Quando un gregario diventa capitano
di Fabio Stellato
Fuochi d'artificio si aspettavano e fuochi d'artificio sono stati; l'arrivo sulle Alpi ha infiammato il giro d'Italia nonostante un Contador assoluto padrone della corsa. Lo spagnolo marca stretto i suoi diretti avversari che arrancano dietro di lui perdendo quotidianamente secondi preziosi. In classifica generale Contador ha ora 4 minuti e 20 secondi su Scarponi e oltre 5 minuti su Nibali.
Una sola persona è riuscito finora a tenere il passo di Alberto Contador, senza mai perderlo di vista, tenendolo sempre incollato a se, sia in salita che in discesa; a bordo della motocronaca di RadioUno è Tarcisio Mazzeo a seguire come un ombra la maglia rosa, descrivendoci nei minimi particolari il suo cadenzato pedalare. Mazzeo ci racconta il campione, ci regala delle affascinanti cartoline dalle montagne, ci descrive i luoghi, la gente, ci racconta l'atmosfera, ci catapulta con l'immaginazione lassu, su quelle montagne tanto attese quanto temute.
Da gregario quel'era, Mazzeo è diventato il capitano di una squadra che racconta il giro come da anni non veniva raccontato alla radio; nei giorni scorsi avevamo lodato Emanuele Dotto e avevamo scritto del ridimensionamento che ci pareva avessero avuto le motocronache. Siamo stati puntualmente e felicemente smentiti sul piu' bello. Le moto sono diventate protagoniste, il fulcro della radiocronaca che avviene dal fulcro della corsa. Una citazione la merita anche Massimo Ghirotto dall'altra motocronaca; lui, che il gregariato sa davvero cos'è, al suo secondo giro in radio, ha finalmente trovato un certo feeling col microfono, riuscendo portare a casa con sufficienza il compitino assegnato.
Riviviamo ora, con le sintesi preparate da Marco D'Alessandro, le tre meravigliose tappe del fine settimana.
13a tappa: Splimbergo - Grossglockner
14a tappa: Lienz -Monte Zoncolan
15a tappa: Conegliano Veneto - Gardeccia
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