INTERVISTA ESCLUSIVA A SARA MEINI,
CHE SABATO ESORDIRA' IN
TUTTO IL CALCIO MINUTO PER MINUTO
COME SECONDA VOCE DI FIORENTINA-JUVENTUS
di Roberto Pelucchi
Come anticipato dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, Radio Rai ha deciso di lanciare un’altra donna nelle radiocronache di calcio, a quasi un quarto di secolo dall’esordio di Nicoletta Grifoni. E’ Sara Meini, 33 anni, fiorentina, giornalista in forza alla Tgr Toscana: sabato sera commenterà insieme con Giuseppe Bisantis l’anticipo Fiorentina-Juventus. La decisione di affidare di nuovo il microfono a una donna è stata presa da Riccardo Cucchi, capo redattore dello Sport di Radio Rai e prima voce di Tutto il calcio minuto per minuto. Una scelta di buonsenso, che merita di essere incoraggiata. Sono sempre di più le giornaliste che si occupano di calcio in Italia e la Rai ne ha di brave, che meritano quanto meno di essere messe alla prova.
La prima donna che entrò nel tempio sacro di “Tutto il calcio” fu Nicoletta Grifoni, il 29 maggio 1988 per seguire Centese-Ancona. Nicoletta ha seguito il calcio per qualche anno, prima di dedicarsi alla pallavolo. L’ultima Grifoni calcistica l’abbiamo ascoltata il 26 novembre 1996 per la coppa Intercontinentale, Juventus River Plate 1-0 a Tokyo. Per quella partita non ci fu una vera e propria radiocronaca, ma un filo diretto condotto dallo studio da Ezio Luzzi con gli interventi della Grifoni (che era già a Tokyo al seguito della nazionale di volley). La seconda donna radiocronista di calcio fu Gabriella Fortuna, che esordì in Coppa Italia l’1 dicembre 1998, andata dei quarti di finale Udinese Parma 3-2 (radiocronaca di Livio Forma e interventi dalla tribuna stampa della Fortuna). Gabriella è entrata molte volte nella scaletta di “Tutto il calcio”, per seguire soprattutto l’Udinese. Monica Busetto della Tgr Veneto ha seguito un Venezia-Lecce, mentre Paola Ferrari e Cinzia Maltese hanno effettuato interventi da tribuna stampa e spogliatoi. Nella famosa radiocronaca a nove voci Italia-Inghilterra dell’11 ottobre 1998 ci furono interventi di Ida Colucci, Enrica Bovaccorti e Anna Maria Caresta. Doriana Laraia, che ha da poco lasciato il Giornale Radio per passare al Tg2, non ha mai lavorato per “Tutto il calcio”, ma nel 1986 commentò Lazio-Catania per 90° minuto, condotto allora da Paolo Valenti.(ringrazio Fabio Stellato per la collaborazione).
Ma ecco l’intervista a Sara Meini.
Sara, quando hai saputo di dover debuttare come radiocronista?
“Mi ha telefonato lunedì il caporedattore Riccardo Cucchi, è stato lui a comunicarmelo. Volete sapere che cosa mi ha detto: “Hai paura?” Non avevo parole per rispondere, gli ho detto soltanto che sarei stata onorata”.
Te l’aspettavi?
“Assolutamente no. Sono cresciuta ascoltando Tutto il calcio minuto per minuto, è sempre stata una trasmissione mitica per me, anche perché i miei genitori non sono mai stati appassionati di calcio e quindi, pur di seguire le partite, ascoltavo la radio. Questa è la realizzazione di un sogno”.
Cucchi lo conoscevi già?
“Sì, lo conosco da molto tempo, più o meno da 15 anni. Ci siamo conosciuti a Coverciano, durante i ritiri della Nazionale. Io all’epoca collaboravo con diverse testate giornalistiche, lui ovviamente era già la voce degli azzurri. Poi la scorsa estate sono stata tre mesi nella redazione sportiva del giornale radio e quindi ho potuto lavorare con lui”.
Che esperienza è stata?
“Unica, la mia fortuna. Quei tre mesi mi hanno fatto acquisire una sicurezza che non avevo mai avuto. Sai, lì non si scherza, ogni giorno sei in diretta. La redazione sportiva è composta da un grande gruppo di professionisti, con un clima idilliaco, l’ideale per lavorare. Non è un caso se al termine di ogni competizione importante a livello sportivo la redazione sport del Giornale Radio Rai riceve un encomio o un ringraziamento dalle più alte cariche dello Stato”.
C’è una radio anche nei tuoi esordi giornalistici, vero?
“Sì, ho cominciato per la verità dal sito calciomercato.com, ma a 17 anni sono entrata nella redazione fiorentina di Lady Radio, un’esperienza bellissima per me, però radiocronache vere e proprie non ne ho mai fatte”.
Di calcio, però, te ne intendi...
“Non ho questa presunzione. Diciamo che vedo partite di calcio da molto tempo e che sono stata anche calciatrice, dall’età di 10 anni e fino a 20 anni, poi ho appeso le scarpette al chiodo. Però mi sono tolta delle soddisfazioni: ho anche esordito in serie A, con l’Acf Firenze. Ero centrocampista”.
Alla Rai hai fatto la gavetta.
“Prima di arrivare a Firenze ho girato altre sedi. Sono stata più di un anno a Campobasso e poi a Cagliari, redazioni che porto nel cuore. Adesso lavoro “a casa”, al Tgr della Toscana, e sono felice così, ma ho fatto grandi esperienze anche a Roma: al Giornale Radio e a Rai Sport. E devo dire che mi sono servite molto”.
Ti vediamo sempre più spesso anche in tv.
“Non esageriamo, mi capita qualche volta di fare 90° minuto di B e una settimana fa ho partecipato anche a Stadio Sprint. L’altra mia realizzazione professionale: quando ero più giovane, infatti, sognavo un giorno di essere su uno di quegli schermi di Varriale… Grandi soddisfazioni che riesco a togliermi grazie alla Rai e a persone che credono in me e che non smetterò mai di ringraziare. E poi fatemi dire che questo è un anno meraviglioso sotto tutti i punti di vista, professionale e personale, visto che a maggio mi sposerò con Pier Paolo”.
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