Seconda
puntata di presentazione delle compagini che prenderanno parte al torneo di
Serie D per l’annata calcistica 2012/2013. Apriamo con la notizia che
l’organico si era ulteriormente ridotto a 160 società per la rinuncia dell’Aqui,
e con il ripescaggio di due sole compagini il Darfo Boario e La Fortis
Juventus, che erano le prime compagini piazzate nella speciale graduatoria
ripescaggi. Organico a 162 squadre quindi e a meno di inserimenti improvvisi e
del tutto improbabili, avremo i nove gironi composti tutti da 18 squadre.
Altra
notizia di un certo rilievo e quella scaturita dal Consiglio del Dipartimento
Interregionale che ha varato un progetto ambizioso teso alla valorizzazione dei
giovani calciatori, si tratta del “Progetto giovani D valore” basato sulla
valorizzazione dei giovani provenienti dai vivai. La Serie D, lo si sa è una
categoria di frontiera per quanto riguarda l’attenzione che rivolge ai giovani
calciatori, già oggi abbiamo la regola della presenza degli under di quattro
diversi anni nella formazione, per l’immediato futuro il Dipartimento ha deciso
di premiare quelle società che andranno oltre questo “obbligo” di schierare
quattro giovani e che investiranno ancor di più sul settore giovanile. Lo scopo
evidente è quello di valorizzare ancor di più i giovani e soprattutto quello di
attuare una politica di contenimento della spesa; non a caso il Presidente
Tavecchio ha sottolineato come le società che provenendo dal mondo
dilettantistico salgono di categoria, siano le più sane nei bilanci e le più
competitive sul campo. L’impegno economico assunto è di 630.000,00 euro
ripartiti nei nove gironi, proveniente dai fondi della mutualità dei dirittti
televisivi, e si propone non come una semplice distribuzione di risorse, quanto
piuttosto ad una attenta valutazione dei programmi di sviluppo del settore
giovanile che ogni società vorrà assumersi. Saranno assegnati, per ogni girone
tre premi che saranno assegnati alla fine del torneo dopo che verrà redatta una
classifica legata a ben precisi parametri di utilizzo dei giovani. L’iniziativa,
ribadiamo, è certamente lodevole ed indicativa dell’indirizzo verso il quale la
Lega Nazionale Dilettanti è diretta.
Proseguiamo
adesso con la presentazione delle squadre partecipanti. Programmi
ridimensionati nel Mantova, che resta ai vecchi soci, con Depasquale
che rimane solo come sponsor, di qui il ridimensionamento dei programmi con
l’intero progetto che voleva Antonio Soda come tecnico. La Bagnolese guidata dal presidente
Manfredini ed affidata al tecnico Ferrari, è stata costruita dal D.S. Vigliotta
e si compone di elementi di grande esperienza per la categoria; l’obiettivo
minimo è la salvezza.
E’
in Serie D dopo un’assenza protrattasi per 14 anni il Bisceglie del Presidente Canonico e
del Tecnico Nicola Ragno; tantissimi i riconfermati e tanti i volti nuovi, la
squadra si propone per un campionato di vertice anche se il tecnico non
nasconde le difficoltà di un girone che vede pronosticate vincenti altre
formazioni.
Obiettivo salvezza per l’Olginatese del tecnico Delpiano;
tantissimi i giovani che compongono l’ossatura
della squadra in grado di evitare i play out, ma anche di piazzarsi in
una posizione di media classifica.
Costruita
per ben figurare e proporsi come una protagonista del torneo il Pordenone
del presidente Lovisa che invita il suo staff a non preoccuparsi di eventuali
inserimenti di grosse società nel loro girone; pensare a se stessi e puntare ad
un campionato di vertice; il tecnico Soncin è consapevole del livello
qualitativo elevato della categoria ma si dice pronto ad affrontare l’impegno.
Un
solo obiettivo per il Delta Porto Tolle di Zuccarin vincere il torneo
che già lo scorso anno vide la squadra protagonista; intanto la squadra
parteciperà alla Coppa Italia maggiore, cercando di mettere in mostra i suoi
giovani migliori, ma il pensiero è rivolto essenzialmente al campionato.
Dopo
una sola stagione torna fra i dilettanti il Trento, che è rientrato dopo aver
vinto uno degli spareggi fra le seconde classificate. Molte le conferme del
presidente Moser a partire dal mister Melone e da tanti giocatori cardine della
passata stagione; molti anche i nuovi con un mercato teso a formare una squadra
pronta al salto di categoria.
Ha
dominato il suo girone di Eccellenza la Fersina Perginese, la squadra di un grosso centro
a dieci chilometri da Trento; assisteremo certamente ad un derby molto
combattuto; riconfermato l’allenatore Cortese l’obiettivo minimo è una
tranquilla salvezza.
Altro
ritorno eccellente nel calcio che conta quello della Massese, rientrata agli spareggi; il
tecnico sarà Tazzioli, un esperto della categoria e non solo, avendo avuto
esperienze anche in C1 e C2. La squadra è ben strutturata per cui ogni
risultato è possibile.
Si
ripropone in Serie D il Ragusa guidato dal Presidente Rimmaudo che avrà
come tecnico Peppe Anastasi, che dovrà guidare in un campionato non certo
agevole una formazione costruita su molti giovani. Il presidente sembra certo
della forza della sua squadra e confida in una tranquilla salvezza.
Esordio
assoluto in categoria per il Ribera, che nel prossimo campionato sarà guidato
da Totò Brucculeri. La squadra sembra ben equilibrata con il giusto mix di
elementi giovani ed esperti della categoria, ma essendo una matricola dovrà
pensare essenzialmente ad un campionato giocato per una salvezza senza patemi.
Superati
alcuni problemi legati all’utilizzo del campo di giuoco il Licata guidato dal mister Balsamo,
si propone come una formazione interessante, dove troviamo il giusto mix fra
elementi di provata esperienza e giovani di belle speranze pescati nelle
giovanili di alcune formazioni agrigentine. Numerosissimi i classe 1993 e 1994.
L’obiettivo minimo è un campionato di classifica medio-alta.
Dopo
la sofferta salvezza dello scorso campionato, la Nissa sta cercando di rafforzare il
suo organico per disputare un torneo all’insegna della tranquillità; il
Presidente Roccia sta consegnando al tecnico Catanese un organico giovane e
motivato con il quale lavorare con serenità. Da sottolineare anche l’accordo di
collaborazione con le società calcistiche giovanili del nisseno che
consentiranno nel futuro di selezionare i migliori giovani.
E
parlando di settore giovanile il pensiero corre ad una formazione che fa di
questo settore uno dei punti cardine della politica societaria, parliamo della Virtus Vecomp
di Verona, che come al solito mette in vetrina moltissimi giovani del settore
giovanile che insieme ai confermati, fra i quali spiccano i centrocampisti
Allegrini, Peroni e Pavan e le punte Odogwu e Speziale, sapranno affrontare
ogni avversario e riconfermare la forza di questa compagine.
Si
presenta con i favori del pronostico la Sambenedettese di mister Palladini, che punterà in
maniera decisa alla promozione anche se il girone nel quale sarà
presumibilmente collocata vedrà la presenza di numerose società di rango; una
fra tutte l’Ancona; ma gli innesti del bomber Guglielmi e del difensore
Montefusco, non possono fare altro che confermare i pronostici.
Sarà
una sorta di succursale del Pescara la Renato Curi Angolana, che dalla società abruzzese
attingerà a piene mani per rimpinguare l’organico e per proporre i migliori
giovani, il mister Miani sa che dovrà lavorare intensamente per raggiungere la
salvezza, magari evitando i play out.
Ai
nastri di partenza anche un Matera ambizioso, costruito dal Presidente
Columella e dal DS Pietroforte, che hanno messo a disposizione di mister
Sciannimanico un organico di tutto rispetto, dove spiccano giocatori che già in
passato hanno calcato i campi delle categorie superiori, ed un perfetto mix di
giovani provenienti dalle formazioni primavera di Lecce, Napoli e Torino.
Pronto
a partire sotto la guida di Gianluca Luppi il Mezzolara, che ha confermato
parecchi elementi della passata stagione integrandoli con i nuovi arrivi dei giovanissimi
Conforti e Ragionieri e con l’integrazione della rosa con numerosi elementi
provenienti dal settore giovanile. Obiettivo: dopo la scorsa stagione puntare
alla promozione o alla disputa dei play off.
Si
ripresenta in Serie D profondamente rinnovata l’Ostiamare del Presidente Lardone,
che ha voluto accanto a se Luigi Baioni quale direttore generale e Fabio
Quadraccia come direttore sportivo; la squadra è stata affidata a Paolo Caputo
ed a Vincenzo Faraci nelle vesti di team manager. Ambizioni tantissime ma anche
la consapevolezza che non sarà facile realizzarle tutte nell’immediato futuro.
La base è comunque solida e si può costruire con calma qualcosa di importante.
Al
momento ci fermiamo qui. I nostri incontri proseguiranno dopo la pausa di ferragosto.
Francesco Pinto
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