Un passo nella storia - Episodio 62
Abbiamo scritto nella scorsa puntata che domenica 30 dicembre 1951, con la riforma della radio, cominciarono le trasmissioni del Programma Nazionale e del Secondo Programma. Proprio in quella occasione, sul Secondo Programma, ci fu l’esordio di una nuova rubrica sportiva settimanale, un programma leggero di sport e costume dal titolo “Viva lo sport” di Ferretti e Faele. Mario Ferretti era rientrato da poco in Rai ed era la voce del ciclismo. Faele, invece, era il nome d’arte di Raffaele Sposito, commediografo, sceneggiatore e paroliere (fu, tra le altre cose, autore di Canzonissima 1960-61). L’inaugurazione delle nuove programmazioni della Rai cominciarono alle 11.30, con un collegamento a reti unificate. Pomeriggio e sera con un po’ di sport.
PROGRAMMA NAZIONALE
ORE 15.30 radiocronaca del secondo tempo di una partita di Serie A.
ORE 19.15 notizie sportive
SECONDO PROGRAMMA
ORE 22.15 Domenica sport
ORE 22.45 Viva lo sport
Nel 1952 alle 20, sul Secondo Programma, partiva anche Radiosera, nuovo giornale radio di mezz’ora con una impaginazione agile. Il lunedì mattina, alle 7.30 sul Programma Nazionale, c’era Domenica Sport, riassunto degli avvenimenti del giorno prima. Nello stesso anno si tennero a Helsinki le Olimpiadi estive, seguite con un programma di 15 minuti sul Programma Nazionale alle 18.45, oltre che all’interno dei giornali radio.
Ecco come venne seguito il Giro d’Italia di quell’anno
PROGRAMMA NAZIONALE
Notizie dalla corsa alla fine dei giornali radio delle 13 e delle 14
Radiocronaca dell’arrivo tra le 17 e le 18
Ordine d’arrivo dalle 18.25 alle 18.30 (escluso la domenica)
Ripetizione ordine d’arrivo e classifica generale alle 20.50
SECONDO PROGRAMMA
Notizie dalla corsa alla fine dei giornali radio delle 13.45 e delle 15
Commenti e interviste tra le 20.20 e le 20.30 all’interno di Radiosera
Dalle 20.30 alle 20.45 Milleruote, quotidiano umoristico di Ferretti e Faele (sostituito nel 1953 dal Giringiro)
Con la stagione calcistica 1952-53 a mezzogiorno sul Secondo Programma c’era “Il caffè dello sport”.
Il 28 marzo 1953 fu una giornata densa di avvenimenti sportivi e i giornali annunciarono una serie di dirette della radio. Oltre al secondo tempo di una partita di Serie A, cronaca delle tre batterie del Gran Premio d’Italia dall’ippodromo di Agnano di ippica alle 18 sul Secondo Programma, con la finale raccontata dalle 19 sul Programma Nazionale, dove in precedenza andò in onda l’arrivo del Giro di Campania di ciclismo. Notizie e commenti sulla giornata sportiva anche alle 18.15, 19.45 e 20.50 sul Programma Nazionale e alle 18, 20.20 e 22.30 sul Secondo Programma.
Capitava spesso di ascoltare, a metà serata sul Programma nazionale, anche alcuni radiodocumentari sportivi di Nando Martellini e Sergio Zavoli. Ovviamente, le ascoltatissime radiocronache della nazionale azzurra di calcio erano appannaggio di Nicolò Carosio.
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