Quattro giorni a
produrre biscotti e a capire come ce li avrebbero serviti ed invece ci
ritroviamo ai quarti di finale. Si dice sempre che il calcio italiano deve
cambiare ma in realtà, forse (ahinoi!), non cambierà mai. Non è concepibile che
si sia pensato per quattro giorni a cosa avrebbero fatto Spagna e Croazia senza
invece guardare prima e SOLO ai fatti nostri. Tutti, ma proprio tutti, hanno
pensato ai “biscotti”. Ebbene, ammesso e concesso che i “tarallucci”, gli “abbracci”,
“le macine”, chiamateli come volete, avessero eliminato l’Italia, cosa ci
sarebbe stato di così vergognoso? Personalmente credo nulla. L’Italia nelle
prime due partite ha affrontato la Spagna, pareggiando per 1-1 e giocando a
tratti bene, e poi la Croazia contro cui avremmo dovuto vincere visto anche il
vantaggio iniziale e la superiorità numerica. Quindi, dico io, se l’Italia
fosse stata eliminata la colpa non sarebbe stata certo dei “biscotti”, tra l’altro
buoni a qualsiasi ora del giorno e della notte, ma solo degli Azzurri. Invece
adesso ci ritroviamo ai quarti e ci sarebbe da chiedere, grazie a chi? Grazie alla
Spagna, che ha battutto soffrendo per 1-0 la Croazia? Grazie alla Croazia, che
invece ha giocato a viso aperto contro gli spagnoli “rischiando” di vincere e
qualificarsi proprio a danno degli iberici? No. E’ solo merito del calcio
giocato senza cercare alibi ai propri limiti. Purtroppo in Italia si deve
sempre pensare agli altri e non a ciò che si fa sul campo per cercare di
battere gli avversari. Fino a quando non si cambierà mentalità non cambierà
nulla. Di certo c’è poco da essere felici perché sia Spagna e Croazia, quest’ultima
seppur eliminata, ridono del nostro modo di pensare. Quindi per favore come
dice la pubblicità di una nota marca di biscotti “FATE I BUONI” e non proviamo
a rovinare lo spettacolo e le emozioni del calcio giocato. Spagna e Italia
dunque vanno ai quarti e domani conosceranno le loro avversarie.
Girone
A
8/6, Polonia-Grecia:
1-1
8/6, Russia-Repubblica
Ceca: 4-1
12/6, Grecia-Repubblica
Ceca: 1-2
12/6, Polonia-Russia:
1-1
16/6, Repubblica
Ceca-Polonia: 1-0
16/6, Grecia-Russia:
1-0
Classifica: Repubblica Ceca 6, Grecia e Russia 4, Polonia
2. (Repubblica Ceca e Grecia qualificate ai quarti di finale)
Girone
B
9/6, Olanda-Danimarca:
0-1
9/6, Germania-Portogallo:
1-0
13/6, Danimarca-Portogallo:
2-3
13/6, Olanda-Germania:
1-2
17/6, Portogallo-Olanda:
2-1
17/6, Danimarca-Germania:
1-2
Classifica: Germania 9, Portogallo 6, Danimarca 3, Olanda 0. (Germania e Portogallo
qualificate ai quarti di finale)
Girone
C
10/6, Spagna-Italia:
1-1
10/6, Irlanda-Croazia:
1-3
14/6, Italia-Croazia:
1-1
14/6, Spagna-Irlanda:
4-0
Croazia-Spagna:
0-1
marcatore: 88’
Navas.
Irlanda-Italia:
0-2
marcatori: 35’
Cassano, 90’ Balotelli.
Classifica: Spagna 7, Italia 5, Croazia 4, Irlanda 0. (Spagna e Italia qualificate ai
quarti di finale)
Girone
D
11/6, Francia-Inghilterra:
1-1
11/6, Ucraina-Svezia:
2-1
15/6, Ucraina-Francia:
0-2
15/6, Svezia-Inghilterra:
2-3
Classifica: Francia e
Inghilterra 4, Ucraina 3, Svezia 0.
Prossime
partite:
Inghilterra-Ucraina (19/6 ore 20.45), Svezia-Francia (19/6 ore 20.45).
In
caso di parità tra due o più squadre si considerano nell’ordine: 1) i punti negli
scontri diretti; 2) la differenza reti negli scontri diretti; 3) i gol
realizzati negli scontri diretti (quando c’è parità almeno tra tre squadre); 4)
la differenza reti generale; 5) i gol segnati nel gruppo; 6) la posizione nel
ranking Uefa; 7) la classifica fair-play; 8) il sorteggio.
Quarti
di finale
21/6, Varsavia, ore
20.45: Repubblica Ceca-Portogallo (1)
22/6, Danzica, ore
20.45: Germania-Grecia (2)
23/6, Donetsk, ore
20.45: Spagna-2^ gir. D (3)
24/6, Kiev, ore
20.45: 1^ gir. D-Italia (4)
Semifinali
27/6, Donetsk, ore
20.45: vinc. 1-vinc. 3
28/6, Varsavia, ore
20.45: vinc. 2-vinc. 4
Finale
1/7, Kiev, ore
20.45
Classifica
marcatori: Dzagoev
(Russia), Gomez (Germania) e Mandzukic (Croazia) 3, Shevchenko (Ucraina), Pilar
(Repubblica Ceca), Bendtner (Danimarca), Fabregas (Spagna), Torres (Spagna),
Mellberg (Svezia), Jiracek (Repubblica Ceca), Krohn Delhi (Danimarca) e Ronaldo
(Portogallo) 2, Lewandowski (Polonia), Salpingidis (Grecia), Shirokov (Russia),
Pavlyuchenko (Russia), Di Natale (Italia), St. Ledger (Irlanda), Jelavic
(Croazia), Lescott (Inghilterra), Nasri (Francia), Ibrahimovic (Svezia), Gekas
(Grecia), Blaszczykowski (Polonia), Pepe (Portogallo), Postiga (Portogallo),
Varela (Portogallo), Van Persie (Olanda), Pirlo (Italia), Silva (Spagna), Menez
(Francia), Cabaye (Francia), Carroll (Inghilterra), Walcott (Inghilterra),
Welbeck (Inghilterra), Karagounis (Grecia), Van der Vaart (Olanda), Podolski
(Germania), Bender (Germania), Navas (Spagna), Cassano (Italia) e Balotelli
(Italia) 1.
Appuntamento a
domani con le gare della terza giornata del girone D che chiuderanno la fase a
gironi di questo campionato europeo.
Emanuele Pinto
1 commenti:
Ottima riflessione, concordo al 100%! Purtroppo la mentalità di cui scrivete è parte integrante del costume italiano non solo nel calcio... C'è sempre qualcun'altro che è responsabile, che trama per farci fallire, poi invece quando si "passa il turno" ci si sbrodola in complimenti sul nostro cuore, sul nostro coraggio, come se fino a poco prima non ci si fosse concentrati solo su quello che facevano gli altri! Ahimè, mentalità dura a morire!!!
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