Tour de France, parte 1: GIOVANNI SCARAMUZZINO
di Fabio Stellato
Nel torrido luglio che precede i giochi Olimpici di Londra, l'attualità agonistica è calamitata dal Tour de France, giunto ormai in prossimità del giro di boa con il brittanico Wiggins in veste di capoclassifica.
Insolita la copertura radiofonica di questa edizione della Grand Bouckle, che è stata di fatto tagliata in due con Giovanni Scaramuzzino che ha seguito la prima parte della corsa e che a metà settimana cederà il testimone ad Emanuele Dotto che porterà i corridori fino ai campi elisi; una staffetta tra i due stakanovisti del microfono, che permette ad entrambi di godersi qualche giorno di meritato riposo in questa estate intensa che vede il tour cadere tra gli europei di calcio e le Olimpiadi.
Prima parte dunque seguita da Giovanni Scaramuzzino, che dopo essersi "beccato" una buona dose di arrivi in volata, ha raccontato le prime due emozionanti tappe di montagna che hanno visto Vincenzo Nibali in prima linea.
Al solito le radiocronache di Scaramuzzino sono state godibilissime; la sua conoscenza tecnico-tattica oltre che storica di questo sport, unita alla sua capacità narrativa rende vivo ed interessante l'ascolto anche di quella tappa che di interessante ha poco o niente, se poi la tappa offre emozioni, il cronista calabrese queste emozioni te le trasmette tutte raccontando l'evolversi della corsa con una dote descrittiva non comune.
In coda vi riproponiamo le sintesi della 7a e dell'8a tappa (le prime due di montagna), ma vi ricordiamo che trovate le fasi finali di tutte le altre tappe QUI , sul canale youtube curato dal nostro sempre puntuale Marco D'Alessandro.
7a tappa
8a tappa
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