Cari amici di Tuttoilcalcioblog.it, dopo essere stati in Abruzzo per parlarvi dell’Adriatico di Pescara, questo fine settimana vi portiamo in Veneto ed esattamente nella città di Romeo e Giulietta per visitare il Marcantonio Bentegodi.
Lo Stadio Marcantonio Bentegodi è un impianto sportivo di Verona; è sede degli incontri interni delle due squadre di calcio professionistiche cittadine, l'Hellas Verona e il Chievo Verona; ospita, inoltre, le partite di Champions Femminile del Bardolino Verona e alcuni incontri di squadre giovanili oltre a manifestazioni di atletica leggera e altri sport . Saltuariamente la struttura è riservata anche a concerti musicali.
Inaugurato il 15 dicembre 1963, ha sostituito il vecchio stadio comunale situato nella zona di Piazza Cittadella, dove oggi sorge un parcheggio. È dotato di una pista di atletica ad otto corsie che nell'agosto del 2010 venne rivoluzionata, la vecchia pista si era ormai deteriorata, e sostituita da una nuova pista in asfalto, dipinta con i colori giallo e blu ed aperta al pattinaggio.
La sua capienza è variata nel corso degli anni, soprattutto dopo i mondiali di Italia ‘90, quando vennero coperti tutti i settori ed eliminati i posti liberi. Attualmente l’impianto può contare 42.160 posti, distribuiti su un parterre, di cui solo la parte est è oggi aperta al pubblico, limitatamente ai disabili e ai loro accompagnatori; tre anelli sovrapposti con poltrone, tribuna e tribuna superiore; ed una tribuna stampa con 182 posti.
La presenza record, in una partita dell'Hellas Verona, si fece registrare nel 1985, anno dello scudetto, in occasione di Verona-Milan, quando si superarono i 48.600 spettatori, con oltre 31.000 paganti e 17.545 abbonati). Per quanto riguarda il Chievo il numero maggiore di spettatori risale al 23 agosto 2006 nel match dei preliminari di Champions Leauge contro il Levski Sofia: gli spettatori erano circa 35.000.
Progettato per rimpiazzare il vecchio stadio Bentegodi, inaugurato nel lontanissimo 1910, che ospitò numerose gare di calcio, di atletica, tra cui le imprese del campione mondiale e olimpionico Adolfo Consolini, e addirittura di motociclismo, il "nuovo" stadio Bentegodi venne inaugurato il 15 dicembre 1963: gli scaligeri vennero sconfitti in casa dal Venezia per 0-1 durante una partita del campionato di serie B. Soprannominato "Stadio del miliardo" o anche "Stadio dei quarantamila", il "Bentegodi", che ha ospitato la festa dello scudetto-miracolo del Verona allenato da Osvaldo Bagnoli nonché alcune partite del Mondiale del 1990, si presenta all'interno come un ampio anfiteatro a forma ellittica.
La curva sud è storicamente riservata ai tifosi di casa, la curva nord ai tifosi ospiti, le tribune sul lato ovest (cioè sul lato delle panchine) sono attrezzate per la stampa. Il terreno di gioco misura 105x68 metri.
È intitolato alla memoria di Marcantonio Bentegodi, storico benefattore dello sport veronese del XIX secolo.
Nella stagione 1984-1985 è stato il teatro principale della conquista dello scudetto da parte del Verona, e nell'ambito dei Mondiali di calcio Italia 1990 ha ospitato il gruppo E (Belgio, Corea del Sud, Spagna, Uruguay) e l'ottavo di finale fra Spagna e Jugoslavia. Per quell'occasione era stato ristrutturato e dotato del terzo anello e di una copertura.
Fu anche sede della finale del campionato di rugby 1996-97 tra Benetton Treviso e Milan, incontro vinto dai veneti per 34-29.
Tra luglio e dicembre 2009 il Bentegodi è stato dotato di un tetto fotovoltaico, diventando così il primo stadio solare d'Italia ed il più grande impianto fotovoltaico d'Italia su una struttura sportiva, grazie all'installazione di 13.328 pannelli solari. Con il ricavato dall'energia prodotta vengono coperti ampiamente i costi di manutenzione dell'impianto sportivo.
Lo stadio era in lizza per partecipare alla candidatura italiana per il campionato d'Europa 2016, poi assegnato alla Francia. In data 2 dicembre 2009 l'amministrazione comunale ha approvato il piano di ristrutturazione, per un importo complessivo di 40 milioni di euro, con lo scopo di adeguare l'impianto alle norme UEFA. Il progetto preliminare prevede il rifacimento di spogliatoi e tunnel d'entrata, l'ampliamento della copertura, l'eliminazione della pista di atletica, l'avvicinamento delle tribune al campo «alla inglese», la modifica dell'aspetto esterno dell'impianto (architettura in vetro) e la creazione di servizi per il pubblico come bar, store e ristoranti. Oggi il progetto purtroppo è stato accantonato.
Con questo è tutto. Appuntamento a Domenica prossima.
Emanuele Pinto
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