MILAN-UDINESE 4-4 DEL 9 GENNAIO 2011 E' LA MIGLIORE RADIOCRONACA DELLA STAGIONE: IL FASCINO DI "TUTTO IL CALCIO MINUTO PER MINUTO" REGNA ANCORA..di Marco D'Alessandro - E' l'ultimo verdetto da proclamare, la radiocronaca più bella della stagione 2010/2011 decretata dai nostri lettori-votanti: sono stati in 9 a contendersela ed essere arrivate in finale, dopo aver vinto nelle rispettive categorie del primo turno.
A riscuotere il maggior numero di voti è stato nientepopodimenoche RICCARDO CUCCHI nella radiocronaca dello spettacolare Milan-Udinese 4-4 del 9 Gennaio 2011.
La radiocronaca più gradita risulta essere un racconto della domenica pomeriggio, un match protagonista di "Tutto il calcio minuto per minuto".
Un segnale non da poco, di come il fascino della radiocronaca pomeridiana nella sua collocazione naturale, possa essere ancora così amata, quando ormai viviamo in un calcio quasi sempre più consegnato e riservato al serale e al televisivo, nei suoi piatti più prelibati.
Quel Milan-Udinese 4-4 è stato, molto probabilmente, l'incontro più divertente e ricco di spunti tecnici del campionato andato in archivio, con continui colpi di scena, grandi giocate, grandi gol, fino all'ultimo secondo di recupero.
Il Milan capolista chiamato all'esame Udinese, la squadra che la maggior parte della critica calcistica ha indicato come la migliore dal punto di vista del gioco.
Il teatro di San Siro ci regalò la grande bellezza offerta dagli uomini di Guidolin ma anche la grande forza degli uomini di Allegri, capaci di recuperare ogni situazione di svantaggio che pareva ormai segnata, per ben tre volte nel corso della parità.
0-1, 1-1 alla fine del primo tempo. E poi, la ripresa narrò di 1-3, 3-3, 3-4, 4-4 e addirittura un 5-4 sfiorato dal Milan. Forse è da questa partita che si può intuire una differenza tra il Milan e tutte le altre: i rossoneri sono stati in grado di riuscire a non cedere a quest'Udinese, le dirette inseguitrici sono franate nel confronto diretto coi bianconeri friulani.
Le emozioni di quella partita dominarono la scaletta di "Tutto il calcio minuto per minuto" e il campo principale di un Riccardo Cucchi che fu semplicemente maestoso.
Degli otto gol realizzati, ben quattro furono raccontati in diretta dalla voce principale, dal caposquadra, dal capitano della nostra formazione preferita. Gran tempismo, opportunismo ed anche un buon pizzico di fortuna che non guasta mai.
La partita è da far impazzire, ma Cucchi riesce sempre a mantenere l'equilibrio, la sobrietà e la lucidità nel fotografare e descrivere una partita da toni altissimi e "scintillati". E soprattutto, tutta la classe e la maestria di chi ha raccolto, con pieno merito, l'eredità di mostri sacri come Enrico Ameri e Sandro Ciotti.
Ci sono cronisti di nuova generazione, sia in radio che in televisione, che non appena vedono una bella giocata o una bella partita, perdono completamente il lume della ragione ed escono fuori di melone, ritenendo che sia solo l'aumentare dei decibel a fare la differenza.
Riccardo Cucchi è ancora capace di emozionarci e far vedere partite ad occhi chiusi senza il bisogno di doversi dimenticare il rigore e la professionalità, senza scambiare la tribuna stampa per una Curva.
Dizione perfetta, controllo della voce, lessico forbito, imparzialità e fedeltà al racconto.
Ecco perchè voci così belle e rappresentative, vorremmo che potessero godere dell'eternità.
Così come "Tutto il calcio minuto per minuto" della sacra domenica pomeriggio, che proprio il giorno seguente a quel Milan-Udinese, compiva 51 anni di vita.
La contemporaneità, la diretta e l'interruzione sono caratteristiche che ancora fanno bene al cuore.
Rigodiamoci quel 4-4 vissuto dalla voce di Riccardo Cucchi, la radiocronaca più votata dai nostri lettori per questo 2010/2011 andato in archivio.
Al secondo posto, l'impresa interista in quel di Monaco di Baviera in Champions League, raccontata da Giovanni Scaramuzzino: Bayern Monaco-Inter 2-3, 15 febbraio 2011, ottavi di finale di ritorno. In questa radiocronaca c'è anche quello che è stato votato come miglior gol raccontato in diretta: il 2-3 di Goran Pandev.
Al terzo posto quella che è stata, probabilmente, la partita della svolta definitiva del cammino milanista verso il suo 18° scudetto tricolore: il derby del 2 aprile 2011, il secco e totale 3-0 degli uomini di Allegri, l'esplosività vulcanica e travolgente di Francesco Repice.
Quarto posto per Roma-Bayern Monaco 3-2 raccontata da Giulio Delfino, quinto posto a parità tra Padova-Varese 3-3 di Giovanni Scaramuzzino e Padova-Livorno 3-2 di Massimo Zennaro.
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