di Francesco Furlan
Vincitore della seconda giornata: Giulio Delfino. Ammetto di tenere in non cale l’automobilismo, sport che da qualche anno utilizzo per lo più come generatore automatico di pennichelle post-prandiali domenicali. Sono però sufficientemente sveglio per riuscire a sentire sempre la partenza delle diverse gare e devo dire che ieri ho apprezzato molto la radiocronaca di Delfino. Il quale ha descritto con dovizia di particolari il, diciamo così, movimentato avvio e, particolare anche più importante, ha subito lasciato perdere l’evento sportivo per soffermarsi sul fatto che nessuno dei piloti coinvolti aveva subito danni. Avevo colto il tono particolarmente preoccupato con cui notava come Alonso non fosse subito uscito dall’abitacolo ed il suo “sospiro di sollievo” penso sia stato un po’ quello di tutti gli ascoltatori. Le cronache sportive hanno poi riferito di un Gran Premio piuttosto noioso, ma mi pare che l’avvio (corredato anche dai rumori delle vetture incidentate, particolare che ha reso il tutto abbastanza impressionante, come Delfino non ha mancato di rimarcare) valga da solo all’ottimo Giulio la palma del migliore della settimana.
Top 3
Giovanni Scaramuzzino: al pari di Dotto, è stato il radiocronista più stakanovista dell’estate, dato che, oltre ad Europei ed Olimpiade, si è fatto pure una settimana di Tour. A differenza di Dotto, non ha dato segni di cedimento e si è subito ripresentato pimpante anche per il via del campionato. Nella fine settimana gli è toccato quello che sarà, presumibilmente, il primo di una serie di doppi impegni e se l’è subito cavata alla grande. Eccellenti i suoi duetti con Russo nell’anticipo di sabato (soprattutto un interessante “…linea a Novara-EMPOLI…”, ma ne parleremo dopo…) ed ottima anche la sua radiocronaca di Parma-Chievo, sempre misurata e molto precisa, com’è nello stile dell’ottimo Giovanni. Vedremo se anche la prossima settimana gli toccherà il doppio impegno: con il turno di serie B spalmato fra sabato e domenica prossimi, mi sbilancio e gli pronostico già una doppia integrale.
Massimo Zennaro: rimedio al misfatto della scorsa settimana, quando lo avevo lasciato fuori dal podio per favorire un Dotto in vena di battute. Ma nei tre incontri in cui è stato finora impegnato, l’eccellente Zennaro (che durante la settimana, al Tgr si era barcamenato fra trombe d’aria, alluvioni e crisi dell’agricoltura) ha dimostrato di essere in crescita sempre più esponenziale. Oramai è da un paio d’anni la voce “ufficiale” delle squadre venete ed il ruolo non lo spaventa: aveva esordito descrivendo il primo gol del Lanciano in B all’Euganeo, ha proseguito con la bella vittoria del Chievo sul Bologna e sabato ha raccontato da par suo il big-match della serie cadetta (senza Bologna-Milan sarebbe stato il campo principale). Cronaca davvero esaltante, che lo colloca senza dubbio fra i migliori della giornata.
Paolo Pacitti: peccato che non abbia potuto raccontare la clamorosa vittoria della Benetton sugli Ospreys nella partita di esordio del Pro 12, venerdì. Preso di peso dal rugby, Pacitti (ogni tanto gli capita) si è concesso un’escursione nel football, raccontando un Brescia-Juve Stabia che non passerà alla storia del calcio. Al netto di qualche locuzione che sentiamo sempre nelle sue cronache della palla ovale (“…tot minuti alla fine della gara…”), la sua radiocronaca è filata via liscia (anche se, mi pare, ha insistito a chiamare il marcatore del gol dell’1-0 “Deprelà”). Protagonista suo malgrado degli ultimi minuti della puntata di sabato (Corsini sembrava inizialmente intenzionato a tagliarlo, ma poi ha fortunatamente rinunciato all’idea), gli è di fatto toccata una “mini-integrale” dove ha potuto descrivere in diretta il raddoppio delle Rondinelle. Premio volentieri la libera uscita del buon Pacitti, che certamente avremo agio di sentire più volte nel corso della stagione, con i suoi aggiornamenti rugbistici il sabato e con l’immancabile rubrica “Palla ovale”, uno degli appuntamenti che personalmente ascolto sempre con grande piacere.
Flop 3
San Michele: imperdonabile distrazione del Santo Patrono di Empoli, che sabato, nel periodo intercorso fra le 19.13 e le 19.16 si è irrimediabilmente appisolato, consentendo a San Vittore, patrono della città di Varese, di combinargli uno scherzetto mica da ridere: per tre minuti Varese si è materializzata al posto della bella città toscana, almeno dal punto di vista calcistico. Non vi sono altre spiegazioni per spiegare il lapsus reiterato del peraltro eccellente Ugo Russo che ha nominato per almeno una ventina di volte il Varese al posto dell’Empoli durante la radiocronaca dell’anticipo di B delle 18. Scaramuzzino (vedi sopra) ha tentato invano di fargli elegantemente notare l’abbaglio: solo dopo due collegamenti Russo si è accorto dello strafalcione ed ha fatto pubblica ammenda, anche se la scusa delle magliette bianche dell’Empoli (simili a quelle del Varese) sapeva un pochino di arrampicata sugli specchi. Niente paura, caro Russo: la Sua radiocronaca è stata comunque molto buona ed, in fin dei conti, senza queste perle ci divertiremmo anche un po’ meno.
Carlo Verna: esordio un po’ così per un altro dei reduci dei giochi Olimpici. La partita del San Paolo è stata condizionata da un campo che mi ha ricordato da vicino quello di Tripoli dove la Lega Calcio ebbe la bella idea di far disputare una Supercoppa Italiana di qualche anno fa (Juventus-Parma, se non ricordo male). Verna non è riuscito ad accendersi troppo neanche nella ripresa, nonostante la partita fosse un pochino decollata. Nessuna paura, penso che con la squadra che si ritrova Mazzarri, le partite divertenti al San Paolo quest’anno fioccheranno ed anche l’ottimo Carlo avrà modo di rifarsi.
Filippo Corsini: metto subito le mani avanti. Nessuna critica a proposito della conduzione: l’eredità di Provenzali era difficile da raccogliere, ma qualche anno di gavetta come conduttore delle puntate del sabato lo hanno formato in modo davvero eccellente e adesso Corsini è un conduttore di razza, come ampiamente dimostrato durante i quindici giorni dell’Olimpiade. Mi permetto solo un piccolo appunto: sarebbe opportuno, a mio avviso, che nelle puntate dedicate alla serie B gli aggiornamenti dei campi non collegati fossero un pochino più frequenti e non avvenissero solo in caso di gol. Altrimenti i tifosi di quelle squadre che si collegano in corso di trasmissione rischiano di sapere i risultati delle compagini in questione solo a partita finita. Magari è un fatto a cui si potrà porre un po’ più di attenzione nel corso della stagione, quando i campi collegati saranno verosimilmente un po’ di meno.
Piccola postilla: non che non mi fossi accorto che alla fine di Sabato Sport era partito il blob dei gol della settimana scorsa…però l’errore è stato corretto quasi subito e quindi, per questa volta, mi limito a considerarla come una provocazione surrealista. Alla prossima !
#TICBemozioni
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lunedì 3 settembre 2012
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2 commenti:
Per cortesia, ci spiegheresti quali sono le tue competenze professionali con le quali giudichi i radiocronisti e i conduttori?
Mario
Caro amico, io non ho nessuna particolare competenza. Sono un semplice ultraventennale ascoltatore della nostra rubrica preferita e dello sport alla radio in generale. Mi sono offerto di far rivivere questa rubrica e la redazione del blog ha accettato. Ho preso la cosa con il massimo del rispetto possibile e ritengo che questo rispetto si possa anche vedere nelle opinioni che mi sono permesso di postare. Se qualcuno si fosse sentito toccato, me ne scuso umilmente: niente sarebbe più lontano dalle mie intenzioni, dato che avrei a che fare con persone che questo lavoro lo svolgono da anni ed ai massimi livelli e ci mancherebbe pure che mi ergessi a giudice della professionalità di cotanti personaggi. Un caro saluto.
Francesco Furlan
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