di Fabio Stellato
Anche quest'anno, puntuale come una cambiale, tra chiacchiere e polemiche, è arrivato il Festival di Sanremo. Ed anche quest'anno RadioUno ha seguito il festival con "Canzoni e Campioni", intrecciando la competizione canora alle radiocronache calcistiche, in una formula ormai collaudata, che fa imbronciare i puristi del calcio, ma che possiamo definire vincente, senza timore di essere smentiti. E se è vero che una radiocronaca calcistica regala piu' emozioni nella sua integralità, è anche vero che il calcio è praticamente padrona del palinsesto di RadioUno, che spesso e volentieri si piega ai voleri di sorella tv (non solo pay), e non è una tragedia se per una settimana all'anno, tifosi e canzoni siano costrette a condividere. Navigando tra gli agitati mari del web, molti radioascoltatori-tifosi hanno invocato la separazione sport/festival su due frequenze diverse, una separazione che vorrebbe dire un triste ritorno al passato, a quando il calcio, dirottato sulle onde medie, rimaneva inascoltabile ai piu'. Ed allora teniamoci stretto questo "Canzoni e Campioni" e teniamoci stretti Emanuele Dotto e Carlotta Tedeschi, che anche quest'anno ci fanno da guida con competenza ma sopratutto con quel pizzico di leggerezza che non guasta mai.
E se la Carlotta nazionale è una garanzia per la sola presenza, il dotto Emanuele non smette mai di stupire, e non per il suo raccontare di sport; Emanuele Dotto è un continuo snocciolare cultura, non c'è località che non abbia provincia e non c'è provincia che non abbia pittore. E per non farsi e farci mancare niente, il buon Emanuele ha financo abbozzato, o quantomento tentato, un "duetto" con i Mattia Bazar (una pagina di radio che non passerà certo alla storia).
Se qualcuno ce lo avesse detto pochi anni fa lo avremmo deriso molto a lungo, ma Dotto-Tedeschi è diventato un binomio di quelli DOC, che speriamo venga preservato a lungo da chi di dovere, un binomio che ha fatto seguire e sopportare il festival financo chi il festival lo trova insopportabile.
Riascoltiamoli e vediamoli all'opera, nella sintesi della seconda serata, la serata del "duetto" Dotto/Mattia Bazar, un duetto che nel secondo video vi proponiamo integralmente
Infine consentiteci un pizzico di autocelebrazione; con molta soddisfazione, diciamolo, Emanuele Dotto, durante queste lunghe dirette, di tanto in tanto ha buttato un occhio al nostro blog, leggendo i commenti sul nostro muro; nel video che segue, si puo ascoltare il dialogo sul muro citato in diretta.
1 commenti:
Concordo con Fabio, ed essendo un non amante del Festival e inizialmente della formula, che però man mano s'impara ad apprezzare, anche per la bravura della coppia e per la buona gestione dei tempi. Eppoi la verità è che, ascoltando il Festival con loro, ci si sente un pò in Famiglia, anche senza una radiocronaca. E aggiungendo il loro audio a quello di Raiuno, ci si diverte un pò di più.
Marco D'Alessandro
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