Sarà Spagna-Italia
la finale di Euro 2012. Gli azzurri di Prandelli infatti si sono imposti a
Varsavia per 2-1 sulla Germania. L’Italia scende in campo con molta grinta e
già dai primi minuti del match si vede come la Germania fatichi a fare gioco. L’incontro
sembra bloccato per l’equilibrio a centrocampo con le due squadre attente a non
scoprirsi. Ma al 20’ è l’Italia ad affondare la stoccata dell’1-0 con Mario
Balotelli e a far urlare dolcemente a Riccardo Cucchi “LA RETE!!!! LA RETE!!!!”.
La Germania appare stordita e non riesce a creare grossi pericoli. L’Italia,
ben messa in campo ed ordinata grazie alle geometrie di Pirlo e al pressing
della coppia De Rossi-Marchisio, crede fortemente di poter raddoppiare e al 36’
ancora una volta Balotelli mette alle spalle di Neuer sfruttando un bellissimo
lancio in profondità su classico gioco di contropiede all’italiana. Si va così
alla pausa sul 2-0 e con una Germania incredula. Nella ripresa l’Italia
ovviamente si difende e prova a ripartire in contropiede, mentre i tedeschi
provano invano a superare la robusta difesa italiana. A metà del secondo tempo
poi c’è gloria anche per Buffon che alza sulla traversa una pericolsa punizione
di Kroos. Gli uomini di Low non riescono ad essere puliti nel far girare la
palla e le occasioni create sono nulle, anzi è proprio l’Italia in contropiede
a sfiorare per ben tre volte la terza rete. I minuti finali passano
tranquillamente per l’Italia che trema solo nei secondi finali. La Germania
infatti al 91’ accorcia le distanze su rigore con Ozil, ma il restante tempo di
gioco non produce nulla di preoccupante per i ragazzi di Prandelli. Al triplice
fischio la panchina italiana invade il campo e festeggia l’accesso alla finale
insieme ai compagni di squadra scesi sul terreno di gioco di Varsavia. L’Italia così centra la sua terza finale
nella manifestazione continentale per nazionali dopo quella del 1968 vinta
contro la Jugoslavia e quella del 2000 persa contro la Francia. Complimenti all’Italia
che ha messo in campo un’eccellente prova e giocando con la giusta grinta e
rabbia agonistica. Ma non si era stanchi? Non si avevano due giorni in meno di
riposo? Beh, forse ancora una volta si è persa l’occasione di tacere e di
pensare solo a giocare. Sembra la stessa storia del tanto temuto biscotto tra
Spagna e Croazia. Ma tant’è, l’Italia è in finale e tutto il resto non conta,
facile metterla così. In chiusura, credo che la rabbia di Buffon uscendo dal
campo sia molto comprensibile e non di certo un brutto gesto, come purtroppo un
telecronista ha fatto notare. Forse quel telecronista non sa o, peggio, fa
finta di non sapere cosa ha subito il portiere che difende i pali dell’Italia
alla vigilia della partenza per gli Europei. Il povero Gigi è stato accusato
ingiustamente nel caso calcioscommesse e dentro cova una rabbia che se tirerà
fuori potrebbe far tremare molte persone vili che si divertono a gettare fango
su altri. Ma tanto che importa, giorno 1° Luglio sarà Spagna-Italia e tutto
verrà dimenticato, forse.
Girone
A
8/6, Polonia-Grecia:
1-1
8/6, Russia-Repubblica
Ceca: 4-1
12/6, Grecia-Repubblica
Ceca: 1-2
12/6, Polonia-Russia:
1-1
16/6, Repubblica
Ceca-Polonia: 1-0
16/6, Grecia-Russia:
1-0
Classifica: Repubblica Ceca 6, Grecia e Russia 4, Polonia
2. (Repubblica Ceca e Grecia qualificate ai quarti di finale)
Girone
B
9/6, Olanda-Danimarca:
0-1
9/6, Germania-Portogallo:
1-0
13/6, Danimarca-Portogallo:
2-3
13/6, Olanda-Germania:
1-2
17/6, Portogallo-Olanda:
2-1
17/6, Danimarca-Germania:
1-2
Classifica: Germania 9, Portogallo 6, Danimarca 3, Olanda 0. (Germania e Portogallo
qualificate ai quarti di finale)
Girone
C
10/6, Spagna-Italia:
1-1
10/6, Irlanda-Croazia:
1-3
14/6, Italia-Croazia:
1-1
14/6, Spagna-Irlanda:
4-0
18/6, Croazia-Spagna:
0-1
18/6, Irlanda-Italia:
0-2
Classifica: Spagna 7, Italia 5, Croazia 4, Irlanda 0. (Spagna e Italia qualificate ai
quarti di finale)
Girone
D
11/6, Francia-Inghilterra:
1-1
11/6, Ucraina-Svezia:
2-1
15/6, Ucraina-Francia:
0-2
15/6, Svezia-Inghilterra:
2-3
19/6, Inghilterra-Ucraina:
1-0
19/6, Svezia-Francia:
2-0
Classifica: Inghilterra 7, Francia 4, Ucraina e Svezia 3. (Inghilterra e Francia qualificate
ai quarti di finale
In
caso di parità tra due o più squadre si considerano nell’ordine: 1) i punti negli
scontri diretti; 2) la differenza reti negli scontri diretti; 3) i gol
realizzati negli scontri diretti (quando c’è parità almeno tra tre squadre); 4)
la differenza reti generale; 5) i gol segnati nel gruppo; 6) la posizione nel
ranking Uefa; 7) la classifica fair-play; 8) il sorteggio.
Quarti
di finale
21/6, Repubblica
Ceca-Portogallo: 0-1
22/6, Germania-Grecia:
4-2
23/6, Spagna-Francia:
2-0
24/6, Inghilterra-Italia:
2-4 d.t.r. (0-0 d.t.s.)
Semifinali
27/6, Portogallo-Spagna:
4-2 d.t.r. (0-0 d.t.s.)
Germania-Italia:
1-2
marcatori: 20’ e 36’
Balotelli (I), 91’ rig. Ozil (G).
Finale
1/7, Kiev, ore
20.45: SPAGNA-ITALIA
Classifica
marcatori: Dzagoev
(Russia), Gomez (Germania), Mandzukic (Croazia), Ronaldo (Portogallo) e Balotelli
(Italia) 3, Shevchenko (Ucraina), Pilar (Repubblica Ceca), Bendtner (Danimarca),
Fabregas (Spagna), Torres (Spagna), Mellberg (Svezia), Jiracek (Repubblica Ceca),
Krohn Delhi (Danimarca), Ibrahimovic (Svezia), Salpingidis (Grecia) e Xavi
Alonso (Francia) 2, Lewandowski (Polonia), Shirokov (Russia), Pavlyuchenko
(Russia), Di Natale (Italia), St. Ledger (Irlanda), Jelavic (Croazia), Lescott
(Inghilterra), Nasri (Francia), Gekas (Grecia), Blaszczykowski (Polonia), Pepe
(Portogallo), Postiga (Portogallo), Varela (Portogallo), Van Persie (Olanda),
Pirlo (Italia), Silva (Spagna), Menez (Francia), Cabaye (Francia), Carroll
(Inghilterra), Walcott (Inghilterra), Welbeck (Inghilterra), Karagounis
(Grecia), Van der Vaart (Olanda), Podolski (Germania), Bender (Germania), Navas
(Spagna), Cassano (Italia), Rooney (Inghilterra), Larsson (Svezia), Lahm
(Germania), Samaras (Grecia), Khedira (Germania), Klose (Germania), Reus
(Germania) e Ozil (Germania) 1.
Appuntamento per
domenica dopo la finale che chiuderà la manifestazione calcistica europea per
nazionali.
Emanuele Pinto
3 commenti:
"Il povero Gigi". Santo cielo...
si, "il povero Gigi". Non è colpa sua se sa parare e guadagna quanto guadagna....ovviamente "povero" in senso morale. A me l'ipocrisia e la falsa retorica non piacciono, quindi resta "povero Gigi".
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