Quarto di finale
palpitante per il popolo sportivo italiano incollato davanti alle televisioni.
L’Italia domina l’Inghilterra ma ha il solo difetto di non trovare la rete
della vittoria nel corso dei novanta minuti prima e nei trenta minuti supplementari
successivi. Gli azzurri scendono in campo a Kiev con grande agonismo e decisamente
ben messi in campo. Gli uomini di Hodgson soffrono e rischiano di subire subito
la rete dello svantaggio, ma il palo nega la gioia del gol a De Rossi. Gli
inglesi tentano di alzare il baricentro e ci vuole una strepitosa parata di
Buffon per salvare la porta azzurra. La partita diventa equilibrata per qulche
minuto, ma l’Italia cresce e conduce il ritmo gara sciupando le occasioni
create. Il copione del match non cambia nella ripresa, gli undici di Prandelli
infatti dominano e gli inglesi fanno muro senza mai rendersi offensivi. Neppure
le tre sostituzioni operate dal c.t. azzurro riescono a scalfire la difesa
britannica. Gli italiani nonostante la stanchezza ci mettono il cuore e fino ai
secondi finali tentano di sbloccare il punteggio, ma lo 0-0 permane e si va ai
supplementari. La stanchezza è tanta soprattutto da parte italiana, ma l’Inghilterra
non ne approfitta e non riesce ad esprimere un minimo di gioco, anzi la difesa
rimane ben chiusa davanti ad Hart. L’Italia cerca la palla gol e per la seconda
volta colpisce il palo, nella stessa porta della prima frazione. La partita non
cambia con gli Azzurri che pressano invano e con l’Inghilterra che si difende a
denti stretti tentando inutili ripartenze in contropiede. Si va così ai rigori.
L’errore di Montolivo nella seconda serie di tiri fa tremare i tifosi italiani perché
dopo una partita dominata sembra quasi una beffa, ma i tiri di rigore sono una
lotteria imprevedibile e i leoni d’Inghilterra sbagliano due tiri consecutivi
con Young e Cole, il prima manda la palla sulla traversa, mentre il secondo
viene ipnotizzato da Buffon che para il calcio dagli undici metri. La serie dal
dischetto viene decisa da Diamanti che batte Hart e così permette all’Italia di
andare in semifinale dove incontrerà la Germania.
Girone
A
8/6, Polonia-Grecia:
1-1
8/6, Russia-Repubblica
Ceca: 4-1
12/6, Grecia-Repubblica
Ceca: 1-2
12/6, Polonia-Russia:
1-1
16/6, Repubblica
Ceca-Polonia: 1-0
16/6, Grecia-Russia:
1-0
Classifica: Repubblica Ceca 6, Grecia e Russia 4, Polonia
2. (Repubblica Ceca e Grecia qualificate ai quarti di finale)
Girone
B
9/6, Olanda-Danimarca:
0-1
9/6, Germania-Portogallo:
1-0
13/6, Danimarca-Portogallo:
2-3
13/6, Olanda-Germania:
1-2
17/6, Portogallo-Olanda:
2-1
17/6, Danimarca-Germania:
1-2
Classifica: Germania 9, Portogallo 6, Danimarca 3, Olanda 0. (Germania e Portogallo
qualificate ai quarti di finale)
Girone
C
10/6, Spagna-Italia:
1-1
10/6, Irlanda-Croazia:
1-3
14/6, Italia-Croazia:
1-1
14/6, Spagna-Irlanda:
4-0
18/6, Croazia-Spagna:
0-1
18/6, Irlanda-Italia:
0-2
Classifica: Spagna 7, Italia 5, Croazia 4, Irlanda 0. (Spagna e Italia qualificate ai
quarti di finale)
Girone
D
11/6, Francia-Inghilterra:
1-1
11/6, Ucraina-Svezia:
2-1
15/6, Ucraina-Francia:
0-2
15/6, Svezia-Inghilterra:
2-3
19/6, Inghilterra-Ucraina:
1-0
19/6, Svezia-Francia:
2-0
Classifica: Inghilterra 7, Francia 4, Ucraina e Svezia 3. (Inghilterra e Francia qualificate
ai quarti di finale
In
caso di parità tra due o più squadre si considerano nell’ordine: 1) i punti negli
scontri diretti; 2) la differenza reti negli scontri diretti; 3) i gol
realizzati negli scontri diretti (quando c’è parità almeno tra tre squadre); 4)
la differenza reti generale; 5) i gol segnati nel gruppo; 6) la posizione nel
ranking Uefa; 7) la classifica fair-play; 8) il sorteggio.
Quarti
di finale
21/6, Repubblica
Ceca-Portogallo: 0-1
22/6, Germania-Grecia:
4-2
23/6, Spagna-Francia:
2-0
Inghilterra-Italia:
2-4 d.t.r. (0-0 d.t.s.)
marcatori:
Balotelli (Ita), Gerrard (Ing), Rooney (Ing), Pirlo (Ita), Nocerino (Ita),
Diamanti (Ita).
errori: Montolivo
(Ita) fuori, Young (Ing) traversa, Cole (Ing) parato.
Semifinali
27/6, Donetsk, ore
20.45: Portogallo-Spagna
28/6, Varsavia, ore
20.45: Germania-Italia
Finale
1/7, Kiev, ore
20.45
Classifica
marcatori: Dzagoev
(Russia), Gomez (Germania), Mandzukic (Croazia) e Ronaldo (Portogallo) 3, Shevchenko
(Ucraina), Pilar (Repubblica Ceca), Bendtner (Danimarca), Fabregas (Spagna),
Torres (Spagna), Mellberg (Svezia), Jiracek (Repubblica Ceca), Krohn Delhi
(Danimarca), Ibrahimovic (Svezia), Salpingidis (Grecia) e Xavi Alonso (Francia)
2, Lewandowski (Polonia), Shirokov (Russia), Pavlyuchenko (Russia), Di Natale
(Italia), St. Ledger (Irlanda), Jelavic (Croazia), Lescott (Inghilterra), Nasri
(Francia), Gekas (Grecia), Blaszczykowski (Polonia), Pepe (Portogallo), Postiga
(Portogallo), Varela (Portogallo), Van Persie (Olanda), Pirlo (Italia), Silva
(Spagna), Menez (Francia), Cabaye (Francia), Carroll (Inghilterra), Walcott
(Inghilterra), Welbeck (Inghilterra), Karagounis (Grecia), Van der Vaart
(Olanda), Podolski (Germania), Bender (Germania), Navas (Spagna), Cassano
(Italia), Balotelli (Italia), Rooney (Inghilterra), Larsson (Svezia), Lahm
(Germania), Samaras (Grecia), Khedira (Germania), Klose (Germania) e Reus
(Germania) 1.
Adesso due giorni
di pausa, si tornerà in campo il 27 ed il 28 Giugno per le due semifinali.
Emanuele Pinto
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