Come funziona: noi daremo sempre dei voti, che, a fine quadrimestre, verranno sommati e se ne ricaverà la media. Stessa cosa per il secondo, le cui medie, calcolate col primo quadrimestre, daranno vita ai risultati finali, sui quali, successivamente, potrebbe pesare anche l'Europeo. Tutto questo, ha ovviamente il suo peso nell'edizione 2012 degli mxmawards, premio di cui Giuseppe Bisantis è il campione in carica.
Andiamo a vedere i voti ai radiocronisti più presenti. Una sola insufficienza, come vedrete.
Giuseppe Bisantis, voto 8 Il miglior radiocronista del 2010-2011, si conferma al vertice anche in questa prima parte di stagione, in cui ha avuto modo di raccontare, tra l'altro, la Supercoppa di Pechino lo scorso 6 agosto, col successo del Milan sull'Inter. Il suo è uno stile che, a tratti, può apparire "poco descrittivo", ma è comunque apprezzabile l'umiltà con cui, pian pianino, si sta imponendo ai vertici di Tutto Il Calcio. Nelle ultime partite, è stata la "voce della Roma" allo stadio Olimpico, con ottime prestazioni personali con Siena e Atalanta. In Europa League, ha raccontato sempre la partita delle 21.05, prima l'Udinese e poi la Lazio, sempre mantenendo un ottimo rendimento. Migliore radiocronaca? Juventus-Parma, con Livio Forma. Chapeau.
Giulio Delfino, voto 7.5 Una clamorosa sbavatura al GP di Formula 1 di Monza, in cui (roba rarissima, davvero) non vede la partenza a razzo di Alonso (al contrario di Mazzoni, collega tv: di solito accade il contrario: Delfo, addirittura, lo ha confuso con Button!!!), gli nega un meritatissimo 9. Un punto e mezzo di penalità: spiace, lui non può sbagliare così sul SUO campo. Non fosse stato per questo, sarebbe certamente il migliore in assoluto di questo primo scorcio. E' partito benissimo, analogamente all'anno scorso, con integrali da urlo come Napoli-Milan e Inter-Napoli. Oppure, la bella City-Napoli in Champions. E Milan-Viktoria Plzen: lui, che di solito fa salotto in partite "scontate", tira fuori un ottima descrizione della partita. Segno che "il Cassano dei radiocronisti", tanto Cassano più non è. Peccato per quel GP di Monza... Migliore radiocronaca? Inter-Napoli, senza dubbio: l'oggettività e la descrizione perfetta della partita non possono passare inosservate.
Riccardo Cucchi, voto 7.5 Anche per lui, mezzo punto in meno: sarebbe da 8, se non "cadesse nel panico" in Roma-Cagliari, quando non comprende, a tempo, la validità del gol di De Rossi. A salvarlo è, soprattutto, il fatto che la partita fosse ampiamente chiusa. Detto questo, il "capitano" non tramonta mai, ed è un vero peccato sentirlo così poco nelle integrali: Nazionale a parte, l'unica è, finora, l'ottima Napoli-Villarreal, in compagnia di Gianfranco Coppola. E' questa la sua migliore radiocronaca in assoluto; migliore in Tutto Il Calcio, invece, la bella Catania-Juventus.
Livio Forma, voto 7 Un evento non simpatico, di cui parleremo a fine rubrica, lo ha portato ad essere non solo, dopo quattro anni dalla pensione, una voce per le gare non di cartello della A (oltre che, ovviamente, quelle della B), ma anche una seconda voce eccezionale. E non per gare qualsiasi: oltre a Novara-Catania, è la spalla di Bisantis in Juventus-Parma, prima gara di campionato nel nuovo catino bianconero. Il tutto, mostrando la classe di cui è ancora, e sempre più, in possesso. Un 7 più che meritato. Migliore radiocronaca? L'ultimo Empoli-Padova, disputatosi sabato e terminato 2-4.
Tarcisio Mazzeo, voto 7 Insieme a Barchiesi, è l'unico "secondo" che considereremo. Per lui, grande amico del blog, non ci sono parole: è la migliore spalla in assoluto. Non solo: in passato ha dimostrato di avere anche i "90 minuti nella voce", specie al Mondiale. Con Repice, fa sempre una gran coppia: in Novara-Inter e Juventus-Milan, sforna grandi prestazioni. Scegliere la migliore radiocronaca è difficile: dovendo menzionare, sempre e solo, quelle da "first voice", allora menzioniamo Sampdoria-Padova 2-2 dello scorso 25 agosto, prima giornata di B.
Francesco Repice, voto 7 Anche per lui, 7 in pagella. Rispetto allo scorso anno, parte decisamente meglio, senza quei pericolosi eccessi di euforia (figli di quell'improvvisa notorietà dovuti al triplete nerazzurro, di cui fu, praticamente, l'unico cantore) che ne hanno contraddistinto la seconda parte dell'anno solare 2010. Il suo stile di radiocronaca è molto rischioso, in quanto basato sui decibel, e non può sempre piacere, perlomeno non a tutti. Ma quest'anno è tornato, finalmente, ai livelli del 2009, quando fu "radiocronista dell'anno" e sapeva, bene, controllare il tono, cosa che gli è spesso sfuggito dopo gli urli di Inter-Barcellona del 2009/10. Qualche imperfezione qua e là, dovuti sempre allo stile "rischioso" del suo radiocronismo, gli negano voti più alti: ad esempio, sembra "spaventato" nel salvataggio di Kjaer in Inter-Roma 0-0. Eccede, ancora un pochino, nella sfida tra CSKA e Inter, terminata 2-3. Per il resto, la strada è buona per tornare ai livelli di due anni fa. La migliore radiocronaca? Direi Barcellona-Milan 2-2: descrizione perfetta dell'incontro e splendido racconto emozionale delle reti rossonere, per una radiocronaca mai noiosa. Bene così, Repice. La strada è quella giusta.
Massimo Barchiesi, voto 6.5 Ottimo secondo, soprattutto in Inter-Roma. Unico italiano a salvarsi nell'Eurobasket 2011. Il radiocronsta romano, rivelazione ai Mondiali 2010, si conferma benissimo. Qualche incertezza solo quando, da studio, annuncia il 3-2 dell'Inter a Mosca. Un incertezza che gli costa mezzo punto. Non ha fatto, finora, radiocronache di calcio come first voice.
Emanuele Dotto, voto 6.5 Mezzo punto in meno, colpa di qualche incertezza, segnalata dal nostro Serusi, al Mondiale di Ciclismo 2011, in particolare riguardo alla medaglia d'oro al femminile della nostra Bronzini, non pompata come avrebbe meritato. Poi è il solito Dotto: divertente, godibile da ascoltare. Migliore radiocronaca? Palermo-Inter 4-3.
Tonino Raffa, voto 6.5 Eccolo qua, il "maresciallo". Chi lo direbbe, ascoltandolo, che è un pensionato-collaboratore? Sempre grande, sempre preciso, secondo quelle che sono, adesso, le sue possibilità. Migliore radiocronaca? Reggina-Pescara 4-2.
Massimo Zennaro, voto 6.5 Il radiocronista veneto è la rivelazione di questa Serie B. Questo è, in sintesi, un giudizio che vale più di mille parole. Migliore radiocronaca? Cittadella-Nocerina 1-3.
Giovanni Scaramuzzino, voto 6 Meriterebbe 7, quantomeno. Un punto in meno per l'errore in Lazio-Vaslui, in cui fa venire l'infarto a chiunque lo stesse ascoltando, quando vede un gol che non c'è. Non è sempre brillantissimo, ma si conferma tra i più affidabili. Migliore radiocronaca? Parma - Roma 0-1.
Enzo Delvecchio, voto 5 Non è un voto "cattivo", dovuto a qualche mancanza che gli ha fatto perdere punti. E' proprio lui, ad essere depresso. Le cattive prestazioni di Lecce e Bari in casa, lo riducono a cronache di bassissimo tono. Caro Enzo, riprenditi! Ancora, abbiamo nelle orecchie i tuoi siparietti al Mondiale: un radiocronista bravo come te non può essere sottotono, solo perché lo sono anche le squadre che segui.
Ingiudicabili Coco, Gueli, Pandolfini e Verna.
Migliore radiocronaca assoluta (e migliore di Champions): Barcellona-Milan 2-2, Repice.
Migliore radiocronaca di A: Inter-Napoli 0-3, Delfino.
Migliore radiocronaca di A in Tutto Il Calcio: Catania-Juventus 1-1, Cucchi.
Migliore radiocronaca di B: Reggina-Pescara 4-2, Raffa.
Migliore radiocronaca di Europa League: Sporting-Lazio 2-1, Bisantis.
Finisce qui la rubrica. Prima, però, un abbraccio forte di tutta la redazione a Ugo Russo, vittima di un malore a inizio stagione: è questo l'evento nefasto di cui accennavamo nella valutazione di Forma. Torma presto, Ugo, ti vogliamo bene.
Appuntamento al mese prossimo. Un saluto dalla redazione di tuttoilcalcioblog.it.
0 commenti:
Posta un commento