A proposito, anche da queste pagine desideriamo inviare un grossissimo abbraccio e ringraziamento a Giuseppe Bisantis, che ci ha voluto contattare personalmente dopo questa ennesima censura, alleggerendoci il cuore e regalandoci ancora tanti stimoli. E' per persone come lui e come i suoi colleghi che noi amiamo questa trasmissione più del normale.
Continueremo prestissimo, ovviamente. Nuove idee, nuovo progetto: il prossimo, si chiamerà "mxmseriea20112012" su Youtube (potete già rintracciarlo e iscrivervi), e raccoglierà tutte le radiocronache di A e Coppa Italia della stagione. Insomma, divisioni su divisioni, canali su canali, stagioni su stagioni.
In questo mondo funziona così, dove chi le regole le viola veramente, le può violare.
Campionato scoppiettante, non da meno la prima giornata dei gironi di Coppa dei Campioni.
Si chiamava così quando il Napoli di Maradona e Careca ebbe l'onore di parteciparvi per l'ultima volta. Finalmente l'attesa è finita e, nonostante un girone di ferro, gli azzurri di Walter Mazzarri hanno debuttato regalandoci fortissime emozioni, autorizzando al sogno di poter prolungare questa avventura. La partita di "City of Manchester" è stata bellissima, a viso aperto, entusiasmente, avvincente.
Ci siamo emozionati in maniera particolare nel poterla ascoltare nel racconto di Giulio Delfino, in una radiocronaca ricchissima d'intensità e trasporto, come ai tempi di Ameri in Coppa dei Campioni e Ciotti in Coppa Uefa. Il Napoli gioca bene e non ha affatto paura del debutto contro un potente avversario del Manchester City.
Giulio Delfino sfodera quella che secondo noi è stata una delle sue radiocronache calcistiche più belle e intense che gli ricordiamo. Gli azzurri sfiorano il gol con ripetute occasioni e ci riescono in contropiede al minuto 69. Delfino interrompe urlandoci, come faceva Ciotti ai suoi tempi, il nome del marcatore: "Cavaniiiiiiiiiiiiiiiiii!". Annuncio che ha emozionato tantissimi tifosi partenopei che attraverso Youtube e Facebook stanno condividendo, cliccando e commentando la cronaca della partita: c'è anche chi ha scritto di aver provato brividi e lacrime. Tifosi che si possono godere l'emozione e l'inno della Champions in apertura di collegamento, dopo aver mandato giù gli incubi della Serie C e del fallimento.
Peccato per il pareggio finale che il Manchester City coglie solamente su palla ferma. Speriamo che le prossime 5 partite, tutte da sudare, possano regalarci altre partite e radiocronache da sognare e godere.
I Campioni d'Italia del Milan si salvano nella missione Camp Nou, aprendo e chiudendo una partita che ha fatto soffrire le pene dell'inferno ai rossoneri, narrati da un Repice in forma super, che in tutta sincerità, racconta e descrive quella che per chi tifava il Diavolo è stata una grandissima sofferenza. Il Barca ha innegabilmente condotto le danze della partita, che a lunghi tratti è parsa un monologo catalano, con un Milan incapace di uscire dalla propria metacampo: cosa che Repice ha evidenziato con molta frequenza e anche in maniera molto incisiva (che magari a qualche dirigente rossonero non sarà gradita..), ma cercando anche di profetizzare la spinta finale, avendo ancora la fortuna di aver tenuto in piedi il risultato. Arriva l'emozione finale, con Thiago Silva che arriva più in alto di tutti e fa esplodere Francesco Repice, che però riesce a mantenere la lucidità, senza stravolgere completamente quello che è stato il canovaccio del match, come purtroppo in Italia è invece troppo facile. Miracolo del Milan, grandissima emozione, toni altissimi da impresa, però: "Parliamoci chiaro". Non si può certo dargli torto, dai.
Sarebbe dovuta essere l'Inter, invece, la squadra che avrebbe dovuto avere i tre punti facili, a danno dell'impronunciabile Trabzonspor. Ed invece per la squadra del nuovo tecnico Gasperini, c'è la terza sconfitta su tre partite ufficiali. Le ultime due, raccontate da un Emanuele Dotto che si è ritrovato sia a Palermo, sia a Milano, ad annunciare che "L'Internazionale è clamorosamente sotto". Eloquente il commento tra un tempo e l'altro: "Inter da pianto greco. Attaccanti spenti come lampadine fulminate". Arriveranno tempi migliori: forse l'unica cosa buona che Emanuele Dotto ha potuto raccontare in questo periodo di Inter, è stato il rinvio per sciopero della prima di A: sarebbe stato lui a raccontare Inter-Lecce. Forse per i nerazzurri è stata questa l'unica buona notizia in queste prime settimane.
4 commenti:
Non vi viene qualche dubbio che a reclamare sia proprio la Rai? Dovreste provare a chiarirvi con viale Mazzini, perché credo siano cose da ufficio legale, indipendentemente dalla volontà della redazione sportiva. Sulla questione dei diritti radiofonici "ballano" milioni di euro.
... è un dubbio che cade quando riceviamo elogi, messaggi ed incoraggiamento proprio dai radiocronisti stessi della Rai.
Marco D'Alessandro
Non è vero che il dubbio cade. Viale Mazzini non è Saxa Rubra. Non sono i radiocronisti a decidere su questo.
.. ma dall'ente "RAI Radiotelevisione italiana" non ho mai avuto un minimo reclamo in 4 anni, se è per questo. Sono stati altri a fare reclamo (come Mediaset per dei video innocui con Mai dire gol o striscia la notizia, o, ogni tanto, Uefa e Serie A che per errore hanno reclamato la presenza di immagini che non c'erano).
Spiego meglio: solitamente Youtube quando rimuove un video, manda una notifica che spiega chi ha fatto reclamo, del tipo: " Il Seguente video è stato rimosso a seguito di un reclamo da parte di RAIRadiotelevisioneitaliana. Siamo spiacenti".
Una notifica così io l'ho avuta da altri enti, in passato, ma mai con la RAI come parte del reclamo.
Marco D'Alessandro
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