di Davide Serusi- Gentili lettori ben ritrovati, ritorna il pagellone per commentare le due finalissime di Champions e Coppa Italia che hanno caratterizzato il week-end con le vittorie di Chelsea e Napoli ai danni di Bayern Monaco e Juventus.
Partiamo dalla finale dell'Allianz Arena che ha visto il CHELSEA (8) imporsi ai calci di rigore sul BAYERN MONACO (6). Voto gonfiato per i blues di Di Matteo (10) grazie alla vittoria finale, se dovessimo prendere in esame la partita sarebbe molto difficile dare una valutazione. Diciamolo subito, il Bayern avrebbe meritato di vincere la coppa ma il calcio è stato decisamente crudele nei confronti dei tedeschi che hanno fatto la partita collezionando una moltitudine di corner, hanno impostato per quasi tutti i 120', hanno giocato al calcio ma al tempo stesso non sono stati capaci di superare la munitissima difesa avversaria mancando il colpo del ko. Bene Lahm (7), male Robben (5) che non smette di perdere finali, male anche Gomez (5), ok Muller (6,5) autore del momentaneo vantaggio.
Il Chelsea ha atteso l'avversario difendendosi, dote discutibile, rischiosa e fortunata che ha accompagnato il periodo Di Matteo che merita il 10 per aver rivoltato positivamente la squadra lasciatagli alla deriva da Villas Boas (4) il vero sconfitto nella vittoria Blues.
Quel pareggio a 2' dal termine sapeva di presagio, di finale stregata per i padroni di casa, senza dimenticare il rigore fallito da Robben nei supplementari e il solito vantaggio nei rigori che accompagna chi perde alla fine. Una Champions attesa da sempre ma soprattutto negli anni di gestione Abramovich, tanti petrodollari e pochi titoli in proporzione, il giusto risarcimento per una squadra che in passato ha pagato il conto con la fortuna.
Di Matteo ha badato al sodo consegnando le chiavi della squadra a Terry, Lampard (7) e Drogba (8), la spina dorsale della che unita al pragmatismo e alla fortuna ha prodotto la Champions e la FA Cup, due titoli insperati che potrebbero non bastare per la riconferma dell'italiano sulla panchina.
Drogba, l'anima dei Blues, il leone ivoriano ha trascinato i propri compagni a questo trionfo storico, lui, Cech, Terry e Lampard sono giocatori che meritano in pieno una Champions nella bacheca personale e Drogba ancor di più, la risposta a chi lo dava finito, la risposta che si può trascinare una squadra intera verso un sogno, verso un cielo rosso di Monaco dipinto di Blues.
Festeggia anche il NAPOLI (9) che ha battuto la JUVENTUS (5) per 2-0 nella finalissima di Roma. Vittoria senza discussione per i partenopei che hanno fatto la partita fino all'1-0, che hanno saputo soffrire fino al 2-0 difendendosi con le unghie e con i denti ripartendo per il contropiede del ko. Sugli scudi De Sanctis (7,5) decisivo su Quagliarella e non solo nei momenti chiave, ottima tutta la difesa guidata da capitan Cannavaro (7), bene Inler, superbo Hamsick (7), infallibile Cavani (7,5), geniale Lavezzi (7,5) nella sua ultima apparizione in maglia azzurra ma da vero protagonista. Il Napoli ha voluto fortemente questa coppa, ha giocato con orgoglio e carattere, non ha temuto la Juve, ha giocato con serenità e cattiveria al tempo stesso senza aspettare l'avversario come in altre circostanze. E la Juve? Completamente diversa rispetto a quella formato scudetto, la sensazione è che l'attenzione sia calata dopo Trieste e le varie feste e con esse sia venuta meno la fame e la cattiveria vistasi solamente dopo lo svantaggio con la squadra ferita nell'orgoglio e riportata sulla terra dal rigore di Cavani. A nostro giudizio sono assai discutibili le scelte di Conte (5), si veda la formazione iniziale, e i cambi in ritardo. Assai scadente anche la terna arbitrale guidata da Brighi (5), manca un rigore alla Juve.
In ogni caso è giusto così, alla Juve lo scudetto strameritato e al Napoli la coppa del riscatto dagli anni della serie C che oggi sembrano così vicini se si pensa al salto velocissimo che ha portato la squadra di De Laurentiis (9) a lottare per lo scudetto, a giocarsi la Champions con le finaliste e a infliggere la prima sconfitta alla Juventus campione d'Italia. I frutti di una gestione oculata, polemica e in linea con i valori storici del Napoli che unita alla passione delirante dei tifosi e all'abilità del maestro Mazzarri (10) ha portato il cielo a tingersi d'azzurro dopo tanti anni.
Appuntamento a Lunedì prossimo con il super pagellone finale!
#TICBemozioni
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martedì 22 maggio 2012
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