esce Guarin!" (Delfino esulta e infierisce sul povero Tarcisio..)


E noi ci fermiamo, scommettendo, di rileggerci tra una settimana!
A presto!