Fin dalla sua prima uscita juventina, il vento spirava già in un altro senso e, ohibò, il cielo ha smesso di piovere e ha regalato sole e stelle. E le nubi hanno lasciato spazio ad Andrea Pirlo, il padrone del gioco, dell'inventiva, del ritmo, della geometria, di ogni sospiro e pensiero di ogni manovra della formazione Campione d'Italia, presa per mano partita dopo partita, infondendo la sicurezza a tutte le altre pedine che gli stanno attorno. La Juve di Pirlo, la prima capace di interrompere la consecutività degli scudetti targati Zlatan Ibrahimovic.
L'anno del riscatto della Vecchia Signora coincide anche con quello del metronomo di Flero, scaricato dopo quasi un decennio di grande Milan.
Un'annata che ha esaltato tutti i radiocronisti che lo hanno raccontato in questo trionfale campionato, in particolare modo di Francesco Repice.
Nel corso di questa stagione abbiamo così pensato di raccogliere tutti i momenti in cui dai microfoni, sono partiti elogi, complimenti e punti esclamativi a non finire, per decantare il campione e rendere idea delle sue giocate e della sua importanza: palloni da romanzo da storia del calcio, inscalfibile, di una sapienza inaudita, lussuoso, maestoso, genio, imprescindibile, magico, sublime. Ne abbiamo composto un collage. Senza che si scopra l'acqua calda. Però..
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