Secondo appuntamento prima dell’inizio del campionato di Serie D.
Ricordiamo innanzitutto che la scorsa settimana sono stati definiti gli organici con i ripescaggi, che sono stati in numero di dieci e precisamente: Cerea, Sestese, Lascaris, Villafranca Veronese, Civitavecchia, Sant.Antonio Abate, Adrano, Carpendolo, Fidenza e Miglianico. Sono nella maggior parte Società che lo scorso anno militavano in Serie D e che sono retrocesse.
Il Commissario Straordinario ha poi rinnovato il Consiglio dei Dirigenti della Serie D confermando i signori Luigi Barbiero, Pietro Bertapelle, Francesco Cupparo, Giuseppe Dello Iacono, Sergio Cardellini, Filippo Giusti e Maria Teresa Montaguti.
Ma vediamo qualche accenno alle neo promosse; in Lombardia abbiamo l’Aurora Seriate, società affiliata all’Atalanta, è stata fondata nel 1967, e, curiosità, fra gli allenatori della scuola calcio ha un ex portiere che diventò un mito, perché la sua figurina Panini era introvabile, si tratta dell’ormai settantunenne Pierluigi Pizzaballa. Il Mapello anch’essa società bergamasca fondata nel 1953 ha affidato la panchina a Marco Bolis. Il Naviglio Trezzano è la terza squadra dell’Hinterland milanese dopo la scomparsa della Pro Sesto; è alla prima esperienza in Serie D e sarà guidata dal riconfermato Danilo Quaranta.
In Umbria abbiamo una matricola assoluta: il Pierantonio che nasce nella frazione di Umbertide e che si presenta ai nastri di partenza con una formazione agguerrita. Passato di grandi tradizioni per l’Itala San Marco che conquista la D dopo un anno di purgatorio in Eccellenza. La tradizioni sono di rilievo come dicevamo, mentre la gestione della società è nelle mani di un manipolo di gente locale piena di entusiasmo e che si spera possa rinverdire i fasti dal passato.
Gozzano e Villavernia sono le piemontesi; la prima manca dalla Serie D da 30 anni e si augura di essere la outsider del prossimo torneo anche perché la società è economicamente solidissima ha uno sponsor appassionato ed uno staff di grande rilievo per la categoria; la seconda è una matricola in assoluto nata dalla fusione con il Cabella Val Borbera e costretta a giocare a Tortona in quanto il campo di casa è troppo piccolo per ospitare la Serie D
Discorso a parte merita l’Ancona; la società rilevata da Andrea Marinelli ha vinto alla grande sia il campionato Eccellenza, sia le coppe di categoria, supportata anche da un pubblico eccezionale che mai ha abbandonato la squadra, come confermano gli oltre duemila abbonamenti, record per il campionato di Eccellenza, l’allenatore è stato Marco Lelli riconfermato anche quest’anno, ma che farà da secondo a Massimiliano Favo, già tecnico dell’Atletico Trivento ed ex giocatore della società marchigiana in C ed in B. Numerose le conferme dei giocatori che lo scorso anno hanno vinto il torneo fra tutte quelle di Emanuele Pesaresi, e del bomber Genchi. E di qualità sono anche i nuovi innesti (Tafani e Maiorano fra i primi). Ma la società non si fermerà alla Serie D; già da quest’anno infatti verrà fatto il tentativo del doppio salto di categoria con il ripescaggio in Seconda Divisione. Le premesse ci sono e sono anche buone, staremo a vedere.
Il Veneto propone Giorgione, Sarego e Delta 2000 Porto Tolle, club nobile il primo che ritorna alla ribalta dopo anni di anonimato ed in occasione dei suoi 100 anni di attività, con l’obiettivo di costruire una società solida per una tranquilla permanenza nella categoria. Matricole in assoluto le altre due e società giovanissime che grazie ad attente programmazioni hanno raggiunto il massimo traguardo dei Dilettanti.
Grandi ambizioni ha il Sora altra nobile decaduta che ritorna agli onori della cronaca, ma al momento i desideri non sembrano suffragati da un progetto concreto; si spera che tutto si risolva in breve per la disputa di una stagione degna del nome della squadra.
Ci si attende molto dal Palestrina, squadra che in Eccellenza lo scorso campionato ha battuto tutti i record e che a parte il cambio del tecnico (Carboni al posto di Solimina) ha mantenuto la struttura già collaudata, i laziali sembrano destinati ad essere una delle sorprese della prossima stagione.
Due promozioni consecutive hanno invece portato il Marino alla Serie D quest’ultima acquisita grazie alla disputa della finale di Coppa Italia con l’Ancona. La squadra è una miscela di giocatori esperti e giovani intressanti, confermare il detto che “non c’è due senza tre” sarà però assai problematico.
Altro ritorno in Serie D è quello dell’Acri che mancava dalla categoria da ben dieci anni. I programmi sono quelli di una tranquilla salvezza con buon gioco, entusiasmo e volontà di onorare i colori rosso-neri.
Svetta in Toscana il ritorno in Serie D della Pistoiese, che non nasconde di ambire a posizioni di vertice per tornare nel calcio che conta. Il presidente Ferrari sta allestendo una squadra in grado di effettuare il doppio salto di categoria affidandosi ancora al tecnico Agostiniani.
Per il momento è tutto a rileggerci il giorno 17/08/2011 quando ci auguriamo di darvi anche le composizioni dei gironi. Per il momento buon ferragosto a tutti.
Francesco Pinto
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