Il Campionato Primavera è giunto domenica scorsa al giro di boa, e ci sembra giusto fare il punto della situazione nei tre gironi che lo compongono.
Bisogna innanzitutto dire che il torneo, oltre a confermare nella maggior parte dei casi le attese di inizio stagione, è stato fin qui sotto il profilo tecnico, di ottimo livello mettendo in mostra ottime organizzazioni di giuoco ed altrettante buone individualità.
Ma vediamo la situazione nei singoli gironi; nel girone A, la Juventus dopo la sconfitta iniziale contro la Fiorentina ha imbroccato una serie di undici risultati utili consecutivi e oggi recupererà la gara con la Sampdoria, quest’ultima in netta ripresa dopo un avvio stentato e non privo di risultati altalenanti. La Fiorentina ha avuto un calo nel finale del girone di andata, ma come sempre ha dato buona continuità ai suoi risultati. La vera sorpresa del girone è il Livorno che con una marcia regolare si è collocato a ridosso delle prime, ma che adesso dovrà rintuzzare la rimonta del Torino, avvio difficilissimo quello dei granata, la regolarità dell’Empoli ed il ritorno della Sampdoria che però ha l’handicapp di due recuperi difficilissimi contro Juventus e Genoa. Quest’ultima è stata la delusione del girone, ed ha patito più delle altre il cambio generazionale. La lotta insomma è apertissima e se le prime due piazze sembrano già assegnate (Juventus e Fiorentina), per le altre due sarà una bella lotta. Tantissimi i giovani che si sono messi in mostra Sluga, Belfasti, Libertazzi, Chisbah, Spinazzola nella Juventus, Biondi, Romiti, Bittante, Agyei, Salifu, Acosty e Babacar della Fiorentina, per citare i più promettenti delle due formazioni di testa, ma anche le altre presentano ottime individualità.
Nel Girone B, la situazione invece è ancora molto incerta; comandano al momento Milan e Chievo; la prima dopo un inizio scoppiettante ha avuto una flessione a metà girone di andata, per poi riprendersi nel finale; più regolare la marcia del Chievo, mentre sono attese al recupero Inter e Varese, entrambe potrebbero se vittoriose, appaiare il duo di testa, ma un pari od anche una sconfitta non pregiudicherebbe il prosieguo del torneo, niente infatti appare deciso né per il passaggio diretto agli ottavi, né per la lotta per i play off. La vera sorpresa del girone è stata l’Albinoleffe che con un’ottima organizzazione di giuoco si ritrova inaspettatamente ma meritatamente al terzo posto. Le delusioni maggiori vengono dall’Atalanta che ai nastri di partenza sembrava in grado di contrastare le due milanesi e l’Udinese, di solito ricca di una settore giovanile qualitativamente all’avanguardia. E’ comunque un girone che si deciderà all’ultima giornata stante l’incertezza estrema e senza che ancora vi sia stata una squadra capace di imporsi sulle altre. Tantissimi i giovani che si sono ben comportati; nel Milan abbiamo Ely, Cristante, un 1995 di cui si dice un gran bene, Boateng, il figlio d’arte Ganz e sopratutto Comi attaccante già pronto al salto fra i professionisti; nell’Inter, Di Gennaro, Bessa, Faraoni quest’ultimo aggregato alla prima squadra.
Nel girone C infine è lotta a tre fra le due squadre della capitale, Roma e Lazio, e la sicula Palermo. Molto regolari le prime due, in grande rimonta il Palermo che dopo un avvio incerto, ha infilato una serie di otto vittorie consecutive, che è record per la categoria, mostrando un impianto di squadra veramente eccellente. In testa è al momento la Roma, Unica società dei tre gironi ancora imbattuta, segue la Lazio ad un punto, ed ancora sotto di un altro punto il Palermo, che alla ripresa dovrà vedersela proprio con quella Lazio che all’andata le inflisse una sconfitta pesante maturata fra le mura amiche. Staccatissime ed ormai in lotta per un solo posto play off Reggina, Catania e Lecce, che confermano anche quest’anno la bontà dei loro settori giovanili. Grande delusione viene invece dal Napoli che nonostante i buoni propositi del suo presidente, che sogna per il settore giovanile partenopeo, una sorta di cantera catalana, non riesce a trovare il passo giusto per essere annoverato fra le grandi. Delude anche il Bari che solitamente ha avuto una più che dignitosa formazione Primavera. Anche qui tantissimi giovani che si sono messi in luce, Carboni, Ciciretti, Frediani nella Roma, gran collettivo quello della Lazio, con qualche buona individualità che però deve essere sfrondata da atteggiamenti che solo i grandi campioni (Cristiano Ronaldo) possono permettersi, Prestia, Vassallo, Bollino nel Palermo.
Per concludere un gran bel torneo che ha avuto la sua visibilità anche fra i media che hanno consentito a tanti giovani di mettersi in mostra.
E’ tutto, la nostra rubrica riprenderà dopo la sosta di campionato che sarà abbastanza lunga (si riprende il 14/01/2012), per il momento rinnoviamo gli auguri di Buon Natale e felice inizio di Nuovo Anno.
Francesco Pinto
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