Partiamo subito dal magnifico trionfo del NAPOLI (9) che ha battuto il MANCHESTER CITY (5) per 2-1, un risultato di enorme importanza in vista della qualificazione. Una gara quasi perfetta quella degli azzurri che hanno giocato con un'intensità e una velocità tripla rispetto all'avversario sicuramente più forte dal punto di vista tecnico. Un Napoli così bello forse non lo avevamo mai visto, quelle serate che solo al San Paolo si potevano verificare, il pubblico ha spinto incessantemente la propria squadra rendendo Fuorigrotta un catino ribollente e da brividi. Un Napoli stile Barcellona per alcune triangolazioni e azioni corali a velocità pazzesca che hanno mandato a vuoto gli avversari, impressionante la forza di Lavezzi (8) presente in ogni azione seppur senza reti è stato fondamentale grazie alle sue sgroppate e ai suoi dribbling. Ma il vero mattatore della serata non poteva che essere Edison Cavani (9) autore di una doppietta pesantissima, incredibile la torsione balistica in occasione della prima segnatura, da vero centravanti nel raddoppio, un fattore per i partenopei, con questa doppietta ha spazzato via i dubbi non motivati sulla sua condizione stagionale. Strepitoso anche De Sanctis (8) le cui parate si sono rivelate decisive ai fini della vittoria e della resistenza nel finale, ci ha colpito la forte determinazione dei giocatori nell'andare a pressare e a sradicare la palla dai piedi degli avversari, quel carattere e quel dinamismo targati Mazzarri (8) che forse ha colto la vittoria più prestigiosa in carriera, una vittoria contro Mancini (4,5) che è uscito con le ossa rotte dal confronto con il toscano, non ci è piaciuta la formazione iniziale con Aguero e Nasri in panchina, un eccesso di presunzione da parte del Mancio.
Ora bisognerà dare un senso a questa vittoria, l'eliminazione non renderebbe giustizia al partitone di Martedì, per cui sarà necessaria la massima attenzione e rispetto contro il Villarreal al Madrigal, pensare di vincere facile vorrebbe dire eliminazione inesorabile. Forza Napoli!
Eccoci al MILAN (6) sconfitto dal BARCELLONA (7,5) per 3-2, qualificazione già agguantata a Minsk ma nulla da fare per il primo posto e tutti i vantaggi che ne conseguono. E' stata una partita splendida, di quelle che vorresti non finissero, un vero e proprio show da ambo le squadre e quindi non solo dal Barcellona. Primo tempo da urlo con squadre lunghissime e ribaltamenti di campo continui per la gioa degli amanti del calcio. Il Milan ha deciso di metterla sullo stesso piano del Barça, nessuna difesa a oltranza come all'andata ma pressing altissimo, gioco offensivo e possesso palla quando possibile. Il Barcellona come al solito ha risposto con il tic tac e le solite improvvise quanto repentine accelerazioni da play-station con Messi (7,5) e Xavi (7,5) scatenati e imprendibili con l'argentino a volare tra le maglie rossonere e lo spagnolo a illuminare la scena in quanto gran direttore d'orchestra. Ne è conseguita una partita veramente bella anche se la difesa del Milan, in determinate situazioni, ha lasciato a desiderare favorendo gli avversari che a loro volta hanno ricevuto l'aiuto di Stark (5) in occasione del penalty su Xavi. Nel Milan ci ha impressionato, ma non stupito, Boateng (8) che ha fatto un gol meraviglioso dopo un aggancio al volo, tacco di comodo e battuta fulminante sul primo palo, un toro affamato che da Domenica sarà nuovamente disponibile in campionato. Bene Ibra, male Robinho, Pato e Van Bommel ma in conclusione possiamo affermare che contro questo Barcellona è veramente difficile vincere, possiamo fare i complimenti al Milan ma dobbiamo rendere merito a chi è avanti anni luce da tutti.
Infine l' INTER (6) che ha pareggiato 1-1 contro il TRABZONSPOR (6), nerazzurri qualificati prima di scendere in campo e sicuri del primo posto al termine del match. La situazione ha agevolato e reso tranquilla la serata per i ragazzi di Ranieri, rete di Alvarez (7) che ha confermato la buona prova di Sabato, il ragazzo si sta finalmente inserendo nella realtà nerazzurra grazie alla fiducia e ai consigli del tecnico romano. L'unico che ha dato segnali importanti mentre i vari Zarate e Milito hanno fatto poco, qualche errore di troppo in difesa ma nessuna condanna, in fondo l'obiettivo è stato raggiunto.
Davide Serusi
0 commenti:
Posta un commento