Lo stadio comunale Luigi Ferraris, già Stadio comunale di Via del Piano, dal 1911 al 1933 è un campo da calcio di Genova, situato nel quartiere di Marassi, con circa 36.703 posti a sedere.
Inaugurato nel 1911 è uno dei primi e più antichi impianti tuttora in uso per il calcio ed altri sport. L'attuale stadio ospita le partite interne del Genoa e della Sampdoria. Lo stadio è di proprietà del Comune di Genova. A parte il calcio, ha ospitato anche incontri di rugby della Nazionale italiana e, più raramente, alcuni concerti musicali.
Il terreno dell'attuale stadio Luigi Ferraris è situato nel quartiere popolare di Marassi e faceva parte del complesso della villa Musso Piantelli, tutt’ora esistente presso l'ingresso principale del settore distinti.
La data precisa dell'inizio della costruzione dello stadio è documentata da fonti incerte, ma si può evincere che la costruzione possa risalire al 1909. Il primo dato certo è che lo stadio fu inaugurato il 22 gennaio 1911 in occasione della partita tra Genoa ed Internazionale. Alla fine del 1926 la Cajenna (il campo dell'Andrea Doria, situato di fianco al Marassi) venne dichiarata inagibile. Il Genoa pagò l'Andrea Doria con un indennizzo di 20.000 lire (comprensive però del trasferimento del portiere Bacigalupo) e ne riprese la proprietà. In origine lo stadio poteva ospitare 20.000 spettatori.
Il 1 gennaio 1933 lo stadio venne intitolato a Luigi Ferraris, capitano della squadra del Genoa, caduto durante la prima guerra mondiale. Durante la cerimonia di intitolazione dello stadio è stata sotterrata, in prossimità della porta di gioco situata sotto la Gradinata Nord, la sua medaglia d'argento al valor militare. L’impianto, definito come lo stadio più moderno dell'epoca ed arrivato alla capienza di 30.000 spettatori, ospitò il 27 maggio del 1934 la partita dei mondiali tra Spagna e Brasile terminata 3 a 1.
Per il Ferraris il record di spettatori in una partita di campionato appartiene al derby Genoa-Sampdoria del 28 novembre 1982, terminata 1-1, quando si registrarono 57.815 spettatori più circa 2.000 non paganti. Il record assoluto di spettatori si registrò invece in occasione dell'incontro Italia-Portogallo del 27 febbraio 1949, con più di 60.000 presenze.
Nel 1979 il Comune di Genova, con una solenne cerimonia, interrò nel terreno di gioco una medaglia d'oro che il "Guerin Sportivo" aveva fatto fare, e donato, al portiere del Genoa Giovanni De Prà per meriti sportivi ma ad oggi non si sa che fine abbia fatto la medaglia, giacché il terreno di gioco è stato completamente sostituito nel 1989 per via dei lavori di rifacimento dell'impianto, in vista dei mondiali di calcio di Italia '90. In occasione di tale evento lo stadio fu, settore dopo settore, demolito e ricostruito su progetto dell'architetto Vittorio Gregotti. Per consentire alla Sampdoria e al Genoa di poter continuare a giocare le partite casalinghe a Marassi, i lavori furono eseguiti per singoli settori e durarono ben due anni e due mesi (dal luglio del 1987 al settembre del 1989).
I nuclei caldi delle due tifoserie di Genova sono così disposti: i tifosi blucerchiati nella gradinata lato sud, mentre i tifosi rossoblù nella gradinata lato nord. I tifosi ospiti vengono collocati nelle cosiddette gabbie poste ai due lati estremi della tribuna adiacenti alle due gradinate (sul lato nord nelle partite casalinghe della Sampdoria, mentre sul lato sud nella partite casalinghe del Genoa).
Ulteriori ammodernamenti furono poi apportati, tra il 2001 ed il 2010, alle gradinate e anche alle tribune e ai distinti, riducendone i posti disponibili con l'inserimento di seggiolini in plastica (al posto delle gradinate in cemento) e l'installazione di grate d'acciaio e tornelli nel perimetro esterno dello stadio, per permettere il regolare svolgimento delle gare nel rispetto delle nuove linee guida di sicurezza imposte dalle leggi vigenti in Italia. Ulteriori modifiche sono state effettuate poi ai seggiolini per permettere allo stadio di essere regolamentare per le norme Uefa durante l'estate del 2010.
Il 29 gennaio 1995, prima della partita di campionato tra Genoa e Milan, all’esterno dell’impianto avvenne un fatto tragico: un tifoso genoano, Vincenzo Spagnolo, viene accoltellato ed ucciso da un tifoso milanista, Simone Barbaglia, proprio vicino alla culla del tifo caldo genoano ossia, la gradinata nord. Quel giorno ci furono gravissimi scontri che durarono anche nella notte dove le forze dell'ordine faticarono appunto a far evitare il contatto dei tifosi rossoblù con quelli rossoneri che restarono fino a tarda notte chiusi nello stadio per motivi di sicurezza. In memoria di Vincenzo Spagnolo è stato costruito un piccolo monumento simbolico davanti all'entrata delle tribune vicino alla gradianta nord.
Il 28 aprile 2004 Roberto Baggio ha giocato nello stadio l'ultima partita con la nazionale contro la Spagna che si è conclusa 1-1 con i gol di Christian Vieri e diFernando Torres.
Il 12 ottobre 2010, durante la partita di qualificazione agli europei 2012 tra Italia e Serbia, l’impianto è stato teatro di una serie di scontri causati dentro e fuori lo stadio dai tifosi ultranazionalisti serbi. La partita è cominciata con 35 minuti di ritardo a causa del lancio di una serie di fumogeni e, dopo che un razzo ha sfiorato il portiere della nazionale Emiliano Viviano e un altro il terzino Gianluca Zambrotta, l'arbitro scozzese Craig Thomson ha decretato la sospensione definitiva della partita dopo soli 6 minuti di gioco. Gli scontri con gli ultras serbi sono costati 18 feriti, 35 denunciati e 138 persone identificate con l'arresto del capo ultrà, Ivan Bogdanov di 29 anni. Bogdanov, che era già colpevole di altri disordini di questo tipo, è stato condannato a 3 anni e 3 mesi di reclusione.
Lo stadio ha ospitato due edizioni dei campionati mondiali di calcio disputati in Italia, i mondiali 1934 e i mondiali 1990. Nel 1934 si giocò al Ferraris la sfida tra Spagna e Brasile, terminata 3-1 in favore degli iberici, e valevole per le gare degli ottavi di finale. Durante il Mondiale del 1990 invece furono quattro le partite ospitate: Costa Rica-Scozia, terminata 1-0, l'11 giugno; Svezia-Scozia, terminata con il punteggio di 1-2, il 16 giugno; Svezia-Costa Rica, finita 1-2, il 20 giugno; ed infine Irlanda-Romania, terminata 5-4 ai rigori, il 25 giugno.
La Nazionale italiana, oltre alla già ricordata sfida contro la Serbia per le qualificazioni ad Euro 2012, ha giocato a Genova una gara delle qualificazioni al campionato europeo 2008. In quell’occasione gli azzurri si imposero per 2-0 contro la Georgia.
Lo stadio non è stato utilizzato solo per partite di calcio, ma anche saltuariamente per altri eventi sportivi. In particolare è stato per un certo periodo di tempo uno degli stadi preferiti per le partite internazionali della nazionale italiana di rugby, viste le peculiari caratteristiche all'inglese, ma successivamente la Federazione Italiana Rugby assunse la gestione ufficiale dello Stadio Flaminio di Roma con cui il Luigi Ferraris era fino all'ultimo in ballottaggio.
Ecco i principali incontri di rugby disputati nell’impianto genovese: Italia-Catalogna 5-3 (1935), Italia-Portogallo 6-3 (1967), Italia-URSS 14-16 (1986), Italia-Francia 24-49 (1999), Italia-Nuova Zelanda 19-56 (2000), Italia-Sudafrica 26-54 (2001), Italia-Australia 3-34 (2002), Italia-Argentina 22-39 (2005).
L’impianto, come detto, ha ospitato anche eventi extra sportivi. Tra questi diversi concerti: dal 1999 il Luigi Ferraris ospita quasi ogni anno la tappa di chiusura annuale dei tour del gruppo genovese dei Buio Pesto. L'11 giugno 1999 vi si è esibito Bruce Springsteen, nell'ultima tappa italiana del Reunion Tour. L'8 luglio 2000 si è esibito Luciano Ligabue, tappa del tour “1990-2000: 10 anni sulla mia strada”. Il 20 giugno 2004 lo stadio ha ospitato una tappa del Buoni o Cattivi Tour, mentre e il 22 maggio 2008 è partito il tour di Vasco Rossi “08 Live in concert”. Al Luigi Ferraris inoltre ha suonato Frank Zappa (11 luglio 1982). Inoltre vi si sono tenuti i concerti di Lou Reed, di Lucio Dalla e Francesco De Gregori, e di Fabrizio De André.
Il 12 novembre 2009 infine la Fondazione Genoa 1893 ha presentato un progetto di ristrutturazione dello stadio. Questo prevede: 26.000 m² di spazi esterni con una nuova e scenografica piastra sopraelevata, 39.000 m² di parcheggi complessivi, 2 nuove torri, 28 nuovi skybox, conformità alle normative UEFA, creazione di un parco urbano di 18.000 m² e riqualificazione urbanistica del quartiere di Marassi. E’ stato garantito anche il rispetto della “capienza per incontri internazionali” con 33.000 posti. Il costo stimato del progetto è calcolato inferiore a 50 milioni di Euro.
Il Comune di Genova però ha deciso di vendere lo stadio Luigi Ferraris di Marassi, non più con trattative riservate con Genoa e Sampdoria, ma con un bando pubblico internazionale. La riunione del consiglio d’amministrazione di Sportingenova, società che gestisce i principali impianti sportivi cittadini tra cui lo stadio Luigi Ferraris, è fissata per metà ottobre. Successivamente si dovrà compiere una perizia per stabilire il valore della base d'asta, il Comune ha come obiettivo i 36 milioni di euro. Se il Genoa dovesse acquistare l'impianto, le due squadre di Genova potrebbero essere dotate entrambe di uno stadio di proprietà, in quanto anche la Sampdoria ha presentato il progetto per la costruzione di un nuovo stadio.
Anche per questa settimana è tutto, appuntamento a Domenica prossima.
Emanuele Pinto
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