Grande spettacolo all’Olimpico di Roma pieno fino all’ultimo posto disponibile. Bellissimi i colori sugli spalti con lo stadio diviso a metà, nerazzurro da una parte e rosanero dall’altra. Tifosi divisi ma uniti dalla passione con cui hanno cantato ed incitato le proprie squadre in campo. Sono stati novanta minuti intensi con le due compagini che si sono affrontate senza risparmiarsi. Gara che inizia con il Palermo in avanti e l’Inter che si difende timorosa. I rosa però sciupano parecchio negli ultimi metri e vengono infilati per ben 3 volte da un Inter cinica e che non si lascia sfuggire le sue occasioni. Il 2-1 illude i siciliani di poter riaprire la partita, ma ancora una volta i nerazzurri piegano la difesa rosanero, in inferiorità numerica per l’espulsione di Munoz, per la terza volta e chiudono il discorso. Inter che però ha mostrato tutta la propria stanchezza per una stagione lunga e che deve ringraziare la lucidità di Eto’o, unico giocatore che ha dato la scossa nei momenti decisivi. Dall’altra parte onore al Palermo, una squadra giovane che con i suoi giocatori ha messo alle corde l’Inter per lunghi tratti del match, ma ha pagato gli errori negli ultimi metri. I tifosi rosanero a fine partita applaudono i loro beniamini che hanno regalato comunque un sogno a migliaia di palermitani, che per la prima volta hanno accarezzato la possibilità di veder alzare al cielo una coppa ai propri “picciotti” (in dialetto siciliano “ragazzi”). Per l’Inter si tratta del settimo successo in questa manifestazione dopo quelli del 1939, 1978, 1982, 2005, 2006, 2010 e 2011. Il Palermo invece perde la sua terza finale dopo quella del 1974 contro il Bologna e del 1979 contro la Juventus.
Finale
INTER-PALERMO 3-1
marcatori: 26’ e 77’ Eto’o (I), 88’ Munoz (P), 92’ Milito (I).
Con questo è tutto, anche la rubrica Highlights dedicata alla Coppa Italia, chiude qui la sua stagione. Appuntamento alla prossima edizione!
Emanuele Pinto
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