LA SPAGNA E’
CAMPIONE D’EUROPA per la seconda volta consecutiva, la terza volta nella storia
del calcio iberico. A Kiev le Furie Rosse hanno umiliato con un netto 4-0 l’Italia.
Partita mai in discussione con gli spagnoli padroni del campo e già in
vantaggio al 14’ con Silva. L’Italia non riesce a prendere mai la palla al
centrocampo iberico che nasconde la sfera. Al 41’ arriva la seconda rete della
Roja siglata da Jordi Alba. Il gol chiude la finale, ammesso che questa sia mai
stata in discussione. Nella ripresa non c’è storia, l’Italia prova con l’orgoglio
ma mancano le forze oltretutto gli azzurri restano in dieci a causa di un
infortunio che mette ko Thiago Motta. Prandelli senza cambi non può far nulla.
La Spagna sale ancora di più in cattedra e nel finale segna all’84’ con Torres
e poi all’88’ con Mata, appena entrato dalla panchina. Punteggio che umilia
dunque l’Italia, che ha conquistato una finale insperata ed anche senza
esprimere chissà quale grande gioco. Consolarsi dicendo che comunque si è
arrivati in finale serve a poco o nulla perché non si può perdere 4-0 senza mai
provare a giocare e la storia insegna che ci si ricorda solo di chi vince e non di chi perde. Chi pensa che il calcio della Spagna sia noioso ed irritante
per l’eccessivo numero di passaggi non sa apprezzare questo fantastico sport. A
vedere giocare le Furie Rosse al momento non si può che restare affascinati, perché
i giocatori spagnoli della sfera sanno sempre cosa farne e come tenerla tra i
piedi, di certo non la lanciano in profondità alla ricerca del miracolo da parte
di qualche presunto calciatore talentuoso. Ancora di più, andare a cercare le
streghe mettendo le mani avanti dicendo di aver riposato di meno rispetto agli
altri sembra veramente banale perché anche i giocatori spagnoli hanno giocato
molte partite quest’anno tra campionato e coppe e di certo in occasione del
torneo europeo non sembra che ne abbiano mai risentito. Sarebbe più costruttivo
semmai vietare a molte squadre italiane di riempire le proprie rose di
giocatori stranieri, che magari solo per il fatto di essere argentini o
brasiliani o solo stranieri vengono considerati già dei campioni. Fa specie anche
che numerosi calciatori stranieri facciano parte delle squadre primavera, che
invece dovrebbero cercare di far emergere i giovani italiani. Ma non tutte le
società attuano questa politica e quelle poche che lo fanno restano una
minoranza che non può far fronte ai bisogni della Nazionale. L’Italia dunque
perde la sua seconda finale di fila agli Europei dopo il ko del 2000 contro la
Francia. Con la Spagna dunque non è arrivato il tanto temuto “biscotto” durante
la fase a gruppi bensì una torta con quattro belle ciliegine di sopra. ONORE
ALLA SPAGNA che con questo successo fa tripletta, dopo l'Europeo del 2008 e il Mondiale del 2010!!!
Girone
A
8/6, Polonia-Grecia:
1-1
8/6, Russia-Repubblica
Ceca: 4-1
12/6, Grecia-Repubblica
Ceca: 1-2
12/6, Polonia-Russia:
1-1
16/6, Repubblica
Ceca-Polonia: 1-0
16/6, Grecia-Russia:
1-0
Classifica: Repubblica Ceca 6, Grecia e Russia 4, Polonia
2. (Repubblica Ceca e Grecia qualificate ai quarti di finale)
Girone
B
9/6, Olanda-Danimarca:
0-1
9/6, Germania-Portogallo:
1-0
13/6, Danimarca-Portogallo:
2-3
13/6, Olanda-Germania:
1-2
17/6, Portogallo-Olanda:
2-1
17/6, Danimarca-Germania:
1-2
Classifica: Germania 9, Portogallo 6, Danimarca 3, Olanda 0. (Germania e Portogallo
qualificate ai quarti di finale)
Girone
C
10/6, Spagna-Italia:
1-1
10/6, Irlanda-Croazia:
1-3
14/6, Italia-Croazia:
1-1
14/6, Spagna-Irlanda:
4-0
18/6, Croazia-Spagna:
0-1
18/6, Irlanda-Italia:
0-2
Classifica: Spagna 7, Italia 5, Croazia 4, Irlanda 0. (Spagna e Italia qualificate ai
quarti di finale)
Girone
D
11/6, Francia-Inghilterra:
1-1
11/6, Ucraina-Svezia:
2-1
15/6, Ucraina-Francia:
0-2
15/6, Svezia-Inghilterra:
2-3
19/6, Inghilterra-Ucraina:
1-0
19/6, Svezia-Francia:
2-0
Classifica: Inghilterra 7, Francia 4, Ucraina e Svezia 3. (Inghilterra e Francia qualificate
ai quarti di finale
In
caso di parità tra due o più squadre si considerano nell’ordine: 1) i punti negli
scontri diretti; 2) la differenza reti negli scontri diretti; 3) i gol
realizzati negli scontri diretti (quando c’è parità almeno tra tre squadre); 4)
la differenza reti generale; 5) i gol segnati nel gruppo; 6) la posizione nel
ranking Uefa; 7) la classifica fair-play; 8) il sorteggio.
Quarti
di finale
21/6, Repubblica
Ceca-Portogallo: 0-1
22/6, Germania-Grecia:
4-2
23/6, Spagna-Francia:
2-0
24/6, Inghilterra-Italia:
2-4 d.t.r. (0-0 d.t.s.)
Semifinali
27/6, Portogallo-Spagna:
4-2 d.t.r. (0-0 d.t.s.)
28/6, Germania-Italia:
1-2
Finale
SPAGNA-ITALIA: 4-0
marcatori: 14’
Silva, 41’ Jordi Alba, 84’ Torres, 88’ Mata.
Classifica
marcatori: Dzagoev
(Russia), Gomez (Germania), Mandzukic (Croazia), Ronaldo (Portogallo),
Balotelli (Italia) e Torres (Spagna) 3, Shevchenko (Ucraina), Pilar (Repubblica
Ceca), Bendtner (Danimarca), Fabregas (Spagna), Mellberg (Svezia), Jiracek
(Repubblica Ceca), Krohn Delhi (Danimarca), Ibrahimovic (Svezia), Salpingidis
(Grecia), Xavi Alonso (Francia) e Silva (Spagna) 2, Lewandowski (Polonia),
Shirokov (Russia), Pavlyuchenko (Russia), Di Natale (Italia), St. Ledger
(Irlanda), Jelavic (Croazia), Lescott (Inghilterra), Nasri (Francia), Gekas
(Grecia), Blaszczykowski (Polonia), Pepe (Portogallo), Postiga (Portogallo),
Varela (Portogallo), Van Persie (Olanda), Pirlo (Italia), Menez (Francia),
Cabaye (Francia), Carroll (Inghilterra), Walcott (Inghilterra), Welbeck
(Inghilterra), Karagounis (Grecia), Van der Vaart (Olanda), Podolski
(Germania), Bender (Germania), Navas (Spagna), Cassano (Italia), Rooney
(Inghilterra), Larsson (Svezia), Lahm (Germania), Samaras (Grecia), Khedira
(Germania), Klose (Germania), Reus (Germania), Ozil (Germania), Jordi Alba
(Italia) e Mata (Spagna) 1.
Con questo è
veramente tutto. A tutti voi che ci avete seguito va il mio-nostro più sincero
ringraziamento.
Emanuele Pinto
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