Palla in rete 7: Ripresa difficile
Puntata n°7 - Ripresa difficile
Quella afosa che stiamo vivendo oggi è l'ultima domenica senza la Serie A che fra sette giorni torna in campo.
Quando inizia una stagione si pensa sempre a cosa potrà proporci e le prospettive, tanto per cambiare, non sono delle più rosee.
L'elenco è lungo: il calcio scommesse è finito a tarallucci e vino, le scene della premiazione di Pechino sono l'ennesimo spettacolo penoso.
Se pensiamo che poi domenica a introdurci non ci sarà più Provenzali la tristezza aumenta (non me ne voglia il valente Filippo Corsini).
E cresce soprattutto guardando indietro di sette giorni: molti come me sono in depressione post-olimpica. Veniamo da due settimane di sport a 360°, veniamo da una domenica dove faticavamo a stare dietro alle tante venue di gara con italiani in lizza, veniamo da un ambiente in cui il calcio fa da fratello minore in una manifestazione che potrebbe vivere serenamente senza questo fratellino ingombrante.
Faticherò a dimenticare il self-control tipicamente inglese di Cammarelle di fronte a un furto ben confezionato dai padroni di casa: come stride con le urla dei padri padroni della Serie A o con le diatribe sull'allenatore di turno che deve stare in panchina o in tribuna.
A queste latitudini, su Tuttoilcalcioblog.it, ci accontentiamo di poco, di quel cronista che emoziona raccontando l'azione di un qualunque giocatore di mezza classifica o descrive l'ennesimo caso di spettacolo triste visto fin troppe volte sui rettangoli di gara di mezza Europa. E continueremo a raccontare cercando di sfruttare i momenti migliori senza accendere troppo gli animi quando a farlo saranno già i protagonisti.
Si parte sperando che sia la stagione della svolta, che le nefandezze del passato siano rinchiuse nel cassetto dei ricordi ma onestamente sembra una speranza vana.
Un consiglio? CARPE DIEM. Sfruttate i momenti (rari) in cui da bravi tifosi vi emozionerete. A me viene in mente la cavalcata dell' Europeo che rimane uno dei pochi raggi di sole tra le nubi della stagione scorsa.
In conclusione voglio fare un complimento a Radio Rai (uno solo perchè altrimenti ci accusano di essere troppo "filo-governativi") per essere riuscita nell' impresa di acquistare quel pacchetto di diritti radiofonici che ci permette di mantenere intatto il palinsesto calcistico per altri 3 anni.
In tempo di tagli questo è già qualcosa, anche se come l'Olimpiade ha dimostrato, il problema forse nel futuro sarà il materiale umano visto che la redazione sportiva, complici i tagli in corso in Rai, si ridurrà sempre più. Anche qui qualche nube si addensa all'orizzonte.
1 commenti:
Riccardo Cucchi su Facebook dice: Per ora disposizioni aziendali bloccano i contratti agli ex dipendenti tra cui Forma e Raffa, forse probabilmente per ora dobbiamo rinuciare ai due radiocronisti in pensione per qualche tempo ?
Ale
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