Settimana senza la A, ma ugualmente interessante dal punto di vista radiofonico. Del resto i nostri eroi non fanno (giustamente) differenza fra serie A e serie B. Premetto subito che questa settimana non avremo la sezione flop, non per un improvviso attacco di buonismo, ma perché il livello delle radiocronache è stato complessivamente molto buono e, di conseguenza, non saprei davvero chi mettere fra i cattivi.
Vincitore della terza giornata: Giuseppe Bisantis. Merita sicuramente un grande applauso lo stakanovista per eccellenza dei microfoni di Radio Rai. Non tanto per il livello delle radiocronache, comunque ottimo, ma soprattutto per la fatica che devono essergli costate. Già quest’estate avevamo sofferto assieme a Corsini per quel giorno e mezzo in cui fu costretto a condurre “Radio Olimpia” pur essendo praticamente afono. Bisantis è andato addirittura oltre, sobbarcandosi la radiocronaca di Italia-Liechtenstein Under 21 essendo del tutto senza voce. Ho avuto modo di riascoltare la sintesi su YouTube e devo dire che la battuta di Ruggeri, il quale (durante Zona Cesarini) lo aveva definito più o meno un’imitazione di Ciotti non era affatto campata in aria. Molto meglio sabato a Modena e domenica a Cesena, dove ha anche usufruito di due ottime seconde voci. Particolarmente apprezzabile, sabato, il suo riferimento allo spirito della popolazione nelle zone terremotate dell’Emilia. Lunedì gli toccherà anche l’ultima partita del girone di qualficazione dell’Under 21. Poi per il buon Giuseppe qualche giorno di pausa, sperando che la sua voce possa ristabilirsi appieno.
Top 3
Giulio Delfino: non è il mio preferito nelle radiocronache calcistiche, ma quando commenta la Formula Uno Delfino davvero non sbaglia un colpo. Anche ieri la solita cronaca appassionante, giustamente esaltata sulla grande rimonta di Alonso, ma attento anche ai momenti salienti nel resto della gara (quando riusciva a vederli, dato che la regia internazionale era spesso in ritardo). Altra grande prestazione. La prossima settimana ritornerà verosimilmente al calcio, speriamo con la stessa attenzione dimostrata durante i gran premi di questa stagione.
Fabrizio Cappella: la sua assenza alla prima giornata di campionato mi aveva fatto temere che la sua avventura radiofonica potesse essere già terminata. Invece, quello che ritengo la più bella sorpresa della stagione scorsa è rientrato con un ottimo Juve Stabia-Vicenza. Quest’anno avremo la possibilità di sentirlo verosimilmente solamente ogni quindici giorni, vista la dipartita della Nocerina. Mi auguro davvero che si mantenga sugli eccellenti standard già dimostrati l’anno scorso. Tra l’altro, anche per lui una dose extra di lavoro, visto che (come penso capiti a tutti i regionali impegnati a “Tutto il calcio”) ha pure curato la breve sintesi che ho visto durante il Tgr del Veneto delle 19.35. A proposito, qualcuno sa se per caso quest’anno sia stato abolito 90 Minuto serie B ? Cappella era spesso e volentieri presente anche lì, ma ieri la trasmissione non è proprio andata in onda ed ho dovuto aspettare lo speciale di Sportitalia alle 21 per vedere i gol…
Antonello Brughini: speravo addirittura che venisse coinvolto per gli Europei o le Olimpiadi, dato che negli ultimi anni mi è sembrato sempre in costante crescita. Soprattutto, mi pare gli vada riconosciuta un’eccellente capacità di “leggere” le partite, cosa che riesce a trasmettere molto bene anche agli ascoltatori. Ieri sera è stato un’ottima spalla per Bisantis, in una partita che, peraltro, dalla mezz’ora in poi era difficilissimo commentare vista la situazione in campo. Chissà che quest’anno, con l’abbandono di Forma e Raffa, non gli venga concessa qualche possibilità in più anche in serie A, sia da seconda voce, sia, mi auguro, da prima.
Infine, doverosa citazione anche per Cucchi e Repice, sempre efficienti nel commento dell “ora (e mezza) assai penosa” occupata venerdì sera dalla Nazionale di calcio (nonostante un piccolo pasticcio di Cucchi sul 2-1 di Osvaldo). Chiudo solo con una domanda per il grande Cucchi, nella veste di caporedattore sportivo: viste le condizioni di Bisantis, non sarebbe forse stato il caso di risparmiargli almeno una delle integrali ? In fondo, ieri sera, da Cesena, né Lei né Repice eravate così lontani. Mi rendo conto che modificare l’organizzazione delle radiocronache sia una cosa alquanto complicata. Però ricordo anche che una ventina d’anni fa, la buonanima di Paolo Carbone, rimasto completamente afono a causa di un colpo d’aria, venne sostituito addirittura nell’intervallo da Livio Forma, durante un Roma-Sampdoria di campionato…
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