Amarcord 2002-2003 (Parte 3)
Il 17 novembre 2002 una flessione dei milanesi consentì alla Juventus di andare in vetta, superata due domeniche dopo dalla sorprendente Lazio di Roberto Mancini. I biancocelesti, pareggiando lo scontro diretto con l'Inter del 7 dicembre, lasciarono il passo al Milan, che rimase in testa fino a Natale, quando venne agganciato dall'Inter. I rossoneri si presero comunque il 19 gennaio il titolo d'inverno a +3 su Inter e Lazio, e +4 sulla Juventus. I bianconeri, superato un periodo di calo in dicembre, recuperarono ben presto lo svantaggio e il 16 febbraio agguantarono la vetta insieme all'Inter, con il Milan in flessione a -2 e la Lazio che mano a mano si staccava sempre di più dal vertice. Il 2 marzo si giocò il fondamentale scontro diretto a Torino e i bianconeri diedero una grande prova di forza e di superiorità[1] vincendo con tre gol e staccando l'Inter di altrettanti punti; iniziava così la fuga scudetto che vide i torinesi accrescere il loro vantaggio sulle milanesi inseguitrici domenica dopo domenica, e vincere con due giornate d'anticipo il 27° tricolore il 10 maggio grazie al pareggio casalingo 2-2 con il Perugia. Nelle parti basse della classifica si registrò il campionato disastroso del Torino che chiuse ultimo e scese in B assieme a Como, Piacenza e Atalanta, quest'ultima al termine di un accesissimo doppio spareggio con la Reggina.
E noi riviviamo le emozioni dei due principali campi di quel 10 Maggio, data dello scudetto bianconero
Giornata 32 - 10 Maggio 2002
In studio Alfredo Provenzali
- CAMPI PRINCIPALI -
da Torino per Juventus-Perugia Riccardo Cucchi
da Milano per Inter-Parma Bruno Gentili
da Piacenza per Piacenza-Reggina Livio Forma
da Empoli per Empoli-Atalanta Francesco Repice
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