Dotto in fuga, Laraia tiene il servizio
di Fabio Stellato
Dopo la drammatica caduta che è costata la vita a Wouter Weylandt, il giro d'Italia numero 94 è ripartito con il ricordo nella mente e la tristezza nel cuore. Un giro che sembra aver gia trovato due assoluti padroni: Alberto Contador, che ieri sull'Etna ha imposto la sua superiorità con impressionante facilità, ed Emanuele Dotto nuovo Imperatore della bicicletta sulle frequenze di RadioUno. L'Emanuelone nazionale, che snocciola quotidianamente cultura, vive e ci fa vivere la corsa rosa in ogni sua sfumatura, trasformando ogni singola tappa in un capitolo di un appassionante romanzo. Al giro ci ritroviamo il migliore Dotto di stagione che fa "sminuire" un pur bravissimo Scaramuzzino.
Non sembrano essere fondamentali come in passato invece, le due motocronache, con Ghirotto e Mazzeo che poco aggiungono a quanto viene gia descritto dal palco; sono ormai lontani i tempi in cui la radiocronaca della tappa veniva fatta quasi intermante dalle moto (quanta nostalgia di Delfino e Pancani) e il palco si limitava a raccontare l'arrivo.
Con il video curato da Marco D'Alessandro, ci riascoltiamo le ultime fasi della tappa dell'Etna di ieri, la tappa che ha dato la maglia rosa ad Alberto Contador.
Ieri si è chiusa una settimana di grande tennis a Roma con gli internazionali d'Italia per la prima volta in versione combined (uomini e donne in contemporanea); hanno vinto Maria Sharapova e Nole Djokovic. Per l'affascinante bionda siberiana si tratta di un ritorno tra le grandi del circuito dopo un lungo periodo travagliato, per lo showman serbo, che in finale, una settimana dopo Madrid, ha di nuovo battuto Nadal, invece è la conferma di un periodo decisamente positivo.
Ed è stato proprio Dkokovic ha regalare i match piu' emozionanti al pubblico del foro, prima una combatuttissima semfinale con Murray e poi la finale con lo spagnolo numero uno del mondo.
Ci riascoltiamo queste due partite, con la voce di Doriana Laraia, che ha tenuto molto bene il microfono in questa settimana romana; il tennis è uno di quegli sport che in televisione è pieno zeppo di silenzi, silenzi che non possono essereci alla radio rendendo abbastanza complicato il compito del radiocronista. Doriana Laraia, nel riempire alcuni momenti "morti", si è forse fatta sfuggire qualche ovvietà di troppo, ma è riuscita nel compito di raccontare bene quel che doveva raccontare.
2 commenti:
Se Doriana Laraia ha tenuto bene il microfono, se quelle sono radiocronache, siamo proprio alla frutta....
Maria M.
Secondo me Doriana non si aspettava di avere tutto quello spazio, durante Napoli Inter gli hanno lasciato la linea per 5 minuti filati in occasione dei match point...non è una radiocronaca che passerà negli annali, ma non è una radicronaca da diprezzare....a me non è affatto dispiaciuta.
Nicola
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